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Recensione: “La tiara di ferro” di Beth Flynn

 

 

TITOLO: La tiara di ferro

TITOLO ORIGINALE: The iron tiara

AUTRICE: Beth Flynn

EDITRICE: Quixote Edizioni

SERIE: Nine Minutes #3.5 – Spin-off

GENERE: Dark Romance

DATA DI USCITA: 31 Dicembre 2021

Serie: Nine Minutes

Nove minuti #1

Fuori dal tempo #2

Il dono del tempo #3

La tiara di ferro Spin-off 3.5

Anthony Bear e Christy Chapman provengono da due mondi completamente diversi.

Anthony è il leader di una banda di motociclisti che terrorizza la costa occidentale della Florida. Da bambino, è fuggito dalla sua famiglia e dalla riserva indiana Cherokee per darsi alla vita criminale. Da adulto, conduce una vita poliedrica gestendo due attività: un’impresa legale di giardinaggio e quella da strozzino con un giro di affari clandestino. Spinto dalla rabbia e dal tradimento per un debito non saldato, Anthony diventerà il tormento del padre di Christy, Van Chapman.

La vita privilegiata di Christy non è come sembra. Nasconde dei dolorosi segreti di famiglia e alcuni di essi la riguardano personalmente. È determinata a scoprire la verità e a smascherare il padre, ma la ricerca la condurrà dritta nelle mani di Anthony Bear, aggiungendo il rapimento alla lista dei crimini dell’uomo.

I loro mondi sono contrastanti quanto il colore della loro pelle. La sola cosa che sembrano avere in comune è il disprezzo per Van Chapman… e quello che provano l’uno per l’altra.
Non potrebbero essere più in errore.

La Tiara di Ferro è un romanzo spin-off della trilogia Nove Minuti. Può essere letto come uno stand alone e non ha un finale aperto.

“Quindi cosa vuol dire Owani?” si intromise Christy.

“Significa ‘tesoro’ la cosa più preziosa di tutte.” […]

“Due cuori legati da fili d’oro. Il mio cuore sarà sempre un tesoro. Sicura al mio fianco ovunque sarai. Amore, per sempre mi apparterrai.”

“[…] non male per un bambino di otto anni.”

(Tratto dal libro)

Beth Flynn è un’autrice che non riesce proprio a deludermi!

Quando ho saputo che era uscito questo romanzo, il cuore mi è quasi esploso e ho pensato: mio!

Cosa mi avrà mai intrigato? La cover non è accattivante, ma una volta letta la sinossi non potevo crederci. Pensavo che la trilogia Nine Minutes fosse terminata, ormai, ed è così in effetti. Per questo La tiara di ferro è classificabile come spin off. È un libro autoconclusivo ma, a mio parere, senza aver letto i volumi precedenti si perde sia la magia che l’autrice ci regala, sia il complesso intreccio nella trama tra flashback e ritorni alla realtà fino al futuro prossimo.

Neaples, Florida.

Anthony Bear è un uomo di origine Cherokee dai lunghi capelli scuri che insieme alla sua Mc di bikers gestisce la malavita della zona. Lo avevamo già incontrato, ricordate?

Lui, scampato a un’infanzia difficile in una riserva indiana e senza salde radici familiari se non la sorella, si scontrerà con Christy. Come? È semplice, il padre di lei, Van Chapman (padre, che parolone qui, un pezzo di… come lui non merita nemmeno di leccare via lo sterco dal patio), deve al nostro protagonista un bel po’ di soldi, e si sa, i debiti esigono di essere saldati se si vuole mantenere la testa attaccata al collo.

Christy può apparire inizialmente come la classica ragazzina viziata di alta borghesia, con un conto in banca da urlo e problemi pari a zero. Davvero? E allora perché entra di soppiatto nella casa dei suoi genitori per cercare… qualcosa? Tanti, troppi segreti ruotano attorno alla nostra protagonista dalle mille risorse, lei che ha un carattere talmente forte da abbattere quel cuore d’acciaio di Anthony. Da qui, oltre all’intensa relazione di amore e sfiducia tra i due, parte un vero e proprio thriller psicologico all’interno di un favoloso dark romance. Molte le sfumature che tengono la tensione emotiva alle stelle, tutto gestito favolosamente da una narrazione strepitosa che, nonostante i salti temporali rigorosamente segnalati e le scene riprese alla perfezione dalla trilogia Nine Minutes, mette in luce l’incredibile abilità di scrittura di Beth Flynn.

Torneranno, menzionati dal passato, Grizz e Kit che saranno parte integrante, seppur come figure sfondo, di questa avventura.

Anthony e Christy avranno un obiettivo comune: trovare Van. Questo lo scopo, questa la partenza… l’arrivo, però, sarà ben diverso.

Il mondo dei bikers in La tiara di ferro è appena accennato, quindi non immaginatevi scorribande in Harley; del genere rimane viva la ferocia del branco, soprattutto di fronte a una vendetta da compiersi –c’è anche una scena carina con tanto di brandelli di essere umano per riempire un secchio, che non è per tutti (Jonas Brooks ti adoro, aspetto con trepidazione il volume su te e Lucy).

È inutile, fatico a esprimere a parole quanto mi sia piaciuto, perché davvero non cambierei una virgola di questo romanzo! Ho apprezzato l’approfondimento sulle origini di Anthony e le riserve indiane, un argomento che amo particolarmente, toccato senza una pesantezza da saggio letterario. Credo che l’apparenza inganni quasi sempre e in questa storia ne abbiamo la prova. Penso che concetti come la prostituzione per una dose, o lo stupro celato da un involucro di senso di colpa rappresentino la realtà per tutte quelle persone accantonate dalla società. Insomma, per essere un dark romance ha un impatto emotivo forte e questo lo rende speciale per me.

La storia d’amore tra Anthony e Christy può sembrare semplice inizialmente, ma non lo è per nulla e le rivelazioni taciute, scoperte o emerse la fanno da padrone. La passione non manca, tuttavia non risulta mai eccessiva, si scatenano sensualità e attrazione più che il sesso esplicito.

Come finisce il romanzo? Termina con un cliffhanger? Assolutamente no! Nonostante ciò ho bisogno di sapere che fine ha fatto Alexander e come andrà con Nisha (personaggio più unico che raro; vorrei essere proprio come lei. Tanta stima!), cosa combina Jonas con Lucy e… vogliamo parlare forse di Mimi con Christian o Slade? Speriamo che sfornino velocemente il seguito, o morirò letteralmente di curiosità!

E, se ancora non ve lo siete chiesto, vi metto la pulce nell’orecchio io: che caspita c’entrerà la tiara di ferro del titolo? A voi scoprirlo!

 

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