Recensione: Nella buona e nella cattiva sorte – Serie: The Regency Vows 01 di Martha Waters
Titolo: Nella buona e nella cattiva sorte
Serie: The Regency Vows 01
Autore: Martha Waters
Genere: Historical romance
Editore: Heartbeat Edizioni
Target: +18
Data di pubblicazione: 7 febbraio 2023
- Nella buona e nella cattiva sorte
- To love and to loathe
- To marry and to meddle
- To swoon and to spare
Cinque anni fa, Lady Violet Grey e Lord James Audley si incontrarono, si innamorarono e si sposarono. Quattro anni fa ebbero una lite tremenda e da quel momento si parlano appena.
Il loro amore passionale si è ridotto a gesti di gelida cortesia. Tuttavia, quando Violet riceve una lettera in cui le annunciano che James è caduto da cavallo e che si trova nella loro casa di campagna, privo di sensi, corre da lui e lo trova alla taverna in perfette condizioni, ignaro della preoccupazione della moglie.
Violet è oltraggiata, James è confuso. E la distanza tra di loro non è mai stata così evidente.
Poiché vuole impartire una lezione al marito, decide di fingersi malata. James capisce subito la verità, ma preferisce stare a quel gioco di manipolazioni fatto di attori che si travestono da medici, minacce di viaggi in Svizzera, false amanti e molti tentativi di seduzione tra marito e moglie che forse non si odiano tanto quanto credevano. Riusciranno a superare quattro anni di rancore oppure continueranno a negare il legame che li unisce?
Con eleganza e romanticismo, Nella buona e nella cattiva sorte è una commedia romantica, divertente e perfetta per i fan di Jasmine Guillory e Julia Quinn.
Nella buona e nella cattiva sorte è un libro che ho letto velocemente grazie al suo stile scorrevole; viene presentata la storia di Lord James e Lady Violet con varie regressioni per spiegare al meglio le dinamiche di coppia che si incontrano durante la lettura.
I due protagonisti sono sposati da cinque anni ma gli ultimi quattro non sono stati idilliaci ; l’orgoglio ferito, le incomprensioni e la paura di essersi esposti troppo l’uno con l’altro portano a una sempre più grande distanza che incrina l’amore sbocciato con così grande facilità la sera del loro primo incontro.
Entrambi i protagonisti hanno dei rapporti conflittuali con uno dei genitori; il duca, padre di James, non gli ha mai dato attenzioni e dimostrazioni d’affetto e questo ha portato il figlio a cercare costantemente la sua approvazione. La madre di Violet invece è una donna fin troppo presente nella vita della figlia, non evita mai di farle notare le sue mancanze come signorina di buona famiglia in età da marito, senza però lasciar trapelare una qualsiasi forma di amore materno.
Attorno ai due protagonisti troviamo diversi personaggi secondari che hanno un ruolo fondamentale nelle varie dinamiche che si vanno a creare; le vicissitudini degli amici si legano alla storia principale donando al lettore un lieve accenno alle papabili coppie che potrebbero svilupparsi nei libri successivi.
Violet è una donna tosta, che non si fa abbattere da nulla, donata di una spiccata intelligenza e di una morbosa curiosità che la portano a scelte discutibili come quella di ingaggiare un attore per imbrogliare il marito. James è un uomo che fatica a fidarsi, è perseguitato dalla paura di non essere mai abbastanza e di dover sempre dimostrare quanto vale al padre e alla moglie. Ha un rapporto conflittuale anche con il fratello maggiore, dato dalla gelosia per le attenzioni che in età giovanile venivano riservate al primogenito. Colpisce senza riserve se vuole vincere ma sa anche ammettere a se stesso e agli altri di aver commesso un errore, dà molta importanza alle persone con cui ha instaurato rapporti sinceri come i suoi due più cari amici.
Mi piace tutto il genere romance ma gli historical romance con l’aggiunta della second chance hanno quel qualcosa in più… La presenza dei vestiti d’epoca, le battute sagaci dei personaggi e le situazioni assurdamente spassose in cui si ritrovano hanno donato un’ulteriore fluidità alla lettura di questo libro, il tutto racchiuso in un’ Inghilterra del ‘800 con le sue regole di etichetta e di divieto verso le donne. Ciò mi ha fatto apprezzare ancor più i personaggi femminili e il loro modo di comportarsi, aggirare e affrontare determinate situazioni nonostante la società in cui si trovano.
Il libro già dalla copertina mi aveva conquistata, come si fa a guardarlo senza pensare immediatamente ad Elisabeth Bennet e Mr Darcy? L’esordio in Italia di questa scrittrice mi ha piacevolmente soddisfatta e il suo libro contiene la giusta dose di contesto storico, humor, spicy e amore; mi piace il fatto che la parte romance sia una costante nel libro ma alleggerita dal resto. L’autrice ha inoltre trovato il modo giusto per mantenere vivo l’interesse del lettore, aggiungendo un pizzico di mistero riguardo alla motivazione che ha scatenato quattro anni di silenzi e sguardi sdegnosi fra i due protagonisti, questo stratagemma ha funzionato benissimo perché la mia curiosità aumentava via via che proseguivo la lettura.
In conclusione è un libro che consiglierei a chi cerca qualcosa di leggero ma ben scritto, non troppo sdolcinato, autoconclusivo ma con la certezza che le coppie che si andranno a formare in seguito saranno esplosive.