Recensione: Le fiamme del passato di Lisa Marie Rice

A un anno dall’attacco terroristico a un’ambasciata africana che l’ha quasi uccisa, l’analista dell’intelligence Claire Day è ormai il guscio di se stessa. Nella sua memoria, di quel fatto, è rimasto solo il vago ricordo di un uomo forte, protettivo, potente. Uno sconosciuto. Finché un giorno, in TV, una giornalista intervista un ex marine che ha appena salvato una famiglia da un incendio. È una follia, ma Claire è convinta sia proprio lui l’uomo dei suoi ricordi e parte per Washington. Dan Weston si è risollevato a fatica dopo quel tragico giorno all’ambasciata di Laka. Ogni notte è ossessionato dal fantasma della donna che ha sempre desiderato e dalla sensuale perfezione del bacio che finalmente era riuscito a strapparle il giorno in cui l’ha persa. Claire però è viva, e ora Dan dovrà impedire che gli venga portata via un’altra volta…

Dan e Claire si perdono e si ritrovano in modo davvero unico. Hanno avuto a malapena il tempo di darsi un bacio prima che il mondo attorno a loro letteralmente esplodesse e finissero per perdersi, lui pensando che lei fosse morta, lei perdendo la memoria.

Andiamo per ordine: Dan è un marine e Claire una agente della DIA, una spia informatica. Entrambi vengono dislocati in basi all’estero, lui a contatto con il nemico, a differenza di Claire. Dopo che Dan è rimasto affascinato da lei e fa in modo di trovarsi nella stessa base, in Africa, riesce a dichiararsi. Ma proprio nel momento in cui arriva a strapparle un bacio, subiscono un’aggressione da parte di ribelli e rimangono entrambi feriti gravemente. Tornano a casa e si perdono di vista: lui crede che Claire sia morta nell’attentato, mentre lei perde la memoria, oltre ad affrontare un percorso di riabilitazione.

Perché ora Dan sapeva quale fosse la sua nuova missione nella vita. Era stato addestrato a svolgere delle missioni da quando si era arruolato nei marine. Si concentrava sul suo obiettivo e lo raggiungeva. E adesso il suo obiettivo era prendersi cura di quella donna incredibile. Era magica. Intelligente, bella e forte, messa al tappeto da dei delinquenti. L’aveva quasi persa e, per miracolo, l’aveva ritrovata. Non l’avrebbe persa di nuovo. Era impossibile.

Ritrovarsi è un puro colpo di fortuna indotto dagli incubi di lei che la spingono a seguire le briciole di pane fino a lui. E anche se Dan prova ancora la stessa infatuazione, ulteriormente accentuati dal sollievo di vederla viva, assisteremo a un secondo innamoramento da parte di Claire per questo ragazzo che sembra semplicemente perfetto.  Il solo stare accanto a questo marine (che adesso gestisce un’agenzia di sicurezza privata) la fa sentire al sicuro, protetta, amata e accudita.

Curioso e intelligente il ribaltamento dei cliché: per una volta è lei ad avere il disturbo post-traumatico da stress, mentre lui mostra empatia e capacità di leggere i sintomi, la sensibilità per accompagnarla senza fare pressioni.

Sparì prima che Dan lo notasse, ma lo colse. Un sorriso. Un rilassamento dei lineamenti, le labbra leggermente curvate verso l’alto. Un sorriso. In reazione al bacio. Era bello. Avrebbero fatto sesso. Prendendo mentalmente a pugni l’aria in segno di giubilo, mantenendo una presa prudente sulla sedia di lei e sul tavolo, Dan si chinò per baciarla di nuovo. Più a lungo. Più dolcemente. Meglio di prima.

Inaspettatamente, nel seguire gli indizi per recuperare la memoria, Claire scatena una reazione da parte di qualcuno che inizia a perseguitarla e attentare alla sua vita. Il filone poliziesco si dipana tra fughe, strategie e scontri violenti che portano letteralmente a bruciare le pagine. La trama di questo filone che è ben più che secondario rispetto a quello romance è molto ben architettata: è divertente e intrigante il modo in cui i protagonisti effettuano le indagini e riescono a essere sempre un passo avanti rispetto ai cattivi.
E rende l’inseguimento molto accattivante.

Nel complesso il romanzo è una vera sorpresa, per il mix esplosivo di romanticismo passionale e adrenalina pura, dando un ritmo avvolgente e incalzante alla lettura. 

A causa del ritmo serrato dell’adrenalina, a dire il vero, le scene erotiche esplicite non sono tante quanto mi sarei aspettata. L’erotismo assume più le nuance della seduzione, di sogni a occhi aperti e di un’attrazione desiderata, agognata, ma impedita a causa del pericolo così imminente. 

Tutto in Dan la intrigava. Il corpo vigoroso e in forma. La voce profonda. L’aria assolutamente virile che emanava da lui era come il vapore che saliva da una griglia infuocata mescolato a un’infinità di feromoni maschili.

Ho apprezzato molto anche le caratterizzazioni. Dan è un marine virile ed efficiente tanto quanto affidabile e rispettoso, ma allo stesso tempo anche estremamente focoso, appassionato, e capace di controllarsi mentre legge in lei i segnali del consenso o di un possibile disagio nel delicato equilibrio mentale che un passo avanti nella loro relazione causerebbe.

Claire è un personaggio in cui i chiaroscuri tra la superficie e la sostanza sono resi al massimo. È una donna che in questo momento ha quindi bisogno di molto sostegno perché sta vivendo la fase “peggiore della sua vita” sotto ogni punto di vista: fisicamente, psicologicamente, professionalmente ma anche intellettualmente (il trauma ha influito sulle sue abilità da spia). Eppure sotto sotto rimane una tosta, con grandi capacità, intelligenza e una forza interiore ammirabile, che sa reagire e non ama piangersi addosso.