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Recensione “La riunione” di Stefano Pastor

Care Fenici, oggi Tracy ci parla del nuovo libro di Stefano Pastor, La riunione

Cover realizzata da Frarale

Tommy è un bambino di dodici anni con un’ossessione, quella di riunire il suo gatto Milo alle sorelle: Tara, che è stata accolta da una vicina, e Polly, che vive randagia per strada. Ma i suoi progetti naufragano quando la madre, infermiera, scompare nel nulla insieme a un neonato, rapito dall’ospedale dove lei lavorava. La polizia invade la loro casa e pian piano la verità viene a galla: quella donna non era la loro vera madre, sia Tommy che sua sorella Rebecca erano stati anche loro rapiti in tenera età. Tommy è costretto a lasciare Milo da una vicina e viene ospitato in un istituto, in attesa che vengano trovati i suoi veri genitori. Il bambino entra in depressione, nel disfacimento di tutto ciò in cui aveva sempre creduto si lega morbosamente al ricordo del suo gatto. Quando i genitori vengono ritrovati, Tommy, invece di andare con loro, scappa. Ma quando arriva dalla vicina per riprendersi Milo, sia lui che le sorelle sono scomparsi. L’unica soluzione che Tommy trova è rivolgersi a una strana investigatrice privata, Vera Masala, nella speranza che li possa ritrovare. L’incontro con questa donna speciale e con la sua compagna Sara cambierà la vita di Tommy per sempre.

Ho avuto già modo di leggere libri di questo autore e devo dire che questa volta ero preparata al suo modo di scrivere e di nascondere sorprese nella storia che stavo leggendo.

Sì, perché quella che sembra una vicenda scioccante come la scomparsa di una madre nel nulla e il rapimento di un bambino, poco o nulla c’entra con la storia che vi appresterete a leggere.

Tutto ruota intorno a Tommy e il suo amore profondo per Milo, il suo gatto trovatello, che ha adottato da un po’ di tempo. Il bambino è tormentato dal fatto che il felino sia stato separato dalle sue sorelline e progetta un modo per riunirli tutti insieme come una vera famiglia. Questo progetto è spazzato via, come dicevo, dalla scomparsa della madre di Tommy e il conseguente disfacimento della famiglia, quando si scopre che la donna non è altro che una rapitrice seriale di piccoli, che compare e scompare da diverse città con nomi falsi. Lo sgomento del protagonista e di sua sorella è comprensibile, così come le vicissitudini che li portano a essere divisi per poter tornare nelle loro famiglie naturali.

Ma il bambino la vive come una fase traumatica, smette di parlare e si chiude al mondo esterno, mentre in lui si fa sempre più intenso il pensiero di tornare a riprendere il suo amico Milo e trascorrere con lui il resto della vita.

Cosa più facile a dirsi che a farsi, considerato che Tommy non pensa neanche per un attimo di chiedere aiuto agli adulti intorno a lui, ritiene di non potersi fidare di nessuno e che l’unica via possibile sia la fuga, che mette in atto al primo momento utile.

Da qui la storia si snoda in incontri curiosi e particolari, personaggi intriganti e sfaccettati che contribuiscono a creare una trama articolata che segue un solo scopo: ritrovare Milo e ricongiungerlo alla sua famiglia.

Ma cosa troverà Tommy alla fine della storia?

Lo scoprirete leggendo, perché l’autore vi incanala in tante ‘corsie’ laterali della trama, facendovi perdere di vista ciò che sancisce nella prima riga del libro: i gatti!

Lo stile è pulito, fluido, molto scorrevole, avvincente e come dicevo, la trama ben strutturata. Ho trovato il finale delicato ed emozionante, anche se speravo di scoprire qualcosa di più su questa ‘kidnapper’ apparsa nei ricordi di tutti, ma mai ritrovata… chissà che non sia in qualche altra storia che scopriremo in un altro libro.

Ve ne consiglio la lettura, se volete conoscere personaggi molto particolari ed entrare anche nel mondo dolce e semplice di un bambino di dodici anni che affronta le sue paure per conseguire il suo sogno.

Vi segnalo alla fine del libro, un estratto di tutti i racconti dell’autore di cui ci regala i primi capitoli.

Buona lettura!

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