Recensione: Lo scapolo perfetto di Valentina Piazza

“Avete stregato me , proprio come lei fece con Uther, ma io non userò sortilegi, quando entrerò nel vostro letto. Guardatemi.” la esortò e Rhiannon dischiuse le palpebre. “Voglio che sappiate che sono io che vi bacio”

Inghilterra, 1816.

Il barone Andrew Hastings è un furfante della peggior specie: libertino, arrogante e pieno di sé, è soprannominato il Selvaggio di Hungerford, e non ha mai fatto nulla per smentire la sua fama, ma quando rivede Rhiannon deve fare i conti con il suo passato e con tutti gli errori che ha commesso.

Rhiannon deve sposarsi, o finirà i suoi giorni da zitella. Resta solo un dubbio: quale pretendente scegliere, se l’unico che l’attrae è anche il solo da cui deve tenersi alla larga?

La Stagione non si preannuncia per nulla tranquilla e la fanciulla dovrà destreggiarsi tra una passione indomabile, nemici insospettabili, una famiglia ingombrante e un cuore ribelle che non riesce calmarsi, soprattutto quando i suoi occhi incrociano quelli neri e brucianti del barone…

Bentornate, Fenici!

Chi come me non vedeva l’ora di leggere la storia di Andrew, il migliore amico di Frederick? E quella di quest’ultimo e della bellissima ed eterea Rhiannon, forte e dal carattere indomito? 

Andrew, soprannominato il selvaggio di Hungerford, porta con sé una nomea da generazioni e non ha mai smentito ciò che era: un libertino additato da tutti nel Ton, ha sempre e solo amato una donna nella sua vita, Rhiannon, la sorella di Edward, duca di Cornovaglia. Duca che ce l’ha a morte con lui perché pizzicato in atteggiamenti equivoci con la sorella… insomma, vuole farlo fuori a tutti i costi.

Ma interviene il Destino, il Fato, che ha le fattezze di un vecchio conte più lungimirante di molti altri.

Anche se ognuno di loro rifugge i sentimenti che provano l’uno per l’altro, si ritroveranno insieme.

Ma vogliamo parlare anche di Edward e Winifred? Edward è il fratello di Rhiannon, uno che avrebbe bisogno di una bella sferzata sulla testa o sul collo per farlo risvegliare. E chi se non Winifred, la figlioccia di Brunilde Devereux, amica del conte di Gloucester, zio di Edward e Rhiannon?

Winifred mi piace moltissimo, forse per il suo essere libera, per il suo essere “strega” e per non tenersi dentro quello che pensa, una che non ha peli sulla lingua.

Ma torniamo ad Andrew e Rhiannon. Andrew fa di tutto per tenere alla larga possibili pretendenti, proprio per non volerli infangare con il brutto nome dei baroni di Hungerford. Rhiannon invece, vuole essere libera, libera di amare chi le pare e piace, di non avere imposizioni, quelle classiche e stereotipate del Ton, dove se non ti mariti entro tot anni, sei una zitella senza speranze.

Che epoca del cavolo!

Come sempre Valentina riesce a portarti nei suoi mondi con descrizioni accurate e mai noiose, dialoghi essenziali e mai ridondanti. Attente al colpo di scena che vi lascerà con un “ohhhh” e… ma perché dovrei dirvi come va a finire? È come se mi dicessero chi è l’assassino in un libro giallo. Godetevi il libro fino alla fine.

Perfetto. Potrei aver amato di più Andrew che Frederck.

“La sentì fremere e gridare, l’intero corpo di sua moglie si contrasse per poi rilassarsi e lui venne come una belva selvaggia, riversandosi nel suo corpo.”

Alla prossima!

Un saluto dalla vostra Mal