Recensione: Magnum P.I. (2018)- Stagioni 1-3
Chi di voi non ha visto almeno una puntata di Magnum P.I.? Barbara ha guardato per noi il Reboot dell’iconica serie con Tom Selleck, uscito nel 2018 di cui sono state prodotte tre stagioni e che è stato rinnovato per una quarta.
Qui il promo. Le sarà piaciuto? Leggete per saperne di più.
Ciao a tutti!
Orfana di Hawaii Five-0 ho iniziato a guardare il remake di Magnum P.I. per poter vedere il crossover con la mia serie preferita del momento ed è stata una scelta giusta perchè mi è piaciuto tanto.
All’inizio, essendo diversamente giovane e avendo seguito tutte le stagioni del Magnum P.I. con Tom Selleck, andato in onda dal 1980 al 1988, ho fatto tanti (ma tanti) paragoni, e il bravo Jay Hernandez non reggeva il confronto con il suo predecessore.
Andando avanti, già prima della metà della stagione uno, Thomas Magnum per me era già lui e, il Tom che nella mia gioventù aveva incarnato l’investigatore privato alle Hawaii per eccellenza è stato sostituito in un battibaleno.
La serie è composta da 3 stagioni, per un totale di 46 episodi (la terza ne ha solo 16 causa covid) ed è stata rinnovata (grazie a Dio!) per una quarta. La data d’inizio delle riprese dovrebbe essere settembre 2021 e potrebbe essere pronta, per essere trasmessa in lingua originale, verso la fine del 2021.
Magnum è un ex navy seal e i paragoni con Steve della Hawaii Five-0 sono d’obbligo.
Steve, fino alla nona stagione, era tutto azione, diciamo più impulsivo rispetto a Magnum che difficilmente perde la pazienza ed è meno ninja del nostro capitano della Five-0, ma entrambi sono uomini di valore, i colleghi sono la loro famiglia e si sentono al sicuro perché qualsiasi cosa succeda sono lì a vegliare su tutti loro.
In Magnum PI troverete tanti personaggi già visti nella serie Hawaii Five-0, alcuni fanno apparizioni fugaci tipo il bel Adam Noschimuro, mentre altri sono presenti in diversi episodi, e la squadra viene spesso nominata per cui sembra di non averla mai lasciata.
Sia per Magnum P.I. che per MacGyver (parliamo dei remake) la CBS ha fatto dei crossover che in questo periodo vanno molto di moda.
Insieme a Magnum sono sempre presenti i suoi fedeli compagni di prigionia in Afghanistan, TC e Rick.
Il primo gestisce una compagnia di voli in elicottero sull’isola, il secondo un bar, benché siano tutti civili non si stancano mai di dargli una mano mentre indaga.
Fino a qui bene o male il succo della trama è uguale alla serie madre: il bel detective vive al nido di Robin, uno scrittore di libri d’avventura, che come personaggio principale sembra aver scelto proprio il nostro ex navy seal, sempre attorniato dai suoi instancabili commilitoni.
Magnum anche nel 2018 guida una fantastica Ferrari, ovviamente l’ultimo modello (Robin ha diverse Ferrari e molte macchine di lusso, in tutto nove e ha deciso di dare la possibilità ai suoi ospiti di usare quelle che preferiscono).
L’unica diversità (e questo da romantica a me piace un sacco) è Higgins.
In questa serie il maggiordomo della villa è un ex agente segreto inglese e soprattutto è una lei.
All’inizio tra Magnum e Higgins non corre buon sangue: lei britannica tutta d’un pezzo, con una storia d’amore finita molto male alle spalle (non vi spiegherò il perchè e chi sia l’ex in quanto sarebbe uno spoiler troppo grande) e lui americano (ispanico ) vissuto per un periodo lungo della vita in un ranch in mezzo a mucche e cavalli, anche lui con un passato sentimentale burrascoso.
Completamente agli opposti se non per le rispettive storie d’amore.
Nella prima stagione di Magnum P.I. il nostro investigatore è un don Giovanni, non lo si vede mai in momenti romantici, ma diciamo che non disdegna la buona compagnia finchè non trova una donna bellissima, avvocato d’ufficio, con cui iniziare una relazione (maledetta!!!) ma, Grazie al Cielo, lei, dopo aver preso posizione contro un suo cliente, sparisce sul continente.
Intanto tra Higgins e Magnum inizia a esserci una profonda amicizia, che porterà Thomas a chiederle di sposarlo per salvarla dal rimpatrio, a causa del visto scaduto della ragazza.
Sì avete capito bene, la green card!
Lei in un primo momento accetta ma dopo aver capito di poter mettere in pericolo il suo amico, nel caso vengano scoperti, rifiuta… così Magnum deve fare intervenire Robin che, per sistemare la situazione, regala la tenuta e le macchine a Higgins che tecnicamente diventerà la titolare di Magnum.
In tutta la seconda stagione l’alchimia tra i due è fantastica (vi ricordate Bones le prime stagioni?) i fan stavano sperando tutti che nella terza scattasse la scintilla, ma niente, mentre lei viene ferita gravemente e portata all’ospedale conosce il dottor Ethan di cui s’innamora.
Ethan, che dire su di lui… indubbiamente è un bel ragazzo, dal fisico scolpito e altruista, soffre il confronto con Magnum in quanto si sente inferiore (e lo sei ciccio!) alchimia tra lei e lui pari a meno 25!
Nel frattempo Thomas è felice per la sua Higgy, ma allo stesso tempo geloso di doverla dividere con qualcun’altro e a tutti (eccetto i due diretti interessati) pare evidente il forte rapporto che li lega e che sta nascendo tra di loro.
Sarà lo zio che ha cresciuto Magnum come un figlio a fare capire al ragazzo, nella penultima puntata, i suoi sentimenti e che gli consiglia di non perdere l’occasione giusta.
Intanto Higgy sempre innamorata dello stupido decide di rivelargli che era un ex agente segreto, il medico non la prende molto bene non fidandosi più di lei, decide di dare una pausa al loro rapporto e andare in Kenya con Medici senza frontiere! (pigliati l’Ebola per favore!)
Poi il cretino rivede la ragazza e le chiede di seguirlo, lei all’inizio non accetta, deve stare dietro alla tenuta e c’è Magnum che senza di lei non potrebbe continuare a investigare, ma Thomas, da ragazzo sensibile qual è, decide di dirle di andare, di non pensare a lui perché in fondo ha le spalle larghe, lei è la sua migliore amica e non deve considerarlo nel tempo come ostacolo all’amore con il dottore.
L’ultima puntata finisce con lei che sale in macchina con Ethan per andare all’aeroporto dopo aver salutato tutti con un abbraccio e aver lanciato uno sguardo che vale più di mille parole al bell’ investigatore.
In quello sguardo c’è rispetto, amore, mancanza di stare con lui e rassegnazione per aver accettato una vita che forse non è fatta per lei, con un uomo che, sì la ama ma, non la stima e la critica per i suoi trascorsi.
La stagione finisce così, per cui se non volete attendere come dovrò fare io, aspettate che sia iniziata la quarta per vederla.
Sul web i fan americani non sono molto felici di questa scelta (e ci credo) e molti sperano che lei non parta e torni indietro, alcuni spoiler danno per certo un loro coinvolgimento amoroso e, a dire il vero, a me non dispiacerebbe affatto vederli assieme.
In Castle per esempio i personaggi hanno fatto più o meno lo stesso percorso e la serie non si è guastata, anzi è stata molto piacevole anche dopo che erano diventati una coppia. Staremo a vedere e incrociamo tutto.
Tirando le somme, se guardate la serie non facendo paragoni con l’originale e vi piacciono i polizieschi sicuramente non rimarrete delusi da Magnum P.I. e nel giro di poco tempo diventerete fan come me.
Ho evitato di raccontare i particolari, chi l’ha vista dirà come mai ha saltato diversi passaggi? Ovviamente per non spoilerare troppo e lasciarvi il gusto di scoprirla.
Buona visione a tutti!
La fenice in meno è per il dottore 😉