Recensione: “Lily” di Monica Murphy (The Fowler Sisters Series #3)
Sono di nuovo nei guai. Ma invece di affrontare i miei problemi a testa alta, sono scappata. Questa volta molto lontano, dove nessuno può raggiungermi: né le mie sorelle Violet e Rose, né mio padre, mia nonna o persino quella strega che vuole prendere il controllo dell’azienda di cosmetici di famiglia. Adesso sono alle Hawaii, mi godo il sole e il mare e nessuno ha idea che io sia quel disastro chiamato Lily Fowler. E sto amando ogni singolo minuto di questa vita. Ma qualcuno mi sta osservando, seguendo. È bellissimo e si chiama Max. E poco a poco, contro ogni mio istinto, gli sto rivelando piccoli pezzi di me, anche se so che non potremo mai stare insieme. Questi sentimenti improvvisi sono troppo complicati. Troppo intensi. E quando il mio passato torna a ripresentarsi, puntuale come un orologio, scegliere di fidarmi di Max è l’unica cosa al mondo che desidero davvero. Anche se è una follia. Ma forse vale la pena rischiare.
Il libro di cui vi parlo oggi è “Lily”, capitolo conclusivo della serie The Fowler Sisters di Monica Murphy, edito Newton Compton Editori.
Ho imparato a conoscere il personaggio di questo libro dalle storie precedenti delle sue sorelle e avevo forse riposto in questa storia troppe aspettative, o forse semplicemente immaginavo per lei un amore degno della cattiva ragazza che tanto le piaceva essere. E invece mi sono ritrovata tra le mani un romanzo in cui è il sesso a farla da padrone, mentre la storia vera e propria fra i due personaggi latita in maniera piuttosto importante, e si perde in continuazione tra amplessi e parole non dette.
Lily è la sorella maggiore di Rose e Violet, è la ribelle di casa Fowler, quella che accende i riflettori su di sè e spesso e volentieri porta la sua famiglia a vergognarsi di lei, ma in fondo Lily è molto più di tutta questa banale apparenza. E’ una ragazza debole, troppo incline a mettersi nei guai solo per non avvicinare le persone; è segnata dal dolore: la perdita di sua madre, molto più che alle altre sorelle, le ha lasciato una voragine nel petto che suo padre non ha fatto altro che ingrandire. E’ alla ricerca perenne di un posto in cui sentirsi a casa, ma è troppo spaventata per fermarsi, preferisce continuare a scappare, fino a quando i suoi occhi non s’imbattono in quel ragazzo tanto bello quanto spudorato che finalmente abbatterà tutti i suoi muri.
Non credo nell’amore, nelle coppie, negli appuntamenti e in nessuna di queste stronzate. L’amore è per i sognatori. Nonostante la vita felice delle mie sorelle e la loro ferma convinzione che io possa trovare lo stesso, io so che non fa per me.
Per nessun motivo lascerei qualcuno avvicinarsi troppo. Dargli il potere di ferirmi. Non voglio cedere.
Max sembra un ragazzo qualunque, bello da far spavento, spavaldo, impavido e i suoi occhi si posano su Lily da subito, ma non è solo la sua bellezza ad attirarlo, quest’aitante uomo, così bravo con le parole quanto con tutte le altre parti del corpo; saprà affrontare i demoni della nostra bella ereditiera e, a colpi di testosterone, comandi e tenerezza, entrerà come un uragano nel cuore di Lily, ma lei non sarà la sola a rimanere sconvolta da questi sentimenti così potenti.
Anche se, devo ammetterlo, ho avuto la sensazione che sia stato questo incarico a scegliermi e non viceversa.
Mi ha anche intrigato. Lei mi ha intrigato. Non lo confesserei mai ad anima viva. Ho un’integrità morale. Un’immagine da preservare, soprattutto quando si parla di affari. Non sono uno che lascia che sia il proprio uccello a guidarlo nelle decisioni, ma questa ragazza… è diversa da tutte quelle che ho visto prima.
La trama come sempre è top-secret, però lasciatemi motivare il perché delle mie impressioni non del tutto positive: chi mi conosce sa, che in un bel romance, io le scene di sesso, quelle bollenti, quelle che ti fanno bruciare solo leggendo, quelle che ti rendono gelatina le ginocchia nonostante tu stia seduta, non solo le cerco ma le pretendo proprio. Non riesco a leggere un libro dove due protagonisti non si sfiorano nemmeno, non fa per me, ma in Lily purtroppo è stato il rovescio della medaglia a farmi storcere il naso: capisco l’ambientazione, le Hawaii, un perfetto sconosciuto che è bello come un dio greco, il mare, la vacanza, tutto giustifica le scene di passione, ma quando questa offusca la trama in se, nel senso che non c’è quasi più nulla oltre al sesso, il voto scende in picchiata.
Mi aspettavo tanto, forse troppo, volevo per Lily un amore che passasse attraverso le bugie, che si nutrisse della sensualità e del piacere di toccarsi in profondità, ma non che questo fosse preponderante in tutto.
Mi dispiace perché è un buon libro, la Murphy sa scrivere e nessuno può dire il contrario, ma avrei gradito qualche scena in meno tra le lenzuola e qualche momento in più in cui Lily riuscisse a mostrarsi veramente, perché si perde la testa per la bellezza, ma ci si innamora della sostanza, di quello che abbiamo dentro e che ci rende unici e speciali, e purtroppo in questo romanzo tutto questo non è emerso.
Ovviamente se avete già iniziato la serie The Fowler Sisters non posso e non voglio dirvi di saltare l’ultimo romanzo, sarebbe sciocco, anche perché il parere è sempre e puramente personale; Lily ha dalla sua scene di sesso scritte magistralmente, due personaggi che a livello fisico si contrastano e si completano, manca solo di quel pizzico di magia che tanto mi aveva fatto perdere la testa per Ryder McKay e la sua splendida storia d’amore con Violet Fowler!!
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