Recensione: Nella casa dei segreti di Freida McFadden
Titolo: Nella casa dei segreti
Autore: Freida McFadden
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romanzo giallo
Data di pubblicazione: 19 marzo 2024
C’è una sola regola. Non guardare dietro le porte chiuse
Il thriller di cui tutti parlano
Dall’autrice del bestseller Una di famiglia
Dopo aver perso il precedente impiego, Millie ringrazia la sua buona stella quando viene assunta senza referenze da Douglas Garrick, un ricco specialista nel settore delle tecnologie, per tenere in ordine lo splendido attico con vista sulla città e preparare invitanti pasti in una modernissima cucina. C’è un’unica condizione: non deve interagire con Wendy, la moglie di Douglas, che è malata, risiede nella camera degli ospiti e non può essere disturbata per nessun motivo. Millie accetta ma ben presto capisce che qualcosa non va in quella casa e che non è tutto oro ciò che luccica: sente Wendy piangere e rinviene strane macchie di sangue sulle sue camicie da notte quando fa il bucato. E così un giorno non può fare a meno di bussare alla porta della stanza degli ospiti.
Quando si apre delicatamente, quello che vede all’interno cambia tutto…
Dopo il suo acclamato esordio “Una di famiglia”, Freida Mc Fadden torna a intrigarci con il suo secondo giallo che vede come protagonista Millie Calloway, anche questo edito Newton Compton e vincitore del premio Goodreads per la categoria Best Mystery & Thriller 2023.
In questa nuova avventura Millie è alle prese con la ricerca di un nuovo lavoro come domestica, l’ultimo impiego è terminato con un brusco licenziamento e vivere a New York da sole e senza un soldo non è così facile, soprattutto se si hanno dei segreti da nascondere e un passato piuttosto losco da dimenticare.
Inaspettatamente viene contattata da un ricco imprenditore, Douglas Garrick, che vuole assumerla per accudire la casa e svolgere le faccende domestiche, poiché la moglie Wendy è molto malata e non è più in grado di occuparsene; unica regola da rispettare non disturbare mai la donna, non entrare mai in contatto con lei, la malattia di cui è afflitta non le permette di uscire dalla sua stanza e non deve essere importunata per nessun motivo.
E’ così che Millie inizia il suo nuovo lavoro, in uno splendido attico con una vista mozzafiato sulla City, ma già dai primi giorni comincia a capire che c’è qualcosa di inquietante in quella casa, sente rumori strani, vede macchie di sangue in bagno, sente Wendy piangere, comincia a insospettirsi fino a che non riesce a intravedere di sfuggita l’enigmatica padrona di casa e quello che vede la fa allarmare, decide di contravvenire alla regola imposta, bussa alla porta della camera della donna e da lì inizieranno i suoi guai…
Raccontato in prima persona, nella prima parte dalla protagonista Millie e nella seconda da Wendy, è un giallo che promette tensione, dove niente è come sembra, una miscela di colpi di scena e suspense fino al finale inaspettato.
Una piacevole lettura che tiene incollati alla pagina fino alla fine, con uno stile semplice e a tratti divertente, e con una protagonista che non si può non amare fin da subito per la sua intraprendenza, scaltrezza e umanità.
: non c’è linguaggio volgare o cose disturbanti, e siccome è sempre raccontato in prima persona si ascolta il punto di vista del personaggio e la protagonista è anche simpatica
