Recensione: “L’ultimo libro del veggente” di Martin Rua (serie Prophetiae #3)
Care Fenici, oggi un grande thriller: Emanuela ci parla di “L’ultimo libro del veggente” di Martin Rua
Francia, 1555. In fuga da nemici senza scrupoli che lo braccano per il tesoro che trasporta, Zanni Giustinian va fino a Lione in cerca dell’amico Nostradamus, ormai rispettato per la sua fama di indovino. Giustinian chiede il suo aiuto per mettere al sicuro sei gemme antiche dal valore inestimabile. Secondo le leggende, infatti, fanno parte di una serie completa di sette, le Clavicole di Salomone, che, una volta riunite, sarebbero in grado di aprire le porte del tempo e dello spazio.
Roma, oggi. Accompagnato dal misterioso Luc Ravel, l’antiquario Lorenzo Aragona sta raggiungendo per cena il suo amico Adriano de Rossi, che poco tempo prima gli ha dato una dritta preziosa per concludere un ottimo affare. Lorenzo infatti è riuscito ad aggiudicarsi una gemma ricoperta di strani simboli che potrebbe essere rivenduta a un buon prezzo. Al suo arrivo, però, Adriano è morto.
Parigi, oggi. La Francia è in ginocchio a causa di una serie di attacchi hacker che sembrano condotti grazie a una tecnologia ancora a livello embrionale: il computer quantistico. Il capitano Khadija Moreau e l’unità speciale Horus indagano, in cerca di una risposta a un’inquietante domanda: chi sta cercando di dominare le leggi ancora oscure della fisica?
Nuova avventura creata dallo scrittore esoterico per eccellenza con protagonista l’antiquario Lorenzo Aragona che, dopo il libro dei morti, farà i conti con pietre micidiali per chi ne entra in possesso, visto che è destinato a passare a miglior vita piuttosto bruscamente.
Grande intreccio storico con un tessuto narrativo ricco di verità, fonti storiche e tanta fantasia, invenzione nonché un pizzico di distopia. Certamente il nostro scrittore napoletano mette bene a frutto i suoi studi e le sue doti narrative costruendo una bella storia che riesce a tenere con il fiato sospeso fino alle ultime pagine. Troviamo personaggi già conosciuti e vecchi nemici da abbattere, un pericolo mortale che minaccia l’umanità creato da un’organizzazione criminale spietata e crudele.
In qualche punto la narrazione si incaglia un pochino e lo scorrere della lettura subisce brusche frenate, perciò è necessario rallentare un po’ e tornare indietro, ma in ogni caso si tratta di un romanzo interessante per chi ama il genere e per i fan del nostro antiquario nazionale, con il vizietto di ficcarsi sempre nei guai.
Buon divertimento!
#1 La profezia del libro perduto
#2 L’enigma del libro dei morti
#3 L’ultimo libro del veggente