Recensione: L’incantesimo spezzato di Barbara Leigh
Titolo: L’incantesimo spezzato
Autore: Barbara Leigh
Editore: Harper Collins Italia
Genere: storico romance
Target: +18
Data di pubblicazione: 1 marzo 2023
Inghilterra – Irlanda, XIII secolo
Il giorno in cui il piccolo Hendrick viene rapito con altri fanciulli del villaggio da una banda di Celti, sua madre, Serine di Sheffield, giura a se stessa che terrà in vita Rory McLir, il capo dei banditi rimasto ferito, per farsi rivelare il luogo in cui sono stati portati i bambini. Così, dopo aver curato lo straniero, lo segue fino in Irlanda e là scopre di essere la depositaria di un pericoloso segreto. Sospettata di stregoneria, è così costretta a lasciare l’uomo che ha imparato ad amare. La solitudine ritorna a essere la sua compagna fedele. Sarà così per sempre o il destino avrà compassione di lei?
Bentornate Fenici!
In questo libro, per la prima volta (almeno per me) troviamo la coppia di personaggi secondari che ha più “pepe” rispetto a quella principale. Siamo nel Medioevo, in Inghilterra, dove la contea di Sheffield è meta di incursioni da parte dei Celti provenienti dall’Irlanda. Lady Serine è la castellana e governa il territorio in attesa del ritorno del marito partito per le crociate.
Solo che il Destino ci mette lo zampino. Questi invasori vogliono i bambini del posto per ripopolare il proprio villaggio, ma Serine e Old Ethyl, la più abile delle arciere, riescono a sventare in parte il loro piano. Resta indietro uno di loro, Rory McLir, il quale si innamorerà di Serine. Però, quando lei accompagna l’uomo al suo villaggio per riprendersi il figlio rapito e gli altri bambini, anche lei è combattuta.
Non vi dirò altro, perché la storia è davvero carina nonostante spesso venga la voglia di prendere a legnate sui denti Serine per la sua testardaggine al limite del parossismo. Anche Rory non è da meno, un personaggio maschile a tratti macchiettistico e con poca spina dorsale.
Ho apprezzato parecchio Old Ethyl, che tanto Old non è, anzi, l’arciera è una donna con le palle, che sa cosa vuole e, anche se ha un solo occhio, è formidabile, in battaglia così come con la sua favella, e affascina Drojan, il veggente del villaggio di Corvus Croft, tanto che i due alla fine si sposano.
L’autrice sa portarti in quel periodo storico con estrema facilità, caratterizzando bene i personaggi così come la storia. Unica pecca, qualche errore di stampa dove le parole che dovevano essere divise restano unite.
Consigliato.
Alla prossima, un saluto dalla vostra Mal.