Recensione: “Io e l’@ltra me” di Francesca Rossini
Daniela è una ragazza semplice, chiusa nelle sue paure, goffa e timida. Sempre alla ricerca del principe azzurro, perennemente a dieta. Decide di creare un profilo social per conoscere qualcuno, nasce Gret@. Ha inizio la lotta tra due parti opposte di una personalità che si contendono lo stesso uomo. Chi ne uscirà vincitrice?
Non so proprio come partire per non fare spoiler… qualsiasi parola mi accingo a scrivere potrà essere usata contro di me!
Cercherò di mettere più asterischi possibili nei punti giusti. Il problema è che il mio commento riguarda il finale, per cui sto cercando le parole giuste per aggirare la rivelazione di quello che il finale dice, di come il finale trasforma il significato di tutto il romanzo: il finale definisce il “genere” della storia, definisce la “natura” della trama, definisce la storia d’amore e il personaggio principale, Daniela. È difficile tenerlo fuori dalla discussione ed è difficile non partire da lì per dire tutto il resto.
Quindi, per cominciare… è un finale che dividerà le lettrici.
Potrei scrivere *non chiamatelo romance * o * lasciate ogni speranza o voi che entrate* o *non accingetevi a leggere qualcosa di rosa *.
Anche se la parte sfigata di me continua a sentirsi inadeguata e non meritevole delle sue attenzioni, quella romantica pensa alla favola impossibile, a Cenerentola e al suo principe azzurro. È difficile gestire tutto questo, devo essere forte o rischio di scoppiargli a piangere in faccia, e allora sarà davvero finita.
I suoi baci cacciano via le voci, i dubbi, le paure.
Ecco, si tratta di un romanzo di formazione che ha come protagonista Daniela (Dadi), una ragazza comune, insicura, imbranata e perennemente a dieta, un tipetto alla Bridget Jones. È affamata di storie d’amore e vive nei suoi sogni perché la realtà è terribilmente deludente per una come lei. Ha dentro di sé tante personalità ma l’unica che riesce a mostrare al mondo è quella frustrata, debole e compiacente. Tutte le altre rimangono delle vocine inespresse, una prende forma su Facebook, e si chiamerà Gret@, la sua parte decisa, sensuale, esuberante, senza paure, che assomiglia molto alla migliore amica Federica.
Il romanzo è incentrato su Daniela e sulla sua crescita personale; sul modo in cui alla fine lei riesce ad abbracciare tutte le sue parti, ricongiungendosi alle sue origini familiari, e con una ricerca di forza dentro di sé che la porta a voler essere trattata come merita.
Durante questo cammino fa dei tentativi di approccio con l’altro sesso, sia nella vita reale sia in quella virtuale: a un certo punto si intrecceranno e richiederanno delle scelte, e metteranno a confronto Dadi e Gret@. (mi sto mordendo la lingua, ma il succo è che questo confronto sarà molto interessante)
Sono pazzamente gelosa di me stessa.
Lo stile è ironico e divertente, privo di imbellettamenti o sofisticazioni, e narra in prima persona le vicissitudini di una Daniela tutt’altro che perfetta e fortunata, con i commenti delle sue vocine interiori e riflessioni che rendono la storia molto scorrevole.
Chi vorrebbe fare sesso con una donna che porta delle mutande più grosse delle tue?
Daniela è quel tipo di persona che ha una favola romantica idealizzata nella sua testa, che lei continua a cercare di realizzare, scontrandosi inevitabilmente con la realtà. Tuttavia, non è detto che nella realtà non possa accadere l’imprevedibile, no? (non è mai stato così difficile trattenere uno spoiler, sappiatelo, perché è proprio su questo che si gioca tutto: sulla nostra capacità di illuderci, di sognare, di vivere le relazioni sentimentali con fiducia e con una speranza luccicosa.)
Ad ogni modo, qualsiasi tipo di realtà ci porti a vivere la nostra esperienza di vita, questo libro ci insegna che il modo migliore per affrontarla nel modo più felice è incarnando una persona che amalgami tutte le nostre anime.
Dovrei lavorare su Dadi, lo so, ma sono trentadue anni che lo faccio, voglio una pausa.
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