Recensione: Lo scandaloso segreto di Lady Amelia di Eva Shepherd

Nella Londra del 1894 nessuna, o quasi, Dama dai nobili Natali lavorava o avviava un attività, poiché ciò era considerato scandaloso dall’alta società.

Lady Amelia Lambourne, perla rara di ventiquattro anni, sfida il suo tempo nonché gli uomini che la compongono, incominciando da suo padre, e rifiuta tutti i pretendenti perché vogliono una moglie calma pacata e stolta, cosa che lei non è assolutamente! Non si vuole sposare se non per amore e, soprattutto, non costringerà mai un uomo a prenderla in moglie per la sua dote o per  dovere. In segreto, e con l’aiuto economico della zia, fonda la rivista per donne curiose e istruite il The Ladies’ Enquirer. È disposta a fare di tutto affinché diventi un giornale affermato, e l’idea migliore per far fiorire la sua attività le viene data a una cena noiosissima da Leo Devenish. 

Leo Devenish, figlio di un fabbro e di una domestica, si è fatto le ossa alla scuola privata per giovani privilegiati; com’è approdato lì visto il suo ceto sociale? Non posso mica svelarvi tutto! Abile negli affari, crescendo, è riuscito a costruire un impero. Si circonda di nobili per festeggiare le sue conquiste finanziare e nessuno di loro gli andrebbe mai contro, sebbene lo guardino sempre con sospetto e di sottecchi poiché non ha un pedigree nobiliare. Si ritrova, quindi, in un limbo: da una parte questa aristocrazia che non lo ritiene degno; dall’altra il ceto sociale da cui proviene che non lo riconosce più perché è diventato quasi un’altra persona. Si è praticamente corazzato e, a causa del suo passato, è diventato un uomo d’affari tutto d’un pezzo. Oltre a ciò non vuole nessuna moglie e passa da un’amante all’altra. L’unica regola: devono essere sposate. 

Amelia e Leo si ritroveranno molto vicini a causa del giornale, i botta e risposta e l’arguzia non mancheranno, mentre la tensione sessuale e la passione che scorre in superficie sarà molto difficile da trattenere per entrambi. Riusciranno a capire che non è solo passione e che sono attratti anche a livello mentale? O finirà tutto in una bolla di sapone?

Ho amato molto ambedue i personaggi! Lei si è fatta strada in un mondo di maschilisti, sa quello che vuole e fa di tutto per ottenerlo. Lui, anima ferita corazzata dalle avversità, ha rinchiuso il proprio cuore dentro una scatola d’acciaio, ma continua a fare del bene in maniera concreta a chi è socialmente più in basso di lui, non dimenticando da dove proviene. È Leo che evolve più di tutti in questo romanzo; si potrebbe dire che conoscendo tutto il suo passato lui cambi almeno due volte durante tutta la sua vita, in che modo? No, no, non ve lo dico e mi son anche dilungata troppo, se siete curiosi andate e leggete. Io, appena avrò un po’ di tempo, lo rileggerò sicuramente.