Recensione: Misteri e Tradimenti di Sabrina Jeffries
Inghilterra, 1829 – Per un attimo, Dominick Manton era stato a un passo dalla felicità: primo nella linea di successione al titolo di Visconte Rathmoor, aveva davanti a sé un luminoso futuro come avvocato ed era fidanzato con la bellissima Jane Vernon, figlia di un facoltoso barone. Poi, con il più crudele dei tradimenti, suo fratello George l’aveva privato in un sol colpo dell’eredità e della possibilità di offrire a Jane la sicurezza che meritava, e a lui, per salvare la reputazione della donna che amava, non era rimasto altro che inscenare un finto tradimento costringendola a rompere il fidanzamento. Ora, dodici anni dopo, Dom è titolare della Manton’s Investigations ed è diventato un ricco Visconte… ma non ha mai dimenticato Jane. Così, quando lei gli chiede di indagare sulla misteriosa scomparsa della cugina, accetta di aiutarla pur sapendo che è fidanzata con un altro. Perché la passione tra loro non si è mai spenta, e se c’è anche solo una possibilità di riconquistare la donna a cui appartiene il suo cuore, lui non intende lasciarsela sfuggire. Un tradimento, un mistero, un futuro da ricostruire.
Il vecchio Visconte Rathmoor era un uomo egoista, e alla sua morte ha messo in moto eventi che hanno portato il suo secondogenito “ufficiale” Dominick a diventare titolare di una famosa agenzia investigativa la Manton’s Investigations, meglio nota come gli Uomini del Duca.
Il padre di Dominick infatti per anni si è diviso tra due famiglie, dalla moglie ha avuto George il suo erede, e dato che alla sua nascita alla donna è stata sconsigliata una nuova gravidanza, dopo qualche tempo si invaghisce di una bellissima cantante che diventa la sua amante, dalla cui relazione nasce Tristan e in seguito Lisette. Al contrario di quanto avviene di solito, il Visconte è sempre stato più presente con i figli illegittimi che con il suo erede e passa molto più tempo con loro che a casa propria, tanto, che la moglie gelosa dell’amante finisce per sedurlo e rimane nuovamente incinta, ma la nascita del suo secondogenito Dominick per lei così fragile, segna la fine.
George che non ha mai sopportato il pensiero dei figli bastardi del padre prende a malvolere anche il fratello che nascendo gli ha portato via la madre, ancor di più, dopo che Dominick diventa assiduo frequentatore della casa di Tristan e Lisette che per lui non sono solo fratelli ma anche migliori amici. Alla morte del padre, quando George brucia il documento con cui il Visconte provvedeva ai fratelli con un generoso lascito, accusa Tristan di furto tentando di farlo impiccare, Dominick si mette contro il fratello maggiore che non lo perdonerà mai perdendo tutto. L’unica decisa a rimanergli vicina è la fidanzata Jane una dolce ragazza molto innamorata, ma Dom decidendo per lei, con l’inganno e facendosi trovare in una situazione compromettente fa in modo che la ragazza lo lasci e comincia una nuova vita come agente di Bow Street prima, e come agente della Corona poi, finché una volta raggiunta una certa sicurezza economica non fonda la sua agenzia.
Su questa premessa che viene ripetuta in ogni romanzo in modo più o meno esteso, si basa questa serie davvero carina in cui di capitolo in capitolo vediamo i fratelli Manton sistemarsi e trovare la loro strada, assistiamo così all’inaspettato successo di Lisette che da figlia illegittima nel libro ‘In viaggio col duca,’ diventa Duchessa, con cui l’agenzia conquisterà il suo soprannome “ Uomini del duca” con grande divertimento di Max (il Duca in questione) e molto meno di Dom che si vede portare via dal cognato parte del merito del suo successo.
Assistiamo poi alla capitolazione di Victor uno dei migliori agenti e colui che sostituirà Dominick nella direzione della Manton’s Investigations nel capitolo ‘La ladra di diamanti’ e poi, finalmente, molte cose cominciano a sistemarsi nel ‘I segreti della zingara’ in cui anche Tristan trova l’amore con Zoe. Ora i fratelli Manton sono tornati all’ambiente da cui provengono, e Dominick si trova a essere il nuovo Visconte Rathmoor, responsabile della tenuta e della famiglia cui appartiene anche la vedova di George, Nancy cugina dell’unica donna che lui non ha mai dimenticato Jane.
Ed è proprio Jane che si rivolge a lui quando la donna scompare senza lasciare traccia portando con sé un segreto che potrebbe rimettere in gioco il titolo e la nuova vita del Visconte. Fra Dom e Jane ci sono tante cose non dette e tanti anni da recuperare e in più ora la ragazza si è da poco fidanzata, ma dopo averla lasciata andare per il suo bene tanti anni prima, ora l’uomo non è più sicuro di riuscire a rinunciare a lei una seconda volta.
Ci sono molti bei personaggi in questa serie e quest’ultimo capitolo ‘Misteri e tradimenti’ è un romanzo corale in cui tutti hanno un loro ruolo, la divertente Lisette con il suo innamorato ducale marito, Zoe in dolce attesa ma sempre pronta a partire per un’avventura e Dom che è abituato a gestire le indagini a suo modo, ma si trova spiazzato da questa nuova Jane, forte e risoluta che lo fronteggia come non ha mai fatto durante il loro breve fidanzamento. Del resto lui scopre di non aver saputo molte cose della donna che ha amato per anni nonostante la lontananza, Jane è sempre stata diversa dalla delicata damina che lui ha creduto fosse, e sarebbe stata disposta a qualunque sacrificio per poter stare con lui. Da molto tempo ha scoperto la verità sulla recita che ha portato alla fine del loro fidanzamento, per molti anni ha aspettato invano che l’uomo tornasse da lei, e ora offesa per la sua mancanza di fiducia non intende farlo rientrare nella sua vita, ma non ha fatto i conti con il nuovo ostinato Visconte.
Carino e piacevole da leggere, è un buon romance con una trama ben strutturata, scene passionali molto ben fatte anche se non molte e l’unico difetto che si può riscontrare è questa serie non si trova disponibile in e-book, i primi titoli non sono più disponibili neanche sugli Store e l’unico modo di reperirli sono i mercatini dell’usato, ma ‘Misteri e tradimenti’ nonostante i personaggi dei libri precedenti può essere letto come autoconclusivo.
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