Recensione: No escape from reality di E. P. Silvia

Lilian è un’eterna romantica e come tale vive la sua vita con costante speranza che, prima o poi, incontrerà l’uomo dei suoi sogni come in uno dei tanti romanzi del suo autore preferito: Patrick Ortega. Ed è proprio grazie a lui che trova l’ispirazione e inizia a scrivere un libro. Spera da una parte di vederlo pubblicato da una grande CE, ma forse a condurre le sue speranze è solo la spensieratezza con cui vive. La sua vita non ha solide basi, anzi se sopravvive è solo grazie all’eredità che le ha lasciato sua nonna. Quando, perciò, la sua migliore amica Jessica la sprona a rimboccarsi le maniche per cercare un lavoro, Lilian non immagina nemmeno che sarà proprio grazie a uno di questi lavori che conoscerà un uomo… lo stesso che sogna a occhi aperti quando, quotidianamente, si affaccia dal balcone della sua umile casa per perdersi con lo sguardo oltre Central Park… ma si sa, con i sogni bisogna fare attenzione, perché non è tutto oro ciò che luccica e soprattutto NON C’È SCAMPO DALLA REALTA’.

Benvenute, mie care Fenici, all’ultimo capitolo di questa serie.

Oggi vorrei farvi conoscere Lily e Simon.

Lily ha un sogno, quello di pubblicare il romanzo che ha scritto, ma ha anche un rimpianto che si porta dietro fin da quando era bambina, quello di aver abbandonato il suo migliore amico nel momento del bisogno per persone che credeva degne di stare al suo fianco, peccato si siano rivelate infime.

Lily è una ragazza dolce e romantica, ma anche molto insicura e a tratti infantile; ha paura di rimanere sola e si aggrega a chiunque le dimostri in qualche modo di volerla accanto a sé, ma non tutto è come sembra, anzi.

Nella vita, come sa bene la nostra protagonista, non si mangia con i sogni e per questo motivo fa lavori saltuari in attesa che una casa editrice si decida a pubblicare il lavoro.

Io ho tifato per lei fin dalle prime pagine!

Simon invece non è più timido e impacciato, la perdita di Lily lo ha cambiato, si è sentito tradito e, come tutti sappiamo, le esperienze negative aiutano a crescere. Ora di quel ragazzino non c’è più traccia.

Sono passati anni da quando ha lasciato New York per sempre, ma finalmente è tornato nella Grande Mela. È diventato bellissimo, consapevole di esserlo e soprattutto un uomo ormai realizzato, circondato da miliardari.

Simon, però, è ancora rancoroso e per questo motivo cercherà di farle purgare tutti i suoi peccati.

Il come lo lascio scoprire a voi, se no non ci sarebbe più gusto a leggere questo fantastico libro.

E. P. Silvia chiude la serie Scandal, lasciandoci col fiato sospeso fino all’ultima pagina. Il pov è alternato e l’autrice è stata fantastica a farci conoscere i personaggi dalle loro stesse voci, come? Beh, i capitoli non iniziano mai col nome di chi parlerà, ma niente paura, appena inizierete a leggere qualche parola capirete subito se si tratta di Lily o Simon. Questa cosa è riuscita ad appassionarmi ancora di più alla storia, perché non sapevo mai chi avrei ritrovato.

Fenici, questo libro è dolce e delicato, vi farà ridere e piangere. I personaggi, che fino alla fine vi faranno tribulare, rendono questa storia tenera, ma nello stesso tempo molto triste.

Non vi dirò di più se no, vi svelo troppo.

L’unica cosa che vi voglio dire è preparate i fazzolettini, perché?

No escape from reality è uno di quei romanzi che, quando fino all’ultima pagina ancora speri, ma ti insegna anche che come dicono i Queen in Bohemian Rhapsody:

Is this the real life? Is this just fantasy?

Caught in a landslide, no escape from reality

Open your eyes, look up to the skies and see

I’m just a poor boy, I need no sympathy

Because I’m easy come, easy go, little high, little low

Any way the wind blows doesn’t really matter to me, to me

Non puoi scappare dalla realtà.

Ora vi saluto e vi auguro buona lettura