Recensione: La scrittrice di Provenza di Virginie Platel
Autore:Virginie Platel
Genere:Romanzo rosa storico
Data di pubblicazione:3 Aprile 2024
Il suo sogno è Parigi, ma forse il suo cuore appartiene alle terre soleggiate della Provenza.
Provenza, 1750 – Camille, figlia del Conte de l’Estérel, si trova di fronte a un ultimatum: o si sposerà entro l’anno oppure tornerà in convento, ma nessuna delle due soluzioni l’attira. Appassionata di letteratura, infatti, sogna di andare a Parigi e diventare scrittrice, e non sarà di certo la sfilata di corteggiatori organizzata dal padre a farle cambiare idea! Fortunatamente, in mezzo a questo caos ha un alleato e un confidente in Philippe Grimaud, figlio dell’intendente della loro tenuta. Camille, però, ha occhi solo per le promesse della capitale e rischia di non vedere quelle di amore e felicità che le offre Philippe.
Un simpatico romance si annovera tra le uscite di questo mese e ci trasporta sulle ali della fantasia nella Provenza dei primi del 700 in mezzo alle piantagioni di viti, nella grande proprietà terriera del Conte de l’Estérel, dove la giovane figlia Virginie sogna tra l’inchiostro dei suoi scritti il grande amore e una vita più avventurosa a Parigi, la capitale della moda e del bel mondo.
Il padre, inflessibile proprietario terriero, parte all’improvviso e le lascia la cassetta dei fondi e il controllo della tenuta, contadini compresi.
Inizia per Virginie l’esperienza formativa di cosa significhi essere padrona del proprio destino, mentre sfilano nel suo salotto pretendenti improbabili che le creano non pochi problemi.
Unico suo sostegno è Philippe, il figlio del vecchio custode, che è ritornato da un viaggio di studio tra tutte le piantagioni di viti di Francia e le può dare molti aiuti e consigli; allo stesso tempo Virginie sente per la prima volta che l’uomo dei suoi sogni ha il volto e la dolcezza di Philippe.
Molte avventure li aspettano.
Bellissimo romanzo dove prevale un’atmosfera ricca e i termini specifici la fanno da padrone, trasmettendo al lettore il profumo, i colori e le impressioni di una vera piantagione di viti dei secoli scorsi.