Recensione: La Signora di E. L. James

Maxim Trevelyan, riluttante conte di Trevethick, ha inseguito la donna che ama fino alle terre selvagge dell’Albania. Dopo aver lottato per lei e averla conquistata, ora è costretto a sposarla secondo un rito albanese, anziché in Inghilterra, come invece desidererebbe. Ma un libertino come Maxim potrà mai essere un buon marito? E la sua stessa reputazione e i segreti scandalosi della sua famiglia aristocratica non finiranno per distruggere la sua ritrovata felicità? Alessia Demachi ha sfidato rapitori e trafficanti e ha conquistato il cuore dell’uomo che ama, ma saprà far funzionare questo matrimonio? Di fronte al torbido passato di Maxim, alla sua inaccessibile famiglia, agli sguardi e ai sussurri dell’élite londinese, riuscirà mai a essere considerata la contessa moglie di Maxim o resterà per sempre la sua ex donna delle pulizie? Dalle maestose montagne dell’Albania, attraverso l’idillica campagna inglese, fino al glamour ambiguo della Londra contemporanea, “La Signora” è un romanzo sull’amore, il desiderio, l’accettazione e la redenzione.

A distanza di più di tre anni torna il secondo volume di The mister e ci racconta, sviluppandosi con il consueto stile di E.L.James fatto di approfondimento psicologico, pov alternati che mirano a palesare i punti di vista di Maxim e di Alessia mentre le tantissime scene di sesso, piene di erotismo e sensualità diventano quasi un quadro corale che tiene in maniera splendidamente avvincente. 

Dopo una prima parte che si svolge in Albania, luogo di nascita di Alessia in cui assisteremo a un vero matrimonio albanese tra i due, la coppia tornerà a Londra per vivere la prova del fuoco di fronte alla società, all’opinione pubblica e, soprattutto, di fronte ai parenti di Lord Maximilian Trevelyan che hanno difficoltà ad accettare un ex domestica di fianco a un parì del Regno.

A ritmo serrato viviamo l’appassionata costruzione di un matrimonio forte e stabile tra Max e Alessia che attraverso il suono straordinariamente potente del pianoforte, strumento che li unisce, attraverseranno indenni le tempeste che minacciano di sommergerli.

Rivelazioni, segreti svelati ed eventi violenti completano lo splendido lavoro di Madame cinquanta sfumature. 

Un romanzo che unisce tenerezza, una sensualità sfrenata ma reale, non carica e non sbattuta in faccia senza un perché. 

Un Fuoco d’artificio.