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Recensione: Lost at present: Un altro mondo di Kerstin Gier

Serie: Nontiscordardime #2

Titolo: Lost at present

Serie: Non ti scordar di me #2

Autore: Kerstin Gier

Editore: Corbaccio

Genere: Fantasy

Data di pubblicazione: il 29 agosto 2023

Target:+16

 

Compagni di scuola: un legame particolare, che a volte sbiadisce nell’indifferenza, a volte resta simpatia oppure antipatia, a volte diventa qualcos’altro, a prescindere dal punto di partenza… Quinn e Matilda hanno tante cose che li separano, ma un legame potente che li unisce e che li rende speciali: entrambi appartengono al mondo di tutti, ma Quinn può anche oltrepassare la Soglia, una dimensione in cui prendono vita creature immaginarie, idee e desideri. E Matilda, con la sua curiosità e la sua intelligenza, è l’unica persona che riesce ad aiutarlo a districarsi in questa realtà parallela. Una realtà fantastica ma al contempo pericolosissima, perché è abitata anche da presenze oscure e minacciose che vogliono condizionarla eliminando tutti coloro che nel mondo degli uomini sanno dell’esistenza della Soglia: e in particolare Quinn, che sembra destinato ad avere un ruolo speciale. Ma Quinn può contare su Matilda e sulla forza che insieme sprigionano e che è determinata ben più dalla sfera dei sentimenti che provano l’uno verso l’altra che non dai poteri soprannaturali…

Oggi parliamo di Lost at present, l’ultima fatica di Kerstin Gier cioè la saga di Red, blue and green, per intendersi.

Non avendo letto il precedente romanzo di questa serie mi sono dovuta documentare (qui la bellissima recensione di Mira .)  e leggere il primo, personalmente, per farmi un’idea.

L’impressione che ne ho ricavato è di un fantasy con un buon potenziale ma non sviluppato.

La storia di Matilda la boccolosa, figlia di una famiglia cattolica super osservante, imparentata con due cugini quasi folli e innamorata del vicino di casa, aka compagno di scuola nerd e spocchioso Quinn è, mi dispiace dirlo, proprio rivista e scontata.

Il doccione, una statua medievale a forma di essere mostruoso,  che appare a Matilda è già visto in Red Ruby etc… e questa caduta non è l’unica per l’autrice che, in una serie di avvenimenti che si susseguono nella storia infilati lì quasi a caso, sembra non riuscire a uscirne.

Tutto sommato, se il primo libro restituiva un’idea di fantasy fedele al suo stile, divertente, comico e sentimentalmente adolescenziale ma comunque convincente, questo secondo episodio non regala la stessa impressione e non mi convince altrettanto.

Mi dispiace perché nel guazzabuglio da film di cassetta del romanzo ci sono tanti spunti originali e molte idee in ebollizione.

Vediamo se nel terzo riuscirà a riconquistarmi.

❤️Poche scene sentimentali
  ⚔️Violenza abbondante seppur fantasiosa e a opera di esseri soprannaturali

 

 

Voto

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