Recensione: “La stirpe delle Lowlands” di Laura Randazzo
Buongiorno Fenicette oggi la nostra Elena ha scritto per noi la recensione dei primi 3 capitoli della serie “La stirpe delle Lowlands” di Laura Randazzo
#1 L’ombra della luna
Alex è una ragazza dall’infanzia difficile. Vissuta in orfanotrofio, ha imparato a prendersi cura di sé stessa, lo dimostrano il suo carattere duro e solitario, il lavoro come buttafuori e il suo prendere parte a incontri clandestini che la vedono destreggiarsi tra spade e pugnali.
Una notte soccorre un uomo ferito (Michael) e questo sconvolgerà completamente la sua vita!
Ah, dimenticavo un piccolo particolare…i nostri giovani protagonisti sono dei licantropi!
Michael è un alfa appartenente al clan di Oldgrove, costretto a passare il periodo di convalescenza a casa di Alex, si troverà ad affrontare un nuovo sentimento: l’amore.
Tra i due si creerà un legame molto forte che farà crollare piano piano le rispettive barriere e li aiuterà ad affrontare le continue battaglie per la sopravvivenza.
Questo romanzo viene narrato da entrambi punti di vista. Al suo interno troveremo azione e segreti di famiglia, il tutto descritto in maniera molto scorrevole.
#2 La luce della luna
Questo secondo capitolo della saga di Laura Randazzo vede come protagonisti Ty ed Elena.
Lui si presenta come un uomo solitario e taciturno, abbandonato da piccolissimo da un padre che non ha saputo affrontare la verità sulla natura della moglie, porta ancora le cicatrici di un passato doloroso.
Elena, giovane licantropa, decide di lasciare la sua amata Sicilia in seguito alla morte dei genitori e nasconde in sé la voglia di riprendere in mano la sua vita, di superare la tristezza e la nostalgia che il lutto le ha lasciato dentro.
I due ragazzi non potrebbero essere più diversi, ma come si dice? Gli opposti si attraggono.
In questo romanzo vi sono molti flashback che ci aiuteranno a far luce su alcuni eventi del passato dei protagonisti e a scoprirne il ruolo.
#3 L’eredità
Nel terzo capitolo de La Stirpe delle Lowlands veniamo trasportati nella Scozia del passato, precisamente nei primi anni del ‘700, dove facciamo la conoscenza dei fratelli William e Duncan.
William è il capo supremo del clan composto da umani e licantropi mentre Duncan è il comandante dell’esercito, il leader.
Entrambi vengono istruiti e plasmati dagli insegnamenti del padre.
Questo breve romanzo è una sorta di introduzione, racconta quelle che sono le origini dei Barclay e ci svela quali erano i loro territori, i confini e come venivano suddivisi i vari incarichi all’interno di esso.
PENSIERO GENERALE SUI TRE LIBRI
E’ una bella saga, avvincente e ben strutturata. La scrittura è scorrevole e molto fluida. In generale trattasi di una bellissima lettura per gli amanti del genere.
L’unica pecca che ho riscontrato è stata la difficoltà nel ricordare e collegare i tanti nomi dei personaggi presenti in quest’opera. Personaggi d’altra parte assolutamente necessari per raccontare la storia di un’intera stirpe…ecco perché io mi sono decisa a prendere appunti.
Per concludere, consiglio assolutamente la lettura e ringrazio l’autrice per questa bellissima avventura!