Recensione: “L’appuntamento disastroso” di Susan Hatler
TITOLO: L’appuntamento disastroso
SERIE: Appuntamento da rifare #2
AUTORE: Susan Hatler
GENERE: Romanzo rosa
EDITORE: Hatco Publishing
DATA DI PUBBLICAZIONE: 19 Febbraio 2020
L’appuntamento milionario (Serie: Appuntamento da rifare #1) – Recensione QUI
L’appuntamento disastroso (Serie: Appuntamento da rifare #2)
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Destinazione appuntamento (Serie: Appuntamento da rifare #7)
Quando l’appuntamento al buio al sushi della stacanovista Jennifer Page si trasforma in un incubo da rafting sulle rapide, l’avventuriero Dylan Douglas le insegna che l’amore è l’unico punto che le è sfuggito sulla sua lista delle cose da fare.
La tipica cittadina Jennifer Page lavora sedici ore al giorno e ha pochissimo tempo da dedicare all’amore. Ma quando la sua migliore amica le propone un doppio appuntamento al buio, Jennifer non esita ad accettare. Che c’è di meglio per la sua anima oberata di un po’ di tempo con l’amica, un nuovo ristornate sushi e un bel ragazzo?
L’amante delle avventure all’aperto Dylan Douglas resta sorpreso di vedere la sua compagna palesarsi al rafting sulle rapide vestita di tutto punto. Si scopre che la sola esperienza all’aperto che abbia mai fatto risale a quando da piccola è quasi stata divorata da un orso. Malgrado il malinteso, Jennifer procede con l’appuntamento e Dylan resta ammirato dal fegato che dimostra.
Jennifer e Dylan hanno poco in comune, ma lui si rivela molto simpatico e intelligente. Standoci insieme, Jennifer si accorge di aver avuto per tutto quel tempo un’avventuriera dentro di sé. Le differenze che ci sono tra loro li allontaneranno o insegneranno a entrambi che un rafting disastroso può trasformarsi nell’amore della vita?
Partiamo dal presupposto che è una novella, quindi un libro breve… ahimè, non abbastanza breve, temo! Gli aspetti positivi? Beh, è scritto in un buon italiano (da quel che so è una traduzione) e vorrei una ola per la traduttrice e l’editor che avranno alzato gli occhi al cielo paragrafo dopo paragrafo (Ciononostante dubito che Christian Grey le abbia prese a sculacciate, peccato)! Gli aspetti positivi sono finiti!
È una commedia romantica, che cerca di essere ironica e divertente (senza successo), vista con gli occhi della protagonista, Jennifer, di cui salverei solo le scarpe di Gucci. Povera stellina! Non è colpa sua, ma è seriamente da prendere a badilate in testa. Non ricordo quanti anni abbia, ma è una giovane donna, quindi, la questione è: o non è mai uscita dalle sue isterie ormonali dovute alla fase adolescenziale, o l’autrice voleva semplicemente farmela odiare.
In soldoni, Jennifer e Dylan si conoscono durante un appuntamento al buio in quattro in una situazione assurda: vanno a fare rafting, stellina non lo sa, e arriva con tacchi vertiginosi. Già lì avrei preso il tacco e bucato il gommone, ma va beh, non tergiversiamo. In ogni caso si vedono altre due o tre volte (ho rimosso) e tutte in situazioni irreali con un susseguirsi di eventi al limite, dal “era ovvio che finisse così” al “ma dai per favore che scuse patetiche”. Il tutto condito con elucubrazioni assurde, esposte con maestria sintattica e lessicale, che caratterizzano la fase paranoica di Jennifer.
Però, su una cosa Jennifer ha ragione: la valigia rosa non si può vedere!