Recensione: La signora del lago di Mariangela Camocardi

La posta in gioco era alta e l’amore escluso.

Enrichetta Donati si finge un’istitutrice per accedere alla dimora del nobile Montefuschi, il cinico aristocratico che ha sedotto sua sorella, misteriosamente scomparsa.
Vuole scoprire che ne è stato di lei e vendicarsi del conte.
Non è però preparata a quello che si trova ad affrontare tra le antiche mura de La Fenice, non solo nemici ma anche il fantasma di Arabella…

Lei desiderava solo la vendetta,
ora desidera solo lui.

Mariangela Camocardi ci regala un romanzo storico intenso e coinvolgente, dove mistero, vendetta e passione si intrecciano in un crescendo di emozioni. La signora del lago è una storia che cattura sin dalle prime pagine, trasportando il lettore in un’epoca di sfarzi e segreti, tra le ombre di una dimora che custodisce verità inconfessabili.

La protagonista, Enrichetta Donati, è una donna determinata e coraggiosa, pronta a tutto pur di scoprire la sorte della sorella scomparsa,Lucina.

Fingendosi un’istitutrice, entra nella residenza del conte Montefuschi, l’uomo che ritiene responsabile della tragedia familiare. Tuttavia, quello che inizia come un piano di vendetta si trasforma presto in un viaggio emotivo inaspettato, tra attrazione e dubbi, mentre un’inquietante presenza spettrale aggiunge un tocco gotico alla narrazione.

Lo stile della Camocardi è avvolgente e raffinato, capace di evocare atmosfere suggestive e di tratteggiare personaggi complessi e appassionanti. Il conte Montefuschi, inizialmente presentato come un uomo cinico e inaccessibile, si rivela una figura affascinante e tormentata, capace di mettere in crisi le convinzioni di Enrichetta. Ma la vera forza del romanzo sta anche nei personaggi comprimari, che non sono semplici figure di contorno, bensì elementi fondamentali della storia. Ognuno di loro è fortemente caratterizzato e contribuisce attivamente all’intreccio, arricchendo la narrazione con le proprie sfumature e rendendo l’ambientazione ancora più viva e coinvolgente.

La signora del lago è un libro che unisce perfettamente amore, mistero e un tocco sovrannaturale, in una storia ricca di colpi di scena e pathos. Una lettura consigliata a chi ama le eroine forti, le ambientazioni suggestive e le trame avvincenti che sanno tenere con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.