Recensione: La regina inviolata di MINK
Titolo: La regina inviolata
Autore: Mink
Editore: Grey Eagle Publications
Genere: Suspense Romantica / mafia romance
Data di pubblicazione: 02 Febbraio 2023
Target: 18+
Sophia
Sapevo che prima o poi mio padre mi avrebbe venduta.
Sarò una sposa offerta per forgiare un’alleanza o siglare un patto, eppure nutro ancora la speranza di poter vivere libera dalle famiglie. Ma quando vengo concessa in matrimonio ad Antonio Tuscani, mi rendo conto che i miei deboli sogni di sfuggire a questa vita non erano altro che questo: sogni.
Rinuncio… e accetto il mio destino…
Finché un boss dallo sguardo feroce, Nick Davinci, si presenta al mio matrimonio per una vendetta letale.
* * *
Nick
Sono venuto per versare il sangue di Tuscani, e l’ho fatto.
La sposa dagli occhi da cerbiatta col suo abito bianco e il suo velo d’innocenza non batte ciglio quando faccio ciò per cui sono nato.
Sono il capo della famiglia mafiosa più potente della città, e non sono arrivato fin qui risparmiando i nemici.
Ma il comportamento di Sophia m’incuriosisce e presto mi rendo conto che non è solo una principessa della mafia, ma è molto di più: è una regina. E non mi fermerò davanti a nulla pur di tenerla al mio fianco.
Il suo corpo voluttuoso è un gran piacere per gli occhi, ma il fuoco segreto che danza sotto la sua superficie mi attira persino di più. È una principessa della mafia, che è stata costretta alla sottomissione per anni. Che cosa potrà diventare quando verrà liberata? Quando uscirà dalla gabbia e sarà legata solo a me? Lo so già. Gliel’ho letto negli occhi qualche ora fa. Sarà una regina.
Sophia è la figlia di un boss mafioso e viene offerta in sposa a un altro capo per consolidare un’alleanza. Il giorno stesso della cerimonia, tuttavia, finisce in mezzo a un conflitto tra famiglie: il neo-marito viene ucciso da Nick Davinci, uno dei boss più temuti e spietati, intento a riprendersi una quota di influenza che gli spettava. La giovanissima vedova dagli occhi da cerbiatto è solo un effetto collaterale, eppure in Nick scatta qualcosa: in lei riconosce la sua Regina quindi decide di prenderla e sposarla a sua volta.
“Carlotta, questa è…” Mi volto verso la mia fidanzata. “Come ti chiami?” “Non conosci il mio nome?” Mi guarda a bocca aperta. “Ma sei venuto al mio matrimonio…” “Le mie scuse, mia cara. Sono venuto solo per assistere all’unione tra le famiglie Scalingi e Tuscani. Non ho prestato particolare attenzione al nome di battesimo della sposa.” “Signore?” Carlotta si torce le mani. “Ha intenzione di sposare una ragazza che ha incontrato a un matrimonio… in cui lei era la sposa?”
In questa storia che racconta il lasso di tempo di una giornata davvero sfortunata per Sophia (che in dodici ore finisce per sposarsi due volte), ci facciamo travolgere da un turbine di carnalità, istinti primordiali e selvatici, che vanno dall’attrazione al senso di possesso, gelosia e istinto omicida nei confronti degli avversari; un portento di emozioni forti che va un po’ a scapito della costruzione romance (si tratta infatti di un insta-love). Per lasciarci andare a una lettura colma di desiderio e piacere, dobbiamo dare un po’ di credito all’idea di un innamoramento a prima vista e a una caratterizzazione per Nick un po’ favolistica, che fa coesistere un lato violento, freddo e brutale con un altro rispettoso, devoto e perfino poetico.
“Ti stavo solo prendendo in giro. Credi che non sappia come ti comporti quando ti sei messo in testa qualcosa? Ho visto come la guardi. È quella giusta.” “Non pensavo che sarebbe successo.” Non posso credere di averla trovata. Per tutto questo tempo, le altre famiglie hanno provato a vendermi le loro figlie, delle piccole creature innocenti con grandi occhi e teste vuote. Ma Sophia è diversa. In lei arde il fuoco e col tempo si scalderà talmente tanto che potrà forgiare la nostra famiglia. “Ma un re sa riconoscere una regina quando la vede.”
Essere poco puntigliose su questi aspetti ci permette di apprezzare una storia esplosiva e passionale, in cui una principessa di mafia indirizzata “al patibolo” viene invece salvata, resa una regina e infine liberata, affinché possa dare sfoggio della sua piena femminilità e del suo carisma.
Se Nick è un’icona del maschio alfa possessivo, focoso e dal cuore totalmente dedito alla moglie, Sophia rispecchia una farfalla maestosa, sexy e intraprendente lasciata uscire da un bozzolo di verginella timida e sottomessa.
Evoluzione rapida, insomma, ma che nel complesso asseconda una lettura che basa il suo successo su altre caratteristiche che danno più intensità alla trama.
Il velo le fluttua sulla schiena e sono felice che abbia deciso di non coprirsi il viso. Non dovrebbe mai nascondersi, né da me, né da qualcun altro. Una regina dovrebbe essere vista, desiderata, bramata, ma conosciuta a fondo solo dal suo re. E quando la cerimonia sarà finita ho intenzione di conoscerla molto a fondo.