Recensione: La sentinella di Francesca Sannibale
Autrice: Francesca Sannibale
Genere: urban fantasy
Editore: Spirito Libero Edizioni
Data di pubblicazione: 18 giugno 2024
Da secoli Maghi e Cacciatori combattono una guerra sanguinaria,
di fronte alla quale i comuni esseri umani non sono altro che ignari testimoni.
Addestrate dall’Ordine per proteggere il confine tra i due schieramenti,
le Sentinelle vegliano ogni notte sui tetti di Roma.
Alice è la più giovane Sentinella degli ultimi duecento anni ed è ormai considerata il flagello dei Cacciatori. Caspar è uno studente universitario in fuga dalle proprie ombre, a partire dalla magia potente, quanto pericolosa, che gli scorre nelle vene.
Nel momento in cui le loro strade si incrociano per caso tra i viali di Villa Borghese, Alice intuisce che qualcosa non va. La famiglia di Caspar è considerata estinta, e il ragazzo non è mai stato censito all’interno degli archivi dell’Ordine.
La stessa notte del loro incontro, uno spietato serial killer torna a seminare il terrore tra le vie della città. Le sue vittime hanno tutte qualcosa in comune, e ogni indizio sembra portare direttamente a Caspar e al suo oscuro passato. Decisa a salvare il ragazzo, Alice si troverà a indagare su qualcosa che rischia di scuotere le fondamenta stesse dell’Ordine.
Un segreto oscuro potrebbe porre fine, una volta per tutte, a un conflitto secolare, in cui il confine tra lealtà e ipocrisia è diventato troppo sottile per non essere superato.
Buongiornooo Readers,
oggi per voi presento la mia personalissima recensione del fantasy “LA SENTINELLA” di Francesca Sannibale. Autrice italiana, una nuova voce nel panorama fantasy italiano, che è riuscita nell’intento di travolgermi.
Il mix decisamente ben riuscito di fantasy e romance mi aveva colpita, ma proseguendo, ho trovato accattivante la presenza di elementi Crime, un assassino che si nasconde nell’ombra in attesa della prossima vittima, umana, apostata o mago d’alto rango, non fa alcuna differenza, l’importante è seminare il terrore nelle strade di Roma. Jack lo squartatore è tornato ed è pronta a mietere vittime…
“Alle sue spalle, un ipotetico ritratto di Jack aveva occupato l’intero telo bianco. Con la maschera dal lungo becco ricurvo, l’ampio cappello a tesa larga e il cappotto nero simile a un mantello, sembrava più un demone che un essere umano.”
La prima cosa che si può notare è la fantastica copertina, fa molto fantasy gotico, che adoro per inciso!
La narrazione fin dal primo capoverso è fluida, lo stile è chiaro, semplice, senza eccessi di forma. Ciò che mi ha colpito maggiormente sono state le minuziose descrizioni dei paesaggi e degli ambienti, ho vissuto Roma senza dovermi spostare da casa, dal campanile di Sant’Andrea delle Fratte all’interminabile caos cittadino della via del Tritone, fino alla tranquillità di volti marmorei bloccati nel tempo incapaci di proferir parola.
“Una sottile barriera color indaco scaturì dal suo corpo minuto. Dentro di sé poteva percepire ogni cosa, dal rumore più impercettibile fino alla minima vibrazione di energia nel raggio di chilometri.”
Ho adorato Alice, l’ho trovata divertente, scaltra e disarmante con le sue battute, insomma, una strega formidabile.
” Alice non era una strega normale. Lei e la squadra 12 facevano tutti parte dell’Ordine delle Sentinelle, un’organizzazione segreta il cui compito era sorvegliare e proteggere il popolo magico dai Cacciatori di streghe. Il loro era un potere che andava ben al di là della semplice magia elementale. “
Ed è facile immedesimarsi in lei, è una ragazza come tante : una figlia, una sorella, un’amica e una studentessa terrorizzata dal “Leviatano” e dalle sue complesse versioni di greco.
Alice è una sentinella.
“Un Mago Nero, un cadavere. Avrebbe trovato lei stessa il Mago Nero e rimesso tutto a posto, in un modo o nell’altro.”
Caspar è un Von Lendermann.
“Per quanto cercasse di rammentare il volto di quella figura, gli occhi viola della ragazza offuscavano qualsiasi altro ricordo.”
Nulla all’infuori dell’odio o diverso da esso dovrebbe scorrere tra loro…Ma sappiamo che il fato non segue le regole del gioco…
Caspar Von Lendermann d’altra parte, è un mago nero, spaventato da se stesso e da ciò che potrebbe essere.
“Il potere che viveva in lui era immenso, un buco nero terrificante e senza fine…”
“Prese qualche rapida boccata, perso nella contemplazione della città che si estendeva sotto di lui. La città brillava sotto di lui, una distesa di cupole, campanili e palazzi che si estendeva a perdita d’occhio verso l’orizzonte.”
Vive nel ricordo della morte dei genitori, con l’unico obiettivo di distruggere il cacciatore che ha posto fine alla loro vita, costringendolo a nascondersi in mezzo agli umani, in attesa di un agguato che gli sarebbe costato caro, un giorno o l’altro.
“Il rogo era sempre stato il metodo di esecuzione preferito dai Cacciatori. Eredi dell’Inquisizione, erano convinti che in qualche modo il fuoco purificasse l’essere immondo che erano chiamati a uccidere, oltre a far sparire quasi tutte le prove dell’omicidio.”
Nonostante la storia sia molto interessante, le vicende ben raccontate, la scrittura ottima, ho trovato un’unica pecca, ossia la forma eccessivamente semplicistica di alcuni dialoghi, che mi hanno fatto storcere un po’ il naso, che l’intento fosse quello di ricordare a tutte noi i modi di comunicare dell’adolescenza? Chi può dirlo, ma, posso assicurare che nel complesso il libro è stato più che godibile e interessante, un mix avvincente di romance e fantasy, con quel pizzico di normalità, che non guasta e ci ricorda che siamo tutte un po’ Alice, risolute e fragili allo stesso tempo, ma sempre capaci di barcamenarci tra mille impegni restando noi stesse.
- CONSIGLIATO si
- Magia ✨ ✨ ✨ ✨ ✨
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