Recensione: La vita di un’altra di Roberta Ciuffi
TITOLO: La vita di un’altra
AUTORE: Roberta Ciuffi
GENERE: Romanzo rosa
EDITORE: Self publishing
DATA DI PUBBLICAZIONE: 21 Maggio 21
Chi non ha mai avuto un idolo, nell’adolescenza? L’idolo di Lorenza era Valentina, compagna di scuola, studentessa perfetta, perfetta amica, fisico perfetto, famiglia perfetta.. Insomma, il compendio delle perfezioni. Lorenza avrebbe volentieri scambiato la propria vita con la sua e senza pensarci un istante. E il passare del tempo non ha cambiato la disparità tra le loro situazioni. Una irrisolta, lenta a trovare la sua direzione, un marito scostante e un po’ irrazionale, e poi nessun marito, nessun figlio. L’altra che procede diritta come un fuso verso il suo destino, laurea a tempo di record, lavoro come insegnante, marito professionista, tre figli, bella casa.
Benché siano passati circa otto anni dal loro ultimo incontro, la notizia della sua morte a causa di un incidente d’auto è un choc per Lorenza. E scoprirlo a un anno dalla disgrazia non serve a smorzare il colpo. Come se non bastasse, proprio in quel periodo sta vivendo il lutto della definitiva separazione da suo marito e tutta la sua esistenza ha il sapore del fallimento. È sola, amareggiata, priva di uno scopo. Senza una vera famiglia. E allora, perché non provare a prendersene una già pronta, una dall’aspetto così perfetto? Soprattutto quando Giovanni Marchi, il vedovo di Valentina, è un uomo tanto affascinante? Un uomo serio, responsabile, con la testa sulle spalle, non come suo marito Mauro, ossessionato dalle discipline orientali e dalle mountain–bike. E neppure come Vittorio, fratello di Valentina, in apparenza solo un palestrato senza troppa voglia di crescere. Ma, come si dice, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. E la vita, la vita vera, forse non così perfetta, è piena di sorprendenti ma piacevoli svolte.
Apprezzo moltissimo il lavoro di Roberta Ciuffi perché scrive sempre storie imperdibili che non voglio lasciarmi scappare.
Anche stavolta, questa scrittrice poliedrica, non si smentisce sorprendendoci con un racconto spiritoso e scoppiettante, una commedia ambientata ai giorni nostri che attraverso avvenimenti che potrebbero capitare a tutti, lascia qualche insegnamento.
La protagonista è Lorenza Guerrieri, un’erborista con un matrimonio fallito alle spalle con un uomo completamente fuori di testa che le sta svuotando la casa sottraendole persino la gatta. Lorenza è una donna più inerte che attiva.
Trascinata da una vecchia compagna di classe impicciona e pettegola, Lorenza si presenta alla commemorazione funebre di un’amica d’infanzia, Valentina, che ai suoi occhi, quando ancora era a questo mondo, aveva avuto la fortuna di avere la vita perfetta accanto a un uomo meraviglioso.
Partorisce quindi l’idea folle di appropriarsi di parte di quella splendida esistenza, tentando di avvicinarsi all’affascinante e infelice vedovo.
Nel corso del triste evento Lorenza rincontra i fratelli di Valentina, Sandro e Vittorio, dei quali conserva lo sbiadito ricordo di due rissosi adolescenti, e si scopre improvvisamente attratta da quest’ultimo. Vittorio, ora proprietario di una palestra, si rivelerà una presenza preziosa e attenta, capace di aiutare la donna nella difficile situazione venutasi a creare con l’ex marito, ladro e inaspettatamente pericoloso.
Purtroppo la nostra protagonista, non è esattamente un’aquila (lasciatemelo dire) e farà fatica a capire cosa vuole davvero. Lorenza sarà in grado di comprendere che non sempre è tutto oro ciò che luccica? Arriverà ad apprezzare la solida serietà dell’ex fratellone?
Al di là della storia, che ribadisco, è veramente coinvolgente e dinamica, l’autrice lancia una serie di messaggi ai lettori che fanno riflettere sulle apparenze che la società impone: la posizione sociale, il benessere, la ricchezza… tutte usate come specchio per nascondere le tante fragilità della persona umana.
Davvero una storia incantevole e imperdibile.