Recensione: La regina dei Fae di mezzanotte. Libro 1 di Lexi C. Foss

Un morso proibito ha portato alla mia cattura.
Qui non ci sono fiori.
Non c’è vita.
Solo morte.

Sono una Fae di Terra e non appartengo a questo luogo.
Possono fare tutti i giochetti mentali che vogliono, ma io troverò il modo di tornare nel mio mondo. Anche a costo di morire.

Solo che il preside Zephyrus è sempre un passo avanti a me.
Il principe Kolstov non riesce a starmi alla larga.
E Shadow, la vera causa di questo disastro, mi perseguita anche nei sogni.

La mia affinità con la terra sta morendo, ed è stata sostituita da qualcosa di più sinistro. Qualcosa di potente. Qualcosa di mortale.

I Fae di Mezzanotte credono che questo sia il mio destino.
Sostengono che sia stata “arruolata” per un motivo.
Per combattere la presenza che sta emergendo.
O morire provandoci.

Non sono assolutamente in debito con loro. Ma se per tornare a casa sarò costretta a superare delle prove, ben venga. Sono sopravvissuta a una pestilenza e a cose ben peggiori nel mondo dei Fae Elementali. Un’energia minacciosa? Ma per favore.

Fai del tuo meglio.
Sono qui.
E non azzardarti a mordermi.
O te ne farò pentire.

Nota dell’autrice: Questa è una serie paranormale e oscura con reverse harem ed elementi di bully romance (da nemici ad amanti). Nonostante le opinioni di Aflora al riguardo, ci saranno sicuramente dei morsi. Parola di Shadow, detto anche Shade. Il libro termina con un cliffhanger.

Bentornate Fenici! Mi ha incuriosito il titolo di questa nuova serie della Foss, sapete quanto io la ami e la stimi, ma prima vi racconto a grandi linee, poi dirò la mia.

In questa versione Fae abbiamo gli Elementali e quelli di Mezzanotte che sono “vampiri”. È la storia di Aflora, erede del trono dei Fae di Terra. Rapita da Shadow “Shade”, dovrà restare nel regno dei Fae di Mezzanotte per capire se il morso che ha ricevuto abbia contaminato il suo potere rendendola un Abomino, qualcosa di diverso.

Il morso per quelli di Mezzanotte vuol dire accoppiarsi e la cosa si ripete con altri morsi fino a quando l’unione diventa completa. Aflora ovviamente non è d’accordo e si oppone con tutte le sue forze a questa cosa, ma dovrà fare buon viso a cattivo gioco e stare alle regole. Frequenterà l’Accademia dei Fae di Mezzanotte e vivrà con Kols, il principe ereditario dei Fae e Zephirus, il preside. La trama diventerà un reverse harem dove i Fae oscuri e sexy vogliono di più da lei con elementi di Bully romance. Ora, io non voglio essere quella rompiballe che trova sempre il pelo nell’uovo, ma ho avuto l’impressione di vedere note alla Harry Potter con bacchette, mantelli e uniformi scolastiche. Lezioni, professori e chi più ne ha più ne metta.

Aflora è… posso dire odiosa? Per adesso vorrei solo prenderla a sberle, mi piace che sia un Elementale della Terra, il mio elemento, ma porca paletta, davvero sembra la principessa snob (come la definisce Shade). In seguito si scoprirà che non è solo una Elementale ma molto di più, inoltre è contesa anche da Zeph e Kols, il preside calmo e pacato con tendenze dominanti a letto e il principe destinato a diventare re dei Fae di Mezzanotte. I due uomini tra di loro hanno un rapporto molto “speciale”, condividono donne e loro stessi.

Aflora passa da essere rompiballe a… mi scopo tutto quello che respira, anche se fa la sostenuta, lo fa fisicamente con Kols, nei sogni con tutti e tre, ma ho il sospetto che in quattro libri se li ripassi tutti. Ok, è un reverse harem e forse sono io quella prevenuta che non riesce a farsi piacere il genere. La sinossi mi ha ampiamente fregata, insomma per me è MEH, un tre e mezzo. 

Amo la Foss con i suoi lupi, ma qui mi è scaduta parecchio. È come se avesse voluto scrivere a forza una saga diversa dove c’è carenza un po’ di tutto, è come se avessi letto qualcosa di già visto.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal