Recensione: L’avversario – Ciclo Razze Antiche #9.95 di Thea Harrison

COLLANA: ROMANCE

Titolo: L’avversario

Serie: Razze Antiche #9.95

Autrice: Thea Harrison

Editrice: Triskell Edizioni

Genere: Urban Fantasy

Lunghezza: 101 pagine

Data di Pubblicazione: 21 Dicembre 2021

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Quando Dragos e Pia si trasferiscono sull’Altra Terra di Rhyacia, sperano di trovare sicurezza e libertà, soprattutto per il loro bambino, Niall. La nuova casa all’inizio sembra perfetta… ma le apparenze spesso ingannano.

A nascondersi dietro la facciata idilliaca di Rhyacia c’è un’antica forza malvagia, in attesa di cogliere l’occasione giusta per fuggire dalla sua gabbia. Quando l’occasione arriva, sferra un attacco devastante.

Dragos non si è mai tirato indietro di fronte a una battaglia, ma in tutta la sua vita non hai mai incontrato un nemico come quello. Come sconfiggere un rivale senza corpo? Un rivale che riesce a invaderlo e a mettergli la propria mente contro?

Come può riuscire Dragos a proteggere la sua famiglia, quando da un momento all’altro uno dei suoi membri rischia di diventare il nemico?

Mentre Dragos e Pia corrono contro il tempo per sconfiggere la minaccia invisibile, devono anche fare i conti con una spaventosa verità: se tutti possono diventare il nemico, non ci si può fidare più di nessuno.

Un avversario in grado d’intrappolare il drago rappresenta una minaccia per tutta Rhyacia; nessuno è al sicuro…

Bentornate Fenici!

Oggi voglio parlarvi di questa novella che fa parte della serie Razze Antiche, forse una delle più belle a mio avviso assieme ai vampiri della Ward, della Adrian e alla Cole.

La vostra Mal ha dovuto faticare, e non poco, per ricordarsi più o meno dove era con la lettura e… si ero parecchio indietro ma conto di recuperare tutto.

Veniamo a noi. In questa novella Pia farà qualsiasi cosa in suo potere per salvare il marito da un nemico invisibile; Dragos è stato posseduto da un’entità non ben definita e relegato in una dimensione onirica. Un avversario potente, capace di fare il bello e il cattivo tempo.

Ammetto che Pia all’inizio non mi aveva colpito molto, adesso però, caspita, ha tirato fuori un caratterino niente male, accettando non solo il suo essere Wyr, soprattutto un Wyr speciale con poteri curativi nascosti nel sangue ma anche il suo ruolo di madre e di moglie della Antica Bestia.

Ora vorrei spendere due parole per quel gran gnocco di Dragos Cuelebre. Vecchio quanto il sistema solare, più caldo dell’Etna e del sole messi assieme, con un carattere irascibile e determinato che si scioglie come neve al sole quando vede sua moglie e i suoi bambini! Chi non vorrebbe uno così? Bello, pericoloso e affascinante.

Dopo aver letto così tanti libri, in quarant’anni di vita, penso di essermi fatta un’idea precisa del maschio Alpha perché sì, diciamoci la verità, in ogni saga, ciclo o serie come volete chiamarla, c’è sempre un maschio Alpha che se per buona parte del romanzo ti scombussola gli ormoni, per l’altra metà del tempo vorresti solo prenderlo a randellate sui denti. Dragos è l’apoteosi dell’Alphismo letterario, se la gioca con Wrath della Ward o Lucan della Stirpe di Mezzanotte della Adrian.

Alpha in ogni cellula del suo corpo.

Vi chiederete, perché dovrei leggerla? A parte la velocità con cui si legge, lo stile della Harrison è riconoscibilissimo, fluido e divertente. Cosa mi ha fatto avvicinare a questa serie? Sarò sincera, la copertina del primo libro e la sua sinossi, si dice che non bisogna mai prendere un romanzo per la cover, caspita, io mi sono lasciata tentare e devo dire che ho fatto bene.

Pia è più sicura di sé e Dragos, beh, lui è il drago stracazzuto che è diventato più umano; devo dire che la cosa mi piace… e non poco.

Riusciranno i nostri protagonisti a sconfiggere il nemico invisibile? Sta a voi scoprirlo, io intanto ve lo consiglio.

Novella approvata dalla vostra Mal

Alla prossima