Recensione: “L’occasione della vita” di Nora Phoenix
Titolo originale: Time of my life
Autrice: Nora Phoenix
Genere: QLGBT Contemporaneo
Data di pubblicazione: 10 febbraio 2020
Judah ha toccato il fondo. È al verde, non ha una casa, e ormai ha sfruttato troppo l’ospitalità dei suoi amici. La sua ultima possibilità è partecipare alla gara canora della trasmissione televisiva The Right Note, nella speranza di vincere. Quello che non ha messo in conto di perdere è… il suo cuore.
Un altro degli aspiranti concorrenti, Denver, sprizza gioia da tutti i pori, anche se la sua aria così spensierata nasconde l’orrore a cui è sopravvissuto. Judah è attratto da lui come da una calamita, ma non può fare coming out, soprattutto non su una televisione nazionale. Potrebbe costargli tutto.
Tuttavia, quando Denver si troverà di fronte a un problema, Judah dovrà scegliere: Denver… o la vittoria. Fare coming out… o perdere l’uomo che ama.
Questo romanzo è la storia di due anime danneggiate, due giovani che, nonostante le difficoltà della vita, hanno deciso di prendere in mano le redini del proprio destino.
Judah è un ragazzo che ha dovuto scontrarsi con la crudeltà della propria famiglia e che, per sopravvivere, si è trovato costretto a rimboccarsi le maniche. Per lui la trasmissione The Right Note non è solo un trampolino di lancio, ma l’unica occasione che sente di poter avere per riuscire a riallacciare i rapporti con la famiglia, per poter fare ciò che ama nella vita ed esprimere se stesso.
Denver è l’opposto di Judah; appare a tutti come un angelo, bello da togliere il fiato, con una voce armoniosa e una chitarra che vale un occhio dalla testa, un giovane che in un primo momento può apparire arrogante, ma che nasconde dentro di sé un animo tormentato e segnato dal proprio passato. Al contrario di Judah, ha una famiglia amorevole e presente; questo, però, non gli ha impedito di finire tra le braccia dell’uomo sbagliato, che ora lo tormenta senza pietà.
La loro non è una relazione facile, non è un incontro romantico e da togliere il fiato, non è semplice lussuria, bensì una storia sofferta da entrambe le parti.
Ho trovato la storia dei due protagonisti molto realistica e ben strutturata in ogni minimo dettaglio, ho apprezzato soprattutto il modo in cui, con delicatezza, sono state affrontate le scene erotiche che coinvolgono la coppia.
I due ragazzi sono realistici e ben caratterizzati, per nulla perfetti, pieni di luci e di ombre, due giovani come tanti al mondo che riescono a lanciare un messaggio molto forte al lettore. Vengono infatti affrontati temi molto importanti e, ahimè, fin troppo attuali ai giorni nostri.
Ho apprezzato moltissimo il fatto che l’autrice sia riuscita, proprio tramite Denver, a mostrare gli effetti devastanti che una relazione sbagliata può avere su una persona. Judah non è un medico, non è una cura miracolosa, ma un primo piccolo passo verso un futuro luminoso. Allo stesso modo, Denver è un aiuto prezioso per Judah, un esempio di coraggio per spingere il compagno a vivere la propria vita.
Ad accompagnarli nel loro viaggio di crescita troviamo due personaggi speciali e intriganti, i bodyguard Tim e Nathan. I due uomini mi sono piaciuti molto fin dalla prima comparsa in scena, sono simpatici e professionali e spero che ci sia un libro su di loro.
L’occasione della vita è romanzo scritto molto bene, scorrevole e ricco di scene dolci e sensuali, ma anche di momenti intensi e ricchi di significato. Una cosa che non mi è piaciuta è la scelta di trascurare l’ambiente musicale in cui si svolge la storia, avrei voluto vedere e conoscere di più questo ambiente musicale, spesso ostile e pieno di contraddizioni.
Nonostante questo piccolo appunto, che comunque rimane un mio punto di vista, questo libro mi è piaciuto molto e mi sento di consigliarne la lettura a chi cerca una storia con una forte componente psicologica, in cui anche le scene più erotiche non sono poste a caso ma perfettamente contestualizzate, in cui i protagonisti soffrono e si aiutano a vicenda e in cui il loro amore ha un significato profondo.