Recensione: Matrimonio normanno di Julie Garwood

Nell’anno 1066 Guglielmo il Conquistatore si è insediato sul trono d’Inghilterra. Immediata è stata la rivolta della legittima dinastia sassone e lady Nicholaa ha difeso il suo castello con tutte le sue forze. È riuscita a sfuggire al più valoroso dei guerrieri nemici, il barone Royce, ma infine ha perso. Catturata, è condotta a Londra alla sfarzosa corte di Guglielmo per scegliere un marito tra i cavalieri normanni. Nicholaa non ha dubbi: sceglierà Royce e piegherà finalmente quell’uomo feroce e passionale ma dal cuore gentile, che la confonde. In un clima di subdoli tradimenti, tuttavia, i sassoni tramano ancora contro gli invasori normanni, e il richiamo del sangue e dell’onore rischia di distruggere anche l’amore più intenso e profondo.

Ciao Fenici, oggi parliamo di un romanzo che stava nella mia wishlist da tempo ormai, sto parlando di Matrimonio normanno.

Il libro in questione è stato da poco ripubblicato, ma pensate che è un’opera del 1994 e quindi tenete bene a mente questo dettaglio quando ne intraprenderete la lettura. 

Re Guglielmo il Conquistatore dopo essere salito al trono d’Inghilterra invia i suoi baroni normanni a sottomettere i sassoni ribelli e a occupare i castelli ancora di loro proprietà. Tra i quali spicca quello di Lady Nicholaa, una donna diventata leggendaria per aver sventato non uno, ma ben tre attacchi normanni da tre diversi baroni. 

Guglielmo è affascinato dalla notizia e invia il suo miglior barone, Royce, perché conquisti il castello e catturi la donna così da poterla dare in sposa a uno dei suoi cavalieri. 

Royce non ha dubbi sulla vittoria che gli si prospetta davanti, ma il suo mondo viene messo sottosopra quando scopre di essere lui stesso il premio e non più la bella Lady. 

Sono rimasta affascinata dalla storia alla base, anche se credo che la trama si potesse sviluppare meglio. La lettura è scorrevole e coinvolgente, piena di colpi di scena. I dialoghi sono ben scritti e mi hanno divertita, soprattutto la parte delle prediche. A quali mi riferisco? A quelle che continuamente Royce deve fare a Nicholaa con lo scopo di inculcarle il buon senso, dettandole regole come fosse un soldato. 

I due sono caratterialmente opposti: Royce è gentile, diplomatico e paziente; al contrario lei è indomita, ardita e facilmente infiammabile.

Mi è piaciuto il lento crescere dell’amore tra i due giovani e come Nicholaa cerchi in tutti i modi di conquistare il cuore di Royce una volta compreso di esserne innamorata e come lui faccia altrettanto pur non riuscendo a esprimere a parole i suoi sentimenti, abituato a conoscere solo guerre e combattimenti. Le scene d’amore sono molto dolci e mai volgari per quanto dettagliate. 

È una lettura leggera, ma piena di passione che vi farà sognare per qualche ora, tanto da voler intraprendere un viaggio per visitare i luoghi raccontati.

Consigliato!