Recensione: Libertino o gentiluomo? – Serie: Le abitudini dei libertini 2 di Vivienne Lorret
Titolo: Libertino o gentiluomo?
Autore: Vivienne Lorret
Genere: Romance storico
Serie :Le abitudini dei libertini 2
Editore: HarperCollins Italia
Collana: I Grandi romanzi storici
Data di pubblicazione: 19 Aprile 2021
In fuga con la sposa #1
Libertino o gentiluomo #2
Inghilterra, 1828
Jane Pickerington sapeva di correre dei rischi introducendosi in una casa di piacere per ottenere informazioni da aggiungere al suo libro sulle abitudini dei libertini, ma di certo non si aspettava di scatenare una rissa e ancora meno di essere soccorsa proprio da uno di quei mascalzoni oggetto della sua ricerca. Il suo salvatore, Raven, che le rivela di non avere mai avuto altro nome da quando è stato lasciato davanti alla porta di un orfanotrofio, è un vero mistero per lei, e non solo perché appartiene al genere maschile. Ha infatti una strana voglia a forma di corvo sul braccio che le ricorda qualcosa… Qualcosa che potrebbe aiutarlo a scoprire la verità sul proprio passato e condurre entrambi verso un futuro felice e insperato
Libertino o gentiluomo? è il primo libro che leggo di Vivienne Lorret, nonostante si tratti del secondo volume della serie: Le abitudini dei libertini, è autoconclusivo. Pur non avendo letto il romanzo precedente, si intuisce in modo chiaro un velato legame con quest’ultimo.
La storia è ambientata nell’ Inghilterra del 1828 e ha come personaggi principali: Jane Pickerington e Raven.
Al contrario di quanto succede normalmente nei romanzi Regency, questa volta lei è una lady: figlia di un visconte, mentre lui è cresciuto in un orfanotrofio ed è un uomo fatto da solo.
Ogni volta che scrivo una recensione su un libro di questo genere spero di trovare: avventure, personaggi con spiccato senso dell’umorismo, equivoci d’amore e una giusta dose di mistero.
Libertino o gentiluomo racchiude tutto questo senza aver deluso le mie aspettative. Nonostante le 300 pagine l’ho finito in un giorno, alternando i vari impegni quotidiani: lavoro, figli, ecc…Il mio pensiero tornava ai due protagonisti non facendo altro che chiedermi cosa sarebbe successo dopo, anche se certi aspetti erano intuitivi, qualcosa continuava a richiamarmi alla lettura.
Jane racchiude tutte le caratteristiche che da sempre mi piacciono, è anticonvenzionale, divertente, agisce fuori dai schemi, ha una famiglia numerosa che per certi versi è davvero atipica.
Invece Raven come si addice a un “libertino” è bello e affascinante, un vero uomo con dei principi che guidano la sua vita:
“Uno: tenere gli occhi aperti. Due: tenere il naso a suo posto, senza ficcarlo negli affari altrui. Tre: tenere al sicuro ciò che gli apparteneva. Quattro: mantenere l’anonimato.”
In poche parole questa lettura mi ha regalato un paio di ore di spensieratezza grazie ai dialoghi brillanti, i personaggi ironici, la storia frizzante, romantica e passionale.
Giusto quello che cercavo!
