Recensione: “L’ultima vita del principe Alastor vol. 2” di Alexandra Bracken
Titolo: L’ultima vita del principe Alastor vol. 2
Autrice: Alexandra Bracken
Editore: Piemme
Genere: Fantasy
Età di lettura: da 10 anni
Pagine: 355
Data di Pubblicazione: 17 settembre 2019
1- Il malefico caso Alastor contro Redding
2- L’ultima vita del principe Alastor
A Prosper Redding non bastava la sfortuna di ospitare dentro di sé un’entità demoniaca. Ora deve anche andare Di Sotto per ritrovare la propria gemella, rapita dalla subdola regina Pyra. A mostrargli la via come una candela nelle tenebre è proprio il principe Alastor, il suo malefacente ospite. Peccato che, una volta passati oltre lo specchio, i due trovino un regno devastato e irriconoscibile, minacciato da un Vuoto che tutto divora. Che scelta hanno i demoni se non invadere un altro regno, ovvero quello umano? In un’avventura sempre più esilarante e catastrofica, il nostro improbabile eroe si ritroverà alleati ancora più improbabili di lui, tra cui Nell, aspirante strega ninjia, e il suo Batgatto. Prosper riuscirà a salvare la sua famiglia, la sua città e il mondo intero, magari senza svendere la propria anima? Età di lettura: da 10 anni.
Se il primo capitolo di questa dilogia mi aveva lasciato dubbiosa, questo mi ha conquistata! Troviamo dei personaggi molto più maturi, non tanto come età ma per il carattere; più temerari, caparbi, coraggiosi e a volte imprevedibili nelle loro decisioni.
L’età di lettura consigliata per questo romanzo è dieci anni, ma direi che non è affatto per ragazzini, anzi! Io alla veneranda età dei trent’anni suonati l’ho apprezzato tantissimo.
Nel precedente volume avevamo lasciato un Prosper privo di polso, non nel senso letterale del termine chiaramente. Poiché è il personaggio principale, lo avrei voluto con un po’ più di carattere, cosa che ritroviamo invece in questo scritto. Dentro di lui coesiste un’entità demoniaca, Alastor, un principe, o meglio, ex principe della Terra Di Sotto. Ora, è proprio in quel luogo che deve tornare Prosper per ritrovare la propria gemella rapita dalla crudelissima Pyra, nonché sorella di Alastor. Peccato che nel percorso, una volta oltrepassato l’ultimo specchio esistente, trovano il Vuoto, nessuno sa cosa sia realmente, possiamo dire che è un’entità che tutto travolge e tutto divora. Gli ultimi demoni rimasti si trovano quindi davanti a una scelta: continuare a vivere nel loro amato regno, ormai prossimo all’estinzione, o invaderne uno nuovo, e qual è il più agognato se non quello umano?
Se nel primo capitolo Alastor era un’entità crudele, qui lo vediamo un po’ più ammorbidito, complice il fatto che per salvare il regno vicino alla distruzione, non potrà più essere un parassita succhia energie, ma si dovrà trasformare in un vero e proprio alleato del suo coabitante.
Al suo fianco troviamo un ancor più improbabile eroina, Nell, e il suo Bat gatto; una streghetta ninja con il suo animaletto insostituibile, una sorta di compagno che la segue e la difende ovunque lei vada. Prosper riuscirà a salvare la sua famiglia, il suo mondo e anche la sua anima?
Nell’ultimo volume di questa dilogia YA, ci ritroveremo a leggere un’avventura esilarante e ricca di colpi di scena, dove l’amicizia e i ripensamenti regnano sovrani. Troviamo una moltitudine di strani personaggi tra cui vampiri, lycan, ghoul, fairies e chi più ne ha più ne metta, chiaramente tutti abitanti del regno Di Sotto. Ricorda moltissimo le atmosfere dei film di Tim Burton e, se amate quel genere, sicuramente non ne resterete delusi.
Le atmosfere cupe di questo nuovo mondo sono magistralmente descritte. L’autrice è stata in grado di far credere al lettore di trovarsi nella storia con i protagonisti, rendendola talmente reale da mettere i brividi. Mi è piaciuto tantissimo il personaggio di Alastor, un demonietto crudele al cui interno però si cela un cuore nobile.
Ho amato davvero tanto questa dilogia, soprattutto questo secondo capitolo conclusivo, mi sento quindi di consigliarla agli amanti del genere, sia grandi che piccini. Credo sia un bel modo di far apprezzare la lettura a chi si approccia da poco ai libri, perché fa capire quanto l’amicizia e il buon cuore siano importanti, sia nella quotidianità che nella vita stessa.