Recensione: Lui, lei e il Paradiso di Sveva Casati Modignani
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 8 ottobre 2024
Nell’arco di una vita Dino Solbiati si è costruito una fortuna diventando un grande imprenditore conosciuto in tutto il mondo per la generosità e la simpatia. Come un sovrano vive circondato da uno stuolo di amici e collaboratori dei quali non può fare a meno, perché teme la solitudine. Un giorno, ormai anziano, si ritrova da solo, seduto in poltrona e vestito con raffinata eleganza, in un luogo misterioso circondato dal nulla. Smarrito e stanco si assopisce. Lo ridesta un fruscio lieve e vede comparire un’esile figura di donna anziana: è scalza, indossa un pigiama punteggiato da bianche stelline luminose e avanza lungo una scia di piccole nuvole. Gli si avvicina e si presenta: «Dottor Solbiati la disturbo? Sono Stella Recalcati». Lei è una scrittrice di romanzi popolari costantemente assetata di storie nuove. Gli spiega che si trovano entrambi in Paradiso e, curiosa com’è, lo induce a parlare di sé. Emerge così una biografia ricca di avventure fra intrighi e passioni che trascinano il lettore, coinvolgendolo nelle trame di un’esistenza incredibile. Una madre adorata che porta con sé un segreto scottante e ha condizionato il suo rapporto con le donne: i suoi flirt, i colpi di fulmine, le amanti e le mogli che prima vengono messe su un piedistallo, esibite e protette, e poi sostituite da nuovi amori, seguendo la sua insaziabile brama di vita. Una storia intensa e struggente che scava nell’animo umano, mettendo a nudo le contraddizioni di un’esistenza vissuta intensamente, con un incontenibile desiderio di conquistare tutto e tutti.
Lui Lei, e il Paradiso, l’ultimo romanzo di Sveva Casati Modignani, è una storia che unisce introspezione, romanticismo e riflessione esistenziale. La vicenda ha come protagonista Dino Solbiati, un uomo che dopo una vita vissuta all’insegna del successo e delle relazioni tumultuose si ritrova solo, seduto in una poltrona, in un luogo misterioso e indefinito. Il momento iniziale è enigmatico: circondato dal nulla, Dino è anziano, smarrito, e il lettore viene immediatamente catapultato in una dimensione che oscilla tra il sogno e l’aldilà.
Il punto di svolta del romanzo avviene quando compare Stella Recalcati, una scrittrice anziana e curiosa che, con il suo pigiama punteggiato di stelle e un fascino quasi etereo, rivela al protagonista che si trovano in Paradiso. Da questo incontro nasce un dialogo che diventa il cuore pulsante del romanzo: Dino, sollecitato dalla curiosità insaziabile di Stella, inizia a raccontare la sua vita, ricca di avventure, amori e segreti.
Attraverso la storia di Dino, Modignani traccia il ritratto di un uomo complesso, un imprenditore che ha costruito la sua fortuna grazie a carisma e generosità, ma che ha sempre avuto un timore profondo della solitudine. La sua vita sentimentale è un mosaico di relazioni intense, passioni sfrenate, amanti e mogli che vengono esibite e poi messe da parte. Dino è un uomo in cerca di conquista continua, che subisce il peso di un segreto familiare legato alla figura materna, una donna amata ma che ha influenzato profondamente il suo modo di relazionarsi con l’altro sesso.Il romanzo si muove su due piani narrativi: da un lato c’è il racconto delle vicende terrene di Dino, fatte di successi, intrighi e passioni, e dall’altro c’è la dimensione ultraterrena dove l’uomo e Stella si confrontano su temi come la vita, l’amore, la morte e il destino. Modignani è abile nel gestire questo equilibrio, trasformando quello che potrebbe essere un semplice bilancio di vita in una riflessione più ampia sul significato dell’esistenza e sulle contraddizioni dell’animo umano.
Uno degli aspetti più interessanti del romanzo è proprio il confronto tra Dino e Stella. Quest’ultima non è solo una narratrice o una confidente, ma una figura che con la sua curiosità mette a nudo le fragilità e le contraddizioni del protagonista, e che a sua volta, rappresenta il potere delle storie, capaci di dare senso e valore a una vita.
Lui Lei, e il Paradiso è una storia che tocca corde profonde: la paura della solitudine, il desiderio di essere amati, l’eterna ricerca di un senso.Il racconto si legge fluidamente ma lascia ampio spazio alla riflessione. Dino Solbiati è un personaggio che, nonostante le sue ombre e i suoi errori, non può non suscitare empatia, e il lettore si trova coinvolto nella sua storia, portato a riflettere sulle proprie esperienze e sui propri desideri.
Non me ne vogliano gli estimatori dell’autrice ma leggendo tra le righe io ho trovato tantissimi e inevitabili riferimenti al nostro defunto Cavalier Berlusconi e senza nulla togliere a tutto il bello e il buono di questo romanzo sono rimasta leggermente amareggiata nel finale che avrei preferito un pó più articolato, sebbene lasciandoci qualche indizio, l’autrice lasci una porta aperta.