Recensione: Mai e poi mai. Next to Never di Penelope Douglas
Serie: Fall Away vol. 5
Serie: Fall Away vol. 5
Autrice: Penelope Douglas
Genere: Contemporary Romance
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 14 novembre 2023
La serie Fall Away è composta da:
- Mai e poi mai. Next to Never vol.5
- Adrenaline book 4.75 (inedito in Italia)
Quinn Caruthers ha parecchi problemi. Per la verità, tutti sono riconducibili a suo padre Jason e ai suoi tre fratelli, Jared, Madoc e Jaxon. Oppressa dal controllo degli uomini della sua famiglia, Quinn non ha mai potuto spiegare liberamente le ali senza che si intromettessero. In particolare per quanto riguarda i ragazzi, tutti sembrano sapere ciò è meglio per lei. Quinn non osa immaginare cosa succederebbe se scoprissero che lei ha occhi solo per Lucas Morrow, l’amico di famiglia affascinante, raffinato, sicuro di sé… e parecchio più grande di lei. Sarebbe la catastrofe! Lei sa che farebbe molto meglio a dimenticarlo. Anche perché sono anni che Lucas non fa ritorno in città. Quando però riceve un pacco misterioso che contiene una verità in grado di sconvolgere la sua vita, Quinn sarà messa davanti a una scelta: continuare ad agire secondo il volere degli altri, o combattere per ciò che desidera veramente.
I protagonisti della serie “Fall Away” sono i membri di una famiglia rumorosa e allargata, che sembra stata assemblata un pezzo alla volta in seguito a vicende tortuose e tutte da approfondire: mogli ed ex mogli, fratelli e fratellastri, zii coetanei di nipoti… Qualcuna è già stata raccontata e sicuramente altre verranno presentate in seguito. In particolare quella di Quinn, la voce narrante di questo volume che, dopo aver trovato un manoscritto, scoprirà di avere tra le mani la storia d’amore travagliata e particolarmente sofferta tra i suoi genitori, Kat e Jase.
Non è subito chiaro chi siano effettivamente i protagonisti del romanzo, data la particolare forma di racconto, che alterna momenti di vita vissuta di Quinn a scene lette dalle pagine del diario, che si fanno sempre più avvincenti e coinvolgenti.
Quella storia non poteva funzionare. Non aveva mai funzionato e non sarebbe mai finita. Lei era infelice e suo figlio non era un idiota. Sapeva che qualcosa non andava. Io ero infelice e nemmeno mio figlio era un idiota. Sapeva che qualcosa non andava. L’unica persona felice in tutto ciò era Jase, che aveva il meglio da entrambi. E io ero felice solo quando stavo con lui. E cioè quasi mai.
L’amore tra i genitori di Quinn non è stato sereno e positivo; anzi, si potrebbe definirlo come relazione tossica. Kat e Jase si sono conosciuti nel periodo sbagliato: lui era sposato ed entrambi avevano figli piccoli. Per quanto fosse forte il loro innamoramento e la passione, per oltre quindici anni non è stato il momento giusto per stare davvero insieme in modo esclusivo. Vuoi per motivi di carriera, vuoi per non deludere i figli, vuoi per la paura di rompere con la moglie, Jase ha impiegato moltissimo tempo prima di rendersi conto di poter fare quel passo coraggioso di prendersi davvero la donna che amava. Questo suo tenere un piede di qua e uno di là ha nella pratica rovinato la vita di Kat, gettandola in un baratro emotivo dal quale non è riuscita a salvare i pezzi più importanti della sua vita, in particolare il rapporto col figlio. La condizione di amante, a cui è stata relegata per anni e dalla quale non è mai riuscita a liberarsi a causa del forte sentimento che continuava a provare per Jase, l’ha quasi fatta impazzire.
È una storia che ci fa toccare con mano il dolore per non essere abbastanza da essere scelta, la frustrazione dell’attesa, l’amore incondizionato e la passione impossibili da spegnere che, anche se si decide razionalmente di troncare, tornano a galla e fanno soffrire per il senso di mancanza; che si riaccendono al solo sentire il nome dell’altra persona.
Quinn ha appena diciannove anni e deve ancora approcciarsi alla vita vera. Appesantita dallo stesso dilemma che vivono tutti i figli, è combattuta tra i propri desideri e la paura di deludere i genitori nelle aspettative perfette che si sono immaginati su di lei.
La lettura del diario porta a un confronto tra madre e figlia, e sarà un momento importante per incentivarla a spiegare le ali per andare a prendersi ciò che vuole. Conoscere le sofferenze dovute a un rapporto tenuto in bilico per anni porta Quinn a farsi delle domande, a definire il tipo di donna che desidera essere, e a chiarire a se stessa la direzione che la sua vita deve prendere. E se questo la porterà in Canada, alla ricerca di un uomo più grande che non è mai riuscita a dimenticare, lo scopriremo in un prossimo libro.
«È la cosa più difficile dell’essere genitore», spiega. «Vivere con il cuore spezzato, sopportare le difficoltà, imparare dai propri errori e passare gli anni a scalare una parete per poi ricadere a terra e dover ricominciare da capo…». Mi guarda negli occhi e la sua voce è velata di tristezza. «Le lacrime, l’attesa, l’impressione di non sapere chi diavolo sei e poi un giorno…». La sua voce si fa più leggera e sembra felice. «Ti riprendi e alla fine scopri di essere esattamente la persona che hai sempre voluto diventare. Forte, decisa, risoluta, coraggiosa, gentile… Solo che poi ti specchi e hai cinquantotto anni».
[…]
«E quando hai un figlio», continua, «è come vederti ricominciare… da capo… di nuovo. Vorresti che cogliessero il meglio da ogni momento e che fossero il tipo di persona che tu alla fine sei diventata, ma quello è lo scherzo beffardo della giovinezza». Sorride tristemente. «Per quanto io possa condividere le mie esperienze con te o dirti cosa fare sulla base di tutto quello che ho imparato, non avrà alcun senso per te finché non lo avrai vissuto sulla tua pelle.
Lo stile della Douglas è meraviglioso, coinvolgente e molto intenso. Intrigante il dubbio iniziale su chi avrebbe percorso la trama principale, ma prima che questo sia diventato un cruccio sono stata rapita da una progressione degli eventi coinvolgente e intensa tra Kat e Jase, in un saliscendi di disavventure, dal picco della loro passione al baratro che vede la disfatta di lei, il loro farsi male, il continuare a fare scelte sbagliate… o forse peggio il non farle affatto.
L’ambientazione è fatta di questa grande famiglia caotica, rumorosa, variopinta, piena di nomi, di tante persone, ognuno con particolarità e caratteristiche molto diverse fatta per incuriosire, rimandare agli altri volumi della serie, o semplicemente fare da cornice che dia calore e colore alla trama.
Una bellissima storia con un messaggio importante e che permette, per chi giovane non è più, anche di voltarsi indietro e fare qualche riflessione col senno di poi. Quando una donna ha messo al mondo dei figli e loro sono grandi, quando finalmente si sente solida sulle sue gambe, sicura di sé, a posto finanziariamente e con tutta una platea di persone che fanno parte di una famiglia allargata che ama e da cui è riamata, allora osserva la sua vita passata e fa una sorta di bilancio: cosa ha funzionato, cosa poteva essere fatto meglio, qual è stata la sfida più grande da superare. Qualche rimpianto o forse rimorso, ma tutto sommato apprezza la gioia di sapere di essere diventata la persona che desiderava diventare, anche se ci ha messo anni. E ora prova la frustrazione del non poter trasmettere tutte queste esperienze ai figli che stanno approcciandosi sulla vita, per non poter evitare loro delle cadute, in un circolo che ricomincia sempre da capo, in cui nessuno impara mai abbastanza presto per non farsi male.