Recensione: Le lacrime del drago di Eva Chase 

Scoprire che potrei essere l’ultimo dei draghi mutaforma – e che sono destinata a prendere quattro affascinati uomini come miei compagni – mi ha messa a dura prova. Ma ora che ho riavuto i miei poteri e ho vinto una battaglia contro i miei nemici, ho finalmente ritrovato la fiducia in me stessa. Una piccola gita in montagna per scoprire l’ultimo segreto di mia madre sembra un gioco da ragazzi, soprattutto con loro al mio fianco.

Peccato che la vita abbia altri piani in serbo per me. Più vado avanti, più segreti vengono a galla. Segreti che minacciano il fragile equilibrio di pace tra i mutaforma e le fate. Segreti che potrebbero distruggere il legame che sto costruendo con i miei compagni. Con nemici inaspettati dietro ogni angolo, ci vorrà tutta la mia forza per sopravvivere alla battaglia.

*I compagni del drago mutaforma è una serie di romanzi paranormali decisamente piccanti. La protagonista vivrà avventure entusiasmanti, ma anche molto bollenti, insieme a un quartetto di mutaforma irresistibili: un lupo, un orso, un giaguaro e un’aquila. Alla fine, non potrai far altro che desiderarli come i tuoi compagni.*

Ciao a tutti amici lettori, eccomi di nuovo come promesso a raccontarvi il seguito del viaggio di Ren e dei suoi quattro compagni: Aaron (personaggio fisso dal primo), Nate, Marco e West, il mio preferito, nel secondo volume dei I compagni del drago mutaforma.

Purtroppo, anche per il secondo libro della serie mi sento di dare tre stelle. Ma andiamo ad analizzare meglio cosa significa per me questo voto, ovvero, un NI.

Il romanzo ha delle potenzialità, ma non ben sviluppate dall’autrice, che risulta acerba nella scrittura. È un’opera che per quanto scorrevole non rimane impressa nella mente del lettore per più del tempo della lettura stessa. 

Per quanto la trama sia ben ideata, il suo sviluppo è un po’ carente.  Abbiamo sempre p.o.v. alternati tra Ren e i compagni.

Il prolungare l’attesa dei prossimi capitoli da parte dell’autrice è un po’ snervante, voglio dire, hai scritto due romanzi, vogliamo dare una bella svolta almeno al rapporto tra Ren e i compagni? Invece, dopo sedici anni che l’aspettano, stanno lì, a sbavare per un po’ di attenzione o un suo semplice gesto. 

Ren, che è considerata la REGINA dei mutaforma, dovrebbe essere stracazzuta, e invece, sembra un pulcino un po’ cresciuto, che si ricorda di avere gli artigli ogni cinquanta pagine, uff…

West, come accennavo, è il mio personaggio preferito, l’unico con una certa lungimiranza, che non vuole per forza essere il compagno del drago solo perché stabilito dalla tradizione, e infatti, è l’unico che glielo fa sudare e ancora non ci finisce a letto! Vai così West sono con te!

Come nel primo volume, i cinque continuano a seguire le briciole lasciate dalla madre di Ren e dove prima trovavamo come antagonisti i vampiri, qui, abbiamo le fate. 

Insomma, siamo alla fine del secondo romanzo, il finale è sempre aperto, i compagni ancora non sono veri compagni, lei ancora non è una vera regina e continuano a essere concessi al lettore momenti hot con il contagocce, tutto molto ovvio e nessun colpo di scena eclatante. Eva mi spiace ma io mi fermo qui!

Sapete però che la lettura di un libro è molto personale, non è bello ciò che bello, ma è bello ciò che piace, e aldilà di alcuni refusi, il romanzo non è male e merita di essere letto dagli amanti del genere, tenendo conto che l’autrice se la prende un po’ comoda e che avrete davanti altri tre romanzi della serie.