Recensione: “Lena e la tempesta” di Alessia Gazzola
Buongiorno care fenici, oggi la nostra Emanuela ha recensito per noi il libro “Lena e la tempesta” di Alessia Gazzola
Ognuno di noi ha dei segreti.
Solo uno è inconfessabile.
Si dice che ciascuno di noi, nel corso della propria vita, accumuli in media tredici segreti. Di questi, cinque sono davvero inconfessabili.
Lena ne ha soltanto uno, ma si fa sentire dentro come se ne valesse mille. Per quanto si sforzi di dimenticarlo, è inevitabile per lei ripensarci mentre dal traghetto scorge l’isola di Levura, meta del suo viaggio. Levura, dove ha passato le estati indimenticabili della sua giovinezza. Dove non rimette piede da quando aveva quindici anni. Ora suo padre le ha regalato la casa di famiglia e lei ha deciso di affittarla per dare una svolta alla sua esistenza. Perché si sente alla deriva, come una barca persa tra le onde. Perché il lavoro di illustratrice, che ama, è in un vicolo cieco.
Lena non sarebbe mai voluta tornare tra quelle mura. Ma è l’unica possibilità che ha. Mentre apre le finestre e il vento che sa di mare muove le tende, i momenti dell’ultima vacanza trascorsa lì riaffiorano: le chiacchierate, gli schizzi d’acqua sul viso, le passeggiate sulla spiaggia. E insieme il ricordo di quel giorno, impresso a fuoco nella sua mente. Il suo progetto è quello di stare a Levura il minor tempo possibile per poi ricominciare altrove. Eppure nulla va come aveva immaginato. Lena non sa che la stagione che abbronza il suo viso chiaro e delicato sarà per lei molto di più. Non sa che l’isola sarà luogo di incontri inaspettati, come quello con Tommaso, giovane medico che dietro un’apparente sicurezza nasconde delle ombre. Giorno dopo giorno, Lena scopre che la verità ha mille sfumature. Che niente è davvero inconfessabile. Perché spesso la colpa cela solo una profonda fragilità.
Dall’autrice della serie L’allieva, straordinario successo in libreria e in tv, un romanzo sulla magia dei nuovi inizi e la voglia di vivere andando oltre le proprie barriere. Un romanzo con una protagonista che deve fare i conti con sé stessa, il proprio passato e un pesante segreto. Un romanzo che ha il profumo del mare, la delicatezza della sabbia tra le dita, la forza delle onde in tempesta.
Fonte trama Garzanti
Confesso di non aver mai letto L’allieva, famosa serie di questa autrice, così mi sono avvicinata a questa sua ultima opera con molta curiosità, rimanendone alla fine piacevolmente sorpresa.
Lena e la tempesta è un romanzo contemporaneo che racconta della tragedia della violenza sessuale, con estrema delicatezza. L’argomento viene affrontato con molta sensibilità e senza mai cadere nel superficiale. Ho sinceramente apprezzato la capacità della scrittrice di descrivere senza fronzoli il dramma psicologico di Lena, muovendosi nel suo mondo e nella sua storia leggera come un soffio di vento.
La magnifica ambientazione è Levura, un’isola immaginaria in Sicilia, che ricorda Stromboli e Vulcano e fa da sfondo a questa bellissima storia. L’autrice descrive il territorio con gli occhi della protagonista: le rocce, la bassa vegetazione battuta dal vento, il mare cristallino e soprattutto la casa. Una villa bianca dove la ragazza trascorse molte vacanze felici, fino a quella terribile estate dei suoi quindici anni.
Lena è tornata a Levura a seguito di alcuni fallimenti sentimentali e lavorativi. Vuole riuscire ad affittare la villa per l’estate così da riuscire a guadagnare qualcosa che le permetta di migliorare lo stato delle sue misere finanze e magari, nel frattempo, recuperare un pò d’ispirazione, tanto importante per il suo lavoro di illustratrice. Ma per Lena tornare significa soprattutto trovare la forza per affrontare una volta per tutte un passato doloroso, nella speranza di riuscire a recuperare un po’ di equilibrio e fiducia nel mondo.
Questa decisione le consente di far luce su tanti dolorosi segreti e di conoscere persone ricche di umanità capaci di donarle tanto affetto come la famiglia inglese e la piccola Poppy che vengono ad abitare nella villa e Tommaso, il giovane medico di Milano che abita nella casa del faro. Quest’ultimo, ha un carattere schivo e molte ombre alle spalle ma con Lena trova l’opportunità di essere nuovamente felice dando una svolta alla sua vita.
La storia si snoda regolarmente senza scossoni e si arriva alla felice conclusione senza quasi rendersene conto. Un’ulteriore conferma della bravura della Gazzola che certamente piacerà alle sue fan ma che conquisterà senz’altro una bella fetta di nuovi ammiratori.