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Recensione: L’eredità dei Turner di Mikela Angelikova

Titolo: L’eredità dei Turner

Autrice: Mikela Angelikova

Editore: Self publishing

Genere: commedia romance, spicy

Target: 18+

Data di pubblicazione: 28 marzo 2023

Valerian:
Sono il migliore avvocato di Atlanta e la mia fama mi precede sia in tribunale che nella vita: mi definiscono un Dongiovanni, io mi sento più un audace e caparbio trentacinquenne che sa come fare felici le donne. Non ho vincoli e amo la mia libertà, fino a quando un lutto mi travolge e subito dopo nella mia vita entra un tornato dai capelli con le punte colorate di blu, una fatina che presto rimette tutto in discussione. La conosco e la desidero subito, ma quando scopro chi lei sia tutto si complica: so che è sbagliato ma fatico a tenere a bada i miei desideri e il richiamo impellente che mi lega a lei e che no, non è solo quello del sangue. Tutto ciò, però, è proibito e io devo tenerla al sicuro pur standole distante, peccato che diventi tutto incredibilmente difficile se per avere la nostra eredità una solida e invalicabile clausola ci obbliga a vivere insieme per stabilire un rapporto. Ogni cosa si complica e il rischio di perdere tutto scotta sulla pelle come i suoi occhi, il suo tocco, la sua bocca che vorrei sulla mia ma che non posso neppure sfiorare.

Sophie:
Sono una fotografa naturalista che ha poche ma grandi passioni: amo la mia vita, che vivo giorno per giorno, la mia migliore amica e il mio gatto nudo Bes. Per me tutto gira intorno alle poche certezze che ho, almeno fino a quando la morte di mio padre non mi farà volare ad Atlanta e invertire per sempre il senso in cui gira il mio mondo. Perché lì mi aspetta un’eredità da conquistare, un fratellastro che non sapevo di avere e una serie di eventi che minano tutte le mie certezze. Perché Valerian mi è vietato, eppure lo desidero con ogni fibra del mio essere… devo resistergli anche a costo di fuggire lontano, ma è irrealizzabile quando dietro a un amore impossibile si è già perso il mio cuore.

Bes:
Sono un felino bellissimo, la mia pelle morbida e setosa attira tutte le femmine. I miei innumerevoli followers sono pazzi di me, e mi arrivano continuamente dei regali. Che commenti posso fare sugli umani con cui mi trovo a vivere? Immagino che sarò costretto a dare loro una zampa in modo che possano avere il loro “felici e contenti”. Oppure era “felini e contenti?

Quell’uomo assomigliava a una peccaminosa orchidea carnivora da cui una sostanziosa quota dell’universo femminile sarebbe lieta di farsi divorare. 

Si tratta di un forbidden romance con age gap. Valerian e Sophie vivono vite completamente diverse, lui miliardario e lei una giovane reporter piena di sogni.

Si incontrano casualmente approcciandosi grazie a una fortissima attrazione, e purtroppo non riescono a concludere la serata in intimità; casualità fortunata, perché il giorno dopo, alla lettura del testamento del loro padre deceduto, scoprono di essere fratellastri a causa della sua doppia vita. Nonostante avesse due famiglie, si è comportato in modo scostante e disinteressato con Valerian, e amorevole e presente per Sophie, lasciando in loro ricordi opposti e un dolore molto diverso. 

Per poter riscuotere l’eredità dovranno convivere alcuni mesi e conoscersi: una miccia molto pericolosa, dato che la continua frizione non potrà che alimentare la chimica naturale tra loro. La razionalità con cui tentano di resistere non riuscirà a impedire l’inevitabile.

 

Sophie, per quel che mi riguarda, dovrebbe avere un enorme cartello con scritto “invalicabile” piazzato in mezzo alle gambe. Eppure, non riesco a staccarle gli occhi di dosso. La sua ritrosia nei miei confronti è comprensibile, anzi, è dovuta e apprezzabile, ma non fa che spronare la mia necessità di controllo e dominazione, che si mescola inaspettatamente con uno strano istinto di protezione che non credevo di essere in grado di provare.

Caratterialmente i protagonisti sono uno l’opposto dell’altra, eppure insieme riescono a completarsi trovando la loro versione migliore. Valerian è un avvocato dal comportamento distaccato e razionale, oltre che un playboy incallito. La sua caratterizzazione è deliziosa e piuttosto forte nel farci percepire un atteggiamento controllato e cinico. Sophie, con la sua vicinanza e l’approccio delicato, riesce a farlo sciogliere. 

Aggiungere alla loro chimica l’elemento del legame di sangue se da un lato attiva dei conflitti interiori molto razionali, dall’altro attiva una gelosia e una protettività del tutto inaspettata.

Sophie sta tentando di superare una serie di drammi emotivi importanti (la morte dei genitori, l’essere stata lasciata, l’aver scoperto che tutta la sua vita è stata una finzione). È giovane e di origini semplici, ma ha vissuto in una famiglia piena d’amore e non ha timore di dare un nome ai sentimenti. La sua empatia le permette di approcciarsi a lui nel modo migliore, assecondandolo e plasmandosi a lui riducendo gli attriti e creando una combinazione resistente e ben amalgamata.

La storia ricalca bene il classico percorso che vede la redenzione di un donnaiolo incallito facendolo innamorare in modo irrimediabile: se inizialmente lo vediamo bruciare nella frustrazione sessuale per la liceale sexy che convive con lui, più prosegue la loro conoscenza e più iniziare ad apprezzare la sua spontaneità, l’onestà, la sua purezza.

 

Vorrei fare un passo indietro e sciogliermi dalla presa di Valerian, che ora è decisamente più gentile, ma quando intreccia le sue dita con le mie senza staccare gli occhi dalla mia bocca, qualcosa di caldo e sporco si contorce dentro il mio ventre, per poi scendere a depositare la sua oscena vibrazione in mezzo alle mie cosce. Non ho mai avvertito una sensazione simile, di certo non solo per aver tenuto la mano a qualcuno, fosse pure il mio fidanzato. Anzi, soprattutto con il mio ex non è mai successo nulla di paragonabile. Forse è il richiamo del sangue, mi sovviene, e subito me ne vergogno. È immorale che io provi determinate emozioni per Val, ma non riesco – non voglio – ritrarmi dal suo tocco; lo trovo così piacevole da non riuscire a farne a meno.

Le grandi pennellate di sensualità a lungo trattenuta portano a un accumularsi di tensione che prima o poi dovrà esplodere, magnetismo che viene ulteriormente caricato dalle sfumature di perversione che il concetto di incesto si porta dietro.

Il fatto che l’attrazione sia così forte e reciproca, aggiunto alla convivenza forzata, rende credibile il crollo verticale dei buoni propositi e l’ignorare ogni ragione sul legame di parentela, ma a mio avviso si sarebbero potuti aggiungere maggiori toni di drammaticità enfatizzando meglio le gemme di possibili conflitti che erano state seminate argutamente lunga la trama: c’è un interesse sincero e disinteressato tra loro? Cosa ne sarà della relazione dopo il termine posto dal testamento? Nel caso volessero continuare a vedersi, che effetto avrà aggiungere all’equazione l’immagine pubblica legata alla loro posizione sociale?

Perché se Valerian è abituato a vivere in un ambiente sociale pieno di squali cinici e arroganti, Sophie, con la sua ingenua trasparenza, fatica a districarsi in queste nuove relazioni in cui occorre mantenere distinta la facciata pubblica dal proprio privato.

 

Anche se la nostra convivenza è iniziata solo per ottemperare a un obbligo sancito dal testamento, si è trasformata in qualcosa di diverso, più profondo, che trascende il dovere, ma che si estrinseca in un bisogno primordiale che ogni essere umano sente la necessità di soddisfare: trovare qualcuno che ci accolga, ci comprenda e ci ami.

Molto divertente la voce narrante in prima persona, anche se talvolta fa sfoggio di un eccesso di paroloni troppo forbiti che mal si abbinano a un genere contemporaneo e in particolare ai dialoghi, ostacolando la scorrevolezza.

Piccola annotazione sul gatto nudo, che rimane una chicca piuttosto divertente, in particolare per chi è appassionato di felini.

Nel complesso, una gradevole commedia romantica con molte note piccanti che sviluppa un arco narrativo canonico, con l’aggiunta di un’attrazione carnale tra fratellastri. Probabilmente qualche elemento di suspense poteva essere gestito meglio, in particolare sul climax finale, sfruttando le possibili insicurezze di una ragazza appena maggiorenne con un carattere accomodante e remissivo. Un peccato doversi accontentare di un finale in cui entrambi hanno ottenuto una soluzione al ribasso. 

Manda un messaggio molto chiaro e condivisibile sul fatto che “love is love”, anche se preferisco quando, specie in un forbidden romance, si pone la giusta dose di attenzione ai reali ostacoli culturali, sociali, sanitari o psicologici che i protagonisti di certi rapporti fuori dai canoni potrebbero incontrare.

 

È stupefacente per il sottoscritto, l’uomo che a fatica concede un secondo appuntamento, provare una tale fame – solo in questa maniera riesco a descriverla – per la donna che si trova accanto. Non si tratta esclusivamente di appetito sessuale. Sophie non è la tessera mancante, lei è tutto il puzzle, è la tavolozza di colori che mancava nella mia vita, il gusto di gelato che non conoscevo, o che semplicemente avevo timore di assaggiare.

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