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Recensione: Nessun luogo è sicuro – Serie: Indagini detective Lottie Parker di Patricia Gibney

Titolo: NESSUN LUOGO È SICURO

Autore: Patricia Gibney

Serie: Indagini detective Lottie Parker

Editore: Newton Compton

Genere: thriller

Data pubblicazione: 4 marzo 2021

L’ospite inatteso
Le ragazze scomparse
Uccidere ancora
Nessun luogo è sicuro

Dall’autrice del bestseller Un ospite inatteso
Un grande thriller
La nuova indagine della detective Lottie Parker

Durante un funerale, mentre la folla piange in silenzio nel cimitero di Ragmullin, un grido assordante risuona nell’aria: in una tomba aperta c’è il corpo insanguinato di una giovane donna. La detective Lottie Parker è chiamata a indagare sul fatto.
Quel corpo non può essere lì da molto, e così Lottie comincia a sospettare che possa trattarsi di Elizabeth Byrne, una ragazza scomparsa nel nulla pochi giorni prima. Come se non bastasse, il nuovo capo sembra avercela con lei… Lottie deve fare di tutto per risolvere al più presto entrambi i casi.
Quando altre due donne scompaiono da Ragmullin, la detective e il suo team cominciano a temere che ci sia un serial killer in circolazione. Inoltre, queste sparizioni sono terribilmente simili a quelle di un caso irrisolto risalente a dieci anni prima. Possibile che la storia si stia ripetendo?
Mentre i giornalisti iniziano a interferire con il suo lavoro, Lottie teme che l’assassino potrebbe presto colpire di nuovo. Comincia così una corsa contro il tempo per trovare le donne scomparse, ma il killer è più vicino di quanto lei creda. Che sia proprio Lottie il prossimo bersaglio?
«Potente, incalzante, incredibile.»
«Questa volta Patricia si è superata.»
Bestseller in Inghilterra, Stati Uniti, Australia e Canada
Un’autrice rivelazione
Oltre 1 milione di copie vendute nel mondo

«Di sicuro aspetterò con impazienza i prossimi casi della detective Parker.»
Angela Marsons, autrice del bestseller Urla nel silenzio
«Patricia Gibney è uno dei più grandi successi editoriali dell’anno.»
The Times
«È già bestseller negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Canada: presto tutti sapranno chi è Patricia Gibney.»
The Irish Independent

Ciao fenici, oggi vi racconto di un thriller che mi ha intrigato particolarmente sia per l’ambientazione, la vicenda infatti si svolge in una piccola cittadina irlandese, Ragmullin, sia per il personaggio principale, la strampalata detective Lottie Parker. Devo ammettere di aver commesso un errore nello scegliere questa lettura, non mi sono purtroppo accorta che l’autrice aveva già scritto altri libri riguardanti la nostra detective (non si tratta proprio di una serie, perché in realtà ogni romanzo è di per sé conclusivo), quindi qualche collegamento iniziale mi è un po’ sfuggito e ho faticato a inserirmi subito nella storia. Dopo alcuni capitoli sono però stata catapultata nel mondo di Lottie, apprezzandolo moltissimo. Cercherò di colmare qualche lacuna leggendomi tutti gli scritti precedenti, per unire i punti oscuri, soprattutto nella vita personale della protagonista e di chi le gravita attorno.

Alzò lo sguardo verso il cielo notturno con le sue stelle scintillanti che preannunciavano una nuova gelata, e fu allora che il volto di lui comparve oltre il bordo della fossa. Qualunque accenno di speranza che avesse iniziato a provare svanì appena la prima palata di terra le cadde sul viso, ancora rivolto all’insù.

Mentre piangeva grosse lacrime salate che si mescolavano al terriccio, capì con lucidità raggelante che sarebbe morta nella tomba di qualcun altro.

(Tratto dal libro)

Un incipit agghiacciante, vero? Come non proseguire per vedere che cosa accade!

Durante il funerale di una nonnina, al momento di calare la bara, uno degli afflitti partecipanti si accorge che il posto è già occupato, e che il corpo non appartiene sicuramente a una vecchietta, ma a una giovane donna insanguinata. Lottie è chiamata a occuparsi del caso, insieme al fidato collega Boyd. Se è vero che gli opposti si attraggono…  qui il cliché non poteva mancare. Infatti, tanto è disordinata, disorganizzata e sempre affannata lei, tanto è super in ordine, affascinante ed efficiente lui. Devo dire però che oltre a una strana passione che li accomuna (questo lato non mi è molto chiaro e cercherò di approfondire negli altri libri), anche l’amore per l’alcol e le bisbocce serali hanno una parte importante nella loro relazione. In realtà sono una coppia molto affiatata, più sul lavoro che nella vita reale. Lottie è divertente, empatica, madre e nonna precoce che cerca di barcamenarsi nel complicato ménage familiare, dove si sente la mancanza dell’amato marito, morto da qualche anno in seguito a un cancro. L’anziana madre dispotica e bisbetica non aiuta poi certo a rasserenare la situazione. Anche il cambio del suo capo non le è favorevole, dato che le parte un embolo ogni volta che ci deve aver a che fare.

La storia di per sé è veramente ben congegnata, una vicenda che si snoda tra un vecchio amore del passato e un terrificante presente. Anche se i partecipanti sono veramente molteplici, dagli zingari del campo rom, ai colleghi di lavoro, alla strana famiglia O’Donnell, troverete che ognuno ha il suo posto nella trama, e non è stato inserito per caso.

Il finale, che ovviamente non vi svelo, è stata una sorpresa, di quelle che ti fanno esclamare: “Ma dai, è proprio lui/lei???”. L’avevo intuito, ma indovinare tutto l’intreccio era praticamente impossibile. Apprezzo sempre quando i pezzi di un puzzle così complicato combaciano alla perfezione. Una assoluta nota di merito è da dare al modo in cui è scritto il libro, la lettura è fluida, scorrevole, ti scivola in bocca senza stridore, facendoti arrivare in un attimo al finale.

 

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