Recensione “Morning Star – La guerra del Mietitore” di Pierce Brown (serie Red Rising #3)
L’oscurità ha vinto. Prigioniero, torturato, ridotto a un fantasma divorato dalla follia, Darrow il Mietitore – l’intrepido Rosso che è riuscito a infiltrarsi tra i tirannici Oro per rovesciare il loro dominio sui vari colori che abitano l’universo – è stato scoperto dalla Sovrana. Il crudele Sciacallo può ora braccare e schiacciare i ribelli, senza freni e senza pietà. Tutto sembra perduto. Eppure, chi come il Mietitore è cresciuto all’inferno può ancora trovare la forza di risorgere dalle tenebre e scoprire che la piccola fiaccola della rivolta è adesso diventata un incendio e molti altri sono pronti a sognare e combattere con lui.
Dalle prigioni di Marte alle lande ghiacciate delle Valchirie, dai bassifondi orbitali di Phobos alle sabbie sulfuree di Io, fino al palazzo stesso della Sovrana – in cui il tradimento e la speranza si nascondono dove nessuno si aspetterebbe – seguiamo il Mietitore e i suoi amici in un’odissea imprevedibile, tra dittatori che si credono dèi e uomini comuni che sanno diventare eroi.
Guardo il mio amico. «Cos’hai fatto?»
«Quel che era necessario.»
Assume il controllo dell’hologramma e cancella l’immagine di Giove, rimpiazzandola con me. A sedici anni. Scheletrico, pallido e nudo su un tavolo operatorio, mentre Mickey è curvo con una seghetta elettrica. Ho un brivido lungo la schiena, che non è neppure mia. Non lo è davvero. Appartiene a queste persone. Alla rivoluzione. Quando capisco cosa ha fatto, mi sento… usato. «L’hai trasmessa.»
«Certo che sì, dannazione» risponde stizzito Sevro.
Mi sento tutti gli occhi addosso, e capisco perché la mia spada è dipinta sui tetti dei profughi di Tinos. Sanno tutti che ero un Rosso. Che uno di loro ha conquistato Marte in una Pioggia di Ferro. Sono stato io a iniziare la guerra. «Ho trasmesso la tua Scultura in ogni miniera. In ogni holosito. In ogni millimetro di questa stramaledetta Società. Gli Oro credevano di poterti estirpare. Credevano di poterti sconfiggere e rendere la tua morte una faccenda insignificante. Che fossi dannato se l’avessi permesso.» Batte la mano sul tavolo. «Che fossi dannato se ti avessi lasciato inghiottire dalla loro macchina, senza più volto, come mia madre. Non c’è un Rosso su Marte che non conosca il tuo nome, Miety. E non c’è una sola persona nel mondo digitale che non sappia che un Rosso si è innalzato tanto da diventare un principe degli Oro, e conquistare Marte. Ti ho trasformato in un mito. E adesso che sei tornato dal regno dei morti, non sei semplicemente un martire. Sei lo stramaledetto Messia che i Rossi stavano aspettando da sempre.»”
Ritornare alla realtà dopo essere stata immersa per giorni in questa straordinaria serie è stato difficile, pur non amando in particolar modo il distopico, non posso che essere meravigliata dalla splendida creazione di questa società diversa da ogni altra. Le sue caste così particolari, il suo sistema politico e i personaggi che l’autore ci ha fatto conoscere sono qualcosa di assolutamente unico ed originale. Darrow è solo un ragazzo quando viene chirurgicamente scolpito, cambiato e fatto diventare il cardine di una rivolta senza precedenti. È riuscito a vivere una vita che non aveva mai neppure sognato, ha conosciuto il tradimento, l’amore, il rimorso per le tante vite spezzate. Nelle prime pagine, lo ritroviamo in una situazione molto angosciante, in cui tutto sembra perduto, mentre cerca inutilmente la morte che i nemici gli hanno negato. Ma non è stato dimenticato e, ben presto, la rivolta divamperà ancora più inarrestabile, portando il lettore ad assistere a splendide battaglie nello spazio, su lande ghiacciate in compagnia di invincibili valchirie, assistendo sconvolti e pieni di rabbia, ancora una volta, alla morte di personaggi che abbiamo imparato ad amare.
Il personaggio di Darrow è maturato moltissimo, i lunghi mesi in completa solitudine gli hanno permesso di visualizzare i suoi sbagli, il tradimento subito lo ha devastato, ma soprattutto ha capito veramente quale sarà il prezzo che dovrà essere pagato per poter avere la libertà. Dovrà fare delle scelte terribili; allearsi con persone che dovrebbero essere suoi nemici; dovrà scendere a patti con la sua coscienza nel momento in cui prenderà una decisione che porterà morte e distruzione su degli innocenti. Lo farà in nome di un ‘bene’ più grande e ne porterà nel cuore tutte le conseguenze sapendo che, una volta distrutto l’ordine costituito, non ci sarà improvvisamente un paradiso per tutti, ma lunghi anni di assestamento per costruire una società diversa. Il sogno di Eo e la giustizia per gli oppressi, lastricata di sangue e dolore.
«Per tutto questo tempo credevo di agire per Eo. Andavo dritto come una freccia perché avevo quell’ideale perfetto nella testa. Lei voleva questo, e io l’amavo. Perciò ho realizzato il suo sogno. È una stronzata. Vivo una stramaledetta vita a metà. Avevo trasformato una donna in un idolo, in una martire; in qualcosa invece di qualcuno. Fingendo che fosse perfetta.» mi passo una mano tra i capelli sporchi. «Non lo avrebbe mai voluto. E quando ho guardato la gente delle Buche, l’ho saputo e basta. Voglio dire, mentre parlavo ho capito che la giustizia non è aggiustare il passato, è aggiustare il futuro. Non combattiamo per i morti. Combattiamo per i vivi. E per coloro che non sono ancora nati. Per la possibilità di avere dei figli. È questo che le nostre azioni devono permettere, altrimenti a cosa servono?» Sevro siede in silenzio, e pensa a quello che ho detto. «Tu ed io continuiamo a cercare la luce nell’oscurità, aspettando che appaia. Ma l’ha già fatto.» Gli tocco la spalla. «Siamo noi, ragazzo. Rotti, laceri e stupidi come siamo, siamo la luce, e la luce sta crescendo.»
I tanti personaggi che popolano questo libro, sono tratteggiati in modo davvero stupendo in entrambe le fazioni. Si rimane ammirati di fronte al suicidio di un Oro che non è disposto a rinunciare al suo onore, nonostante sia un nemico. Ho provato una grande soddisfazione per la fine di una creatura che ha ucciso uno dei personaggi che ho amato di più. In questo mondo violento, ci sono anche delle coppie che si amano ma non aspettatevi di trovare baci e romanticismo, anche se vi assicuro che non ne sentirete la mancanza.
È un libro che regala emozioni potenti, a volte tristi a volte esaltanti, l’ultima parte è superlativa: un susseguirsi di azioni travolgenti ed inaspettate. E di sorprese l’autore ce ne regala moltissime, in una trama che non ha mai neppure un attimo di rallentamento o di noia, come una folle corsa sulle montagne russe. Le battaglie sono raccontante in modo coinvolgente e la scrittura dell’autore è bellissima con attimi veramente toccanti ed emozionanti. Avrebbe dovuto essere una trilogia ma è diventata una saga, con un nuovo libro “Iron Gold” già pubblicato ma non ancora tradotto. Posso però dirvi che, con mia grande gioia, questo terzo libro si conclude in un modo molto ben definito e, volendo, potrete anche decidere di finire qui il vostro viaggio con Darrow ed i suoi amici. Ma arrivati a questo punto, vi sarete talmente tanto affezionati a questo mondo ed alle sue regole crudeli, che vi sarà impossibile farlo e vorrete, come me, sapere cosa ci aspetta ancora. Sorprendente, incantevole, uno di quei libri che esula da qualsiasi etichetta e può davvero piacere ad ogni tipo di lettore che cerca una bella, intricata e originale storia, naturalmente è imperativo leggerlo dopo i primi due.
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