Recensione: Meet Efrem Krugher – Serie: Dark Desire Vol. 1 di Kira Shell
Titolo: Meet Efrem Krugher. Dark desires
Autrice: Kira Shell
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Dark romance
Uscita: 2 novembre
Pagine: 640
Puoi davvero sfuggire alle tue ombre?
«Come una sirena, piccola Dorie, tu nuoti nell’oceano della mia eterna perdizione.»
Thea ha vent’anni ed è la chitarrista dei Bright Demons, una band di talento sul punto di sfondare e di calcare grandi palchi. Tuttavia, quando perde la madre, la ragazza smarrisce se stessa e rischia di mettere a repentaglio la sua carriera per sempre. Preoccupati per lei e per il suo futuro, la nonna e il manager la spingono ad affidarsi alle cure del dottor Efrem Krugher, uno psichiatra olistico dai metodi innovativi che dirige l’Asklepios, una clinica esclusiva a cui si rivolgono personaggi in vista e celebrità in cerca di assoluta privacy riguardo le proprie condizioni. Trentasettenne affascinante, Efrem è un uomo magnetico, enigmatico e con un passato inconfessabile. In un turbine di tormento e passione, Thea viene travolta dall’attrazione proibita nei confronti del medico, che la accompagna in un viaggio introspettivo erotico ed esaltante alla scoperta delle sue brame più oscure. Col passare dei giorni, però, Thea si rende conto che dietro ogni angolo dell’Asklepios si celano pericoli e segreti sconvolgenti. E se la perfezione del dottor Krugher nascondesse insidie inimmaginabili?
Come annunciato, dopo aver trascorso molto tempo con Neil e Selene – i protagonisti della sua prima serie Kiss me like you love me – Kira Shell ha sviscerato nuovamente le mille sfaccettature dell’essere umano con un nuovo libro intitolato Meet Efrem Krugher.
Volume uno della serie Dark Desire, che a detta dell’autrice non arriverà oltre i tre capitoli, una lettura adatta ai più temerari e consapevoli. Un viaggio tra genio e follia, moralità e perversione, ragione e istinto, conscio e inconscio… che dite Fenici, siete pronte a partire?
L’incontro tra Efrem e Thea avviene all’Asklepios, una clinica esclusiva. Lei è la chitarrista dei Bright Demons, una band di talento sul punto di sfondare, e lui è lo psichiatra nonché direttore della struttura a cui lei si è rivolta per risolvere un problema.
Questa è la versione ufficiale… ciò che accade in realtà è molto più inquietante.
Thea è una ventenne ribelle e tormentata, vittima di una follia che sempre più spesso la induce a ignorare ogni criterio di giudizio e soprattutto il buon senso. Lei seduce e inganna ma non per vero interesse, perchè dalle attenzioni ricevute determina il valore di se stessa. Si vede bella con gli occhi degli altri, si sente amata solo tramite il loro desiderio. È schiava di una natura oscura che la spaventa e che reprime poichè non capisce.
In Efrem lei trova un uomo che la comprende nel profondo, non giudicandola mai. Riconosce un’anima affine capace di percepire il suo tormento riuscendo a farla sentire meno sbagliata. Nella sua innocenza è sopraffatta dall’ebrezza di vivere con lui un’esperienza nuova e proibita.
Efrem, d’altro canto, appare come uomo integerrimo e distinto, determinato a mantenere le distanze… ma diffidate di questa effimera irreprensibilità perché essa cela l’animo di una persona corrotta dal vizio. Un uomo che in sé custodisce uno scrigno di tenebre, aperto il quale assisteremo alla fuoriuscita di una marea di lussuria e depravazione.
Lui è protezione e minaccia, freddezza e passionalità, calma e veemenza, dolore e piacere. Lui è dominio e in sua presenza Thea può sgravarsi del peso di una vita difficile e angosciante.
Un uomo indomabile e pericoloso, dotato di un potente fascino calcolatore che porta la gente a fare ciò che desidera. La profonda conoscenza della psiche umana unita alla magia del suo potente carisma con facilità avvince gli altri alla sua volontà.
La diversità tra i due è evidente in ogni loro scambio: il vocabolario ricercato e forbito di lui sottolinea l’enorme gap anagrafico e culturale; la confusione e l’insicurezza di lei si contrappone alla sicurezza di una persona che ha fatto ogni esperienza e che pare avere tutte le risposte; l’irruenza di una ragazzina che non pensa alle conseguenze delle proprie azioni si scontra con il suo essere freddo e calcolatore. Anime affini e complemetari le loro, dove il desiderio e la sottomissione si interfacciano con la lussuria e all’autorità.
Un incontro il loro destinato a dannarli per sempre.
“Profumi di natura selvaggia: mughetto e fiori bianchi. Un mix di trasgressione e sfacciata femminilità.
E’ impossibile che io non avverta la tua presenza, Non puoi fregarmi, Dorothea.”
(Tratto dal libro)
I personaggi di Thea ed Efrem sono davvero complessi e meritano di essere conosciuti. O li amerete, o li odierete… ma non riuscirete a rimanere loro indifferenti.
Ci sono parecchie cose che apprezzo di questa giovane autrice italiana: la prima è che scrive storie che non sono mai solo il frutto della sua incredibile immaginazione, ma anche di un lungo processo di studio sulle varie realtà psichiche e fisiche esistenti. Adoro i diversi riferimenti psicologici presenti a cui, in questa particolare serie, si aggiungono anche quelli alla mitologia greca.
Le descrizioni non si limitano ai personaggi, ma anche alle varie location che sono caratterizzate da talmente tanti dettagli da consentire al lettore di vedere letteralmente la scena.
Come in Kiss me like you love me ogni capitolo è introdotto da una citazione che in questo caso non proviene da canzoni, ma da grandi studiosi della psiche e personaggi di spicco della letteratura: Shakespeare, Nietzsche, Freud…
Con la consueta scrittura fluida e ben ritmata e con un POV che è quasi esclusivamente quello di Thea, Kira Shell ci accompagna tra i meandri di due menti contrapposte tra loro: ermetica quella di Efrem e contradditoria quella di Thea; dando vita a un romance caratterizzato da parecchi colpi di scena, segreti da svelare, pericoli insidiosi, retroscena oscuri e sconvolgenti ma che oltre alle lacrime, regala anche piccoli sorrisi, attimi di pace e tanta passione.
Personalmente ho adorato questo libro e spero che il secondo volume esca velocemente. Alla prossima!