Recensione: Legata al Guerriero Alieno di Kyla Quinn

Una femmina umana rapita. Un guerriero alieno in una missione segreta. Un legame creato dalle stelle.

Ho il sospetto che gli alieni mi abbiano rapita la scorsa notte. Il mio primo indizio? I tizi muscolosi blu con corna e code. Il secondo? Sono rinchiusa in una stanza e posso vedere due soli nel cielo fuori dalla finestra. Non ho memoria di come sia arrivata su questo pianeta, e nemmeno le donne con me. Una cosa è certa: siamo intrappolate.

Nessuno ci dice perché siamo qui, o cosa succede alle donne che vengono portate via dalle guardie e non tornano mai più. Le guardie sono degli stronzi viscidi, e sono contenta di non capire quello che mi dicono quando mi guardano con lascivia. Tranne una.

C’è qualcosa di strano nel modo in cui mi protegge dalle altre guardie ma finge di non farlo. Quando questo feroce alieno mi tocca, il sangue mi scorre caldo nelle vene, e l’effetto fisico che ho su di lui è, ehm… ovvio.

Ma invece di prendere ciò che vuole, questa guardia mi offre qualcosa che non avrei mai sognato: una via d’uscita. Fuggire con il mio guerriero alieno mi salverà, o sto andando incontro a una situazione peggiore?

Perché questo tizio blu prepotente mi dice che sono la sua compagna e che se voglio rimanere viva, devo fare esattamente ciò che dice lui. Esattamente ciò che dice lui? Questo sarà interessante.

Legata al Guerriero Alieno è un romanzo di fantascienza romantica completo e autoconclusivo, con un alieno tenebroso e affascinante disposto a tutto pur di proteggere la sua compagna umana. Se ami gli alieni sexy, le eroine forti e i romanzi con compagni predestinati, amerai questa nuova serie di Kyla Quinn

Nessun cliffhanger o tradimento, solo lieto fine, sempre! Tutti i libri della serie “Destinati dalle Stelle” sono autoconclusivi e presentano coppie diverse. Possono essere letti singolarmente, ma è consigliabile leggere la serie nell’ordine per una migliore esperienza.

Bentornate Fenici!

In questo secondo libro sui Vraxen, abbiamo uno scorcio dei centri di detenzione e selezione per la riproduzione. Lo so, sembra brutto dirlo in questo modo ma è così. Lauren si risveglia in una bara di plexiglas e sfido chiunque a non soffrire di claustrofobia, anche lei è stata rapita nel sonno e quello era il modo per trasportare il “bestiame”.

Viene portata in questo centro dove ci sono altre donne con cui ovviamente fa amicizia perché si sa che nei momenti tragici e difficili ci si dà forza a vicenda.

Jex è un assassino che si è infiltrato tra le guardie della ‘prigione’ per assassinare il medico Kalec che fa parte del Regime. Jex era nel Primo Battaglione e anche lui beh, ha il Sol con Lauren. 

Dovrà lottare contro il tempo per salvarla, per uccidere il dottore, per aiutare l’aiuto dottore e scappare da tutta quella pazzia.

Durante la fuga di lui con le donne prigioniere, incontrano gli abitanti delle Terre Desolate che dopo un attento esame da parte del loro capo, li accolgono. Mi è piaciuto anche il fatto che i personaggi del libro precedente siano messi in questo come una sorta di unione tra il primo e il secondo romanzo. Dev che fa scuola a Jex su come trattare le donne umane non ha prezzo!

Jex è diverso da Dev, molto più capoccione del primo ma anche Lauren non scherza, ovviamente nessuno dei due vuole cedere sulle decisioni, per i Vraxen sono i maschi a decidere senza che le donne abbiano voce in capitolo.

Anche questo libro scorre via senza intoppi, conosciamo altre donne che sono state rapite durante il sonno e che penso in futuro possano diventare le protagoniste dei prossimi della serie. Una tra tutte mi ha colpita di più:  Trinity, la tatuatrice tosta che non si fa mettere i piedi in testa. L’autrice ha creato donne forti, che lottano in tutti i modi per quanto a loro  possibile dato che i Vraxen sembrano l’apoteosi del testosterone che gli esce da ogni poro.

Libro consigliato, come sempre, se come me amate gli alieni sexy a cui bisogna mettere un po’ di buon senso nella loro testolina da maschio dominante.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal