Recensione “Con le unghie e con i denti” di Mary Calmes (I guardiani degli Abissi #2)
Il diciannovenne Dylan Shaw è probabilmente la cosa più bella che Malic Sunden abbia mai visto. Dopo che Malic, con un suo intervento, ha salvato Dylan da un’aggressione, il ragazzo fa capire chiaramente di essere più che interessato all’uomo, ma Malic non vuole neanche prendere in considerazione l’idea di andare a letto con lui, a causa della sua età. Malic è sicuro di non essere la persona giusta per il ragazzo, che ha tutta la vita davanti a sé, e non vuole legare Dylan ai suoi segreti.
L’oscurità presente nella vita di Malic non può essere negata e ben presto Dylan viene coinvolto nel pericoloso mondo paranormale che è la realtà di Malic. Malic lotta con le unghie e con i denti per allontanare Dylan, per tenerlo al sicuro… non importa che Dylan sia la chiave della sua forza e l’unica sua speranza per il suo futuro.
Ed eccoci al secondo capitolo della saga dei Guardiani degli Abissi.
In questo volume troviamo la dolcissima storia di Malic, uno dei guardiani degli abissi, che una sera salva il giovanissimo Dylan da due bruti.
Fortunatamente questo libro è leggermente più lungo del primo volume, e ci permette di comprendere un po’ meglio il concetto di guardiano, focolare e sentinella.
La storia d’amore è strutturata meglio, meno fulminea rispetto alla prima, dato che per quanto Dylan ci provi, Malic rimane fermo sul suo non volersi portare a letto un ragazzo così giovane, fino alla fine.
Devo però ammettere che l’amore tra i personaggi l’ho sentito un po’ poco, dato che la storia si concentra più sul modo di vivere dei guardiani, sul salvare delle vite e su altri episodi che capitano a Malic.
Diciamo che avrei preferito vedere un’interazione maggiore tra i due protagonisti, qualcosa che andasse oltre l’attrazione fisica irresistibile che provano l’uno per l’altro, perché i sentimenti mi sono sembrati piuttosto superficiali.
La storia è comunque carina. Certo, con il talento della Calmes mi sarei aspettato qualcosa di più elaborato, ma ci sono quelle volte, come penso capiti un po’ a tutti i lettori, che si ha voglia di leggere qualcosa di dolce e semplice, veloce e frizzante.
Se state cercando qualcosa del genere, questo libro è quello che fa per voi.
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