Recensione: Meravigliosa – Serie: Trilogia serie Splendid # 1 di Julia Quinn
Titolo: Meravigliosa
Serie: # 1, trilogia serie Splendid, autoconclusivo
Autore: Julia Quinn
Editore: Mondadori – Collana Oscar bestsellers
Genere: Historical romance – Regency
Numero di pagine: 378
Data di pubblicazione: 5 luglio 2022
Ci sono due cose che tutti sanno di Alexander Ridgely: primo, è il duca di Ashbourne, uno dei migliori partiti d’Inghilterra; secondo, non ha alcuna intenzione di accasarsi. Almeno fino a quando il destino non pone sulla sua strada una giovane americana, intelligente, simpatica, coraggiosa e di grandi ideali. Tutto ciò che Alexander non si sarebbe mai aspettato di trovare in una donna. Peccato che sia solo una sguattera, del tutto inadeguata a diventare una lady. A meno che…
Emma Dunster, ereditiera americana, teme di vedersi presto circondata da giovanotti inglesi che chiedono la sua mano, e l’idea la infastidisce parecchio: ha accettato di partecipare a una Stagione a Londra, certo, ma ciò non significa che sia disposta a sposare uno di quei bellimbusti. In ansia per il debutto, desidera un ultimo momento di tranquillo anonimato e così esce dalla casa del cugino vestita come una servetta. Non avrebbe mai immaginato che di lì a poco si sarebbe ritrovata stretta tra le braccia di un duca pericolosamente affascinante, né che lui avrebbe reagito male scoprendo la sua vera identità.
Ma l’amore autentico è capace di sbocciare all’improvviso, e di sciogliere anche i cuori più impietriti.
Meravigliosa è il titolo del primo volume della serie intitolata The Splendid Trilogy di Julia Quinn. La storia è interamente ambientata in Inghilterra del 1816 con l’eccezione del prologo a Boston, Massachusetts.
I protagonisti sono Alexander Edward Ridgely, duca di Ashbourne, e la signorina Emma Dunster.
Ovviamente Alex, vista la sua posizione nell’aristocrazia britannica, è uno dei migliori partiti d’Inghilterra nonostante ciò non ha nessuna intenzione di sposarsi. Emma invece, cresciuta nelle colonie dal padre, si ritrova a Londra per fare il suo debutto in società presentata dalla zia Caroline, contessa di Worth.
Ecco che le cose si complicano non poco…
I personaggi sono ben strutturati e accuratamente sviluppati. Fra i due devo confessare che ho apprezzato di più la protagonista femminile. Emma è spiritosa, intrepida, con un linguaggio forbito e ha idee liberali (voleva addirittura guidare l’impresa del padre!), un po’ anticonformista, oltre che bella: occhi viola e capelli rossi. All’inizio Alex è sopponente, autoritario e se la tira abbastanza. Non è subito simpatico, ma man mano che la storia si sviluppa diventa più affabile.
Nelle sue avventure Emma è spesso accompagnata dalla cugina Arabella (Bella) e ovviamente non mancano le disavventure e le situazioni dove le eroine sembrano allo sbaraglio e necessitano dell’intervento dei “cavalieri” in veste di salvatori. Ed è proprio in una situazione del genere che s’incontrano i due protagonisti.
La loro storia d’amore, a partire dal primo sguardo fino alla fine del romanzo, rimane un po’ burrascosa, causa l’atteggiamento un po’ ingessato di Alex e l’avventatezza di Emma.
“Di sicuro non aveva mai provato una simile vibrazione nello stomaco e un’accelerazione così selvaggia del cuore. Eppure, mentre la semplice presenza di quell’uomo gettava il corpo traditore di Emma in un caotico stato di desiderio animale, l’insolenza e l’atteggiamento prepotente di Ashbourne la facevano infuriare a tal punto di rischiare di dirgli in faccia cosa pensava di lui.” (Tratto dal libro)
L’unica cosa che i due hanno in comune è il fatto che non volevano sposarsi tra loro, semplice no!
La trama si sviluppa piano piano partendo da questo dato di fatto fino ad arrivare a inculcare nei protagonisti l’idea del matrimonio come una cosa naturale. La destrezza dell’autrice, a mio avviso, si vede proprio in questa sua grande capacità. Un’altra cosa che ho apprezzato è stato il fatto che non finisce tutto con il matrimonio, il lettore ha ancora la possibilità di sbirciare nella loro vita insieme. E le sorprese non sono poche.
Ho scoperto a lettura ultimata che questo è il libro d’esordio di Julia Quinn e devo dire che, dopo la sorpresa iniziale, me lo ha fatto apprezzare ancora di più. Forse non è il suo romanzo migliore, ma la storia di Emma e Alex va letta e amata per la sua vivacità e la capacità dei due di valzare fra intrighi, feste, passeggiate e avventure.