Recensione: La sposa dimenticata di Tessa Dare

Clio Whitmore si è stufata di aspettare che Piers Brandon, il marchese errante di Granville, la porti finalmente all’altare, dopo otto anni di attesa. Ha ereditato un castello, e ora ha racimolato un po’ di dignità e deciso di rompere il fidanzamento. Le serve solo la firma di Rafe Brandon, incaricato del marchesato in assenza del fratello. L’affascinante pugile, però, non è d’accordo con i nuovi piani di Clio. Piers sta tornando e Rafe è determinato a far avvenire il matrimonio a costo di pianificarlo lui stesso. Prima prova a convincerla con i fiori, poi le fa sapere che sarà una sposa bellissima e desiderabile. Ma i problemi nascono quando Rafe inizia a immaginare di essere lui a spogliare Clio dell’abito nuziale…

La sposa dimenticata è il secondo romanzo della serie Castles Ever After e racconta le faccende della Signorina Clio Whitmore e Rafe Brandon, fratello del marchese di Granville. Normalmente una serie ha in comune i personaggi, ma in questo caso il punto focale è IL CASTELLO, proprio perché entrambi i libri sono ambientati lì.  

La protagonista femminile decide di prendere le redini della sua vita e non aspettare il rientro a Londra del suo promesso sposo, il marchese. Quindi si mette in contatto con il fratello chiedendo a costui di recidere il vincolo matrimoniale. Ma Rafe, che si guadagna da vivere partecipando a incontri pugilistici, non vuole e non può accettare la sua richiesta. I due personaggi hanno caratteri forti e determinati. Se la forza di Rafe è data dal suo status sociale (anche se non lo usa), Clio invece lotta per trovare la forza necessaria a rimodellare la propria vita. Vuole trasformare se stessa dalla “signorina Attendo-Ancora” (tratto dal libro) alla “signorina Non-Attendo-Più” (tratto dal libro). 

Vostro fratello non mi vuole. -La voce della giovane si spezzò. – Non riuscite a capirlo? Lo sanno tutti. Ho impiegato troppi anni per accorgermi della verità. Adesso non intendo più aspettare. Basta. Non mi vuole e io non voglio più lui. Devo proteggere il mio cuore. 

Concentrati uno a preparare il matrimonio (Rafe) e l’altra a convincere gli interessati di non organizzare il matrimonio (Clio), partono le avventure dei protagonisti. 

Questo romanzo è il meno avventuroso della serie e potrei dire che non ci sono clamorosi colpi di scena, ma la narrazione è scorrevole e la storia d’amore fra i due é ben costruita. Attratti da sempre l’uno dell’altra, il destino li aveva portati a non incontrarsi più per tanti anni. Ma, una volta iniziata la loro frequentazione, la scintilla si riaccende. 

Mi sono piaciuti tantissimo i personaggi secondari: le sorelle di Clio e il marchese. Spero di trovare un libro su Phoebe che ho trovato affascinante, e perché no, anche uno su Piers Brandon. Sono tutti ben delimitati: dalla descrizione fisica al carattere. Non mancano finezze psicologiche caratteriali. Tutti e due devo convivere con il loro ingombrante bagaglio sentimentale, dovuto al rapporto con la loro famiglia. 

Nel complessivo la storia mi è piaciuta e la raccomando alle lettrici appassionate del genere Regency.