Recensione: Nome in codice vergine – Serie: Linear Tactical vol. 13 di Janie Crouch
Titolo: Nome in codice Vergine
Autore: Janie Crouch
Editore: Calamittie Jane Publishing
Genere: Romanzo rosa / contemporaneo, azione / accenni lgbt
Serie: Linear Tactical vol. 14
Data di pubblicazione: 6 Marzo 2023
Target: +18
Ciclone #1
Aquila #2
Shamrock #3
Angel #4
Spettro #5
Ombra #6
Eco #7
Fenice #8
Baby #9
Redwood #10
Scout #11
Fiamma #12
Nome in codice: Ariete #13
Nome in codice: Vergine #14
Sarge McEwan. Nome in codice: Vergine. Le stelle dicono che è pragmatico, onesto e testardo.
Colpevole, vostro onore.
La Zodiac Tactical è la società che gli ha concesso una seconda occasione. Si occupa di proteggere, salvare… ed eliminare la minaccia quando non c’è nessun altro in grado di farlo. Essendo stato in marina, Sarge se la cava benissimo in tutte queste cose. Ci sa fare con le armi, e affronta le missioni senza battere ciglio.
Ma con le persone… diciamo che non è altrettanto bravo.
E così quando un terribile nemico cattura Bronwyn Rourke – una delle ultime reclute della Zodiac, con degli enormi occhi blu che le occupano quasi tutto il viso – lui non dovrebbe prenderla sul personale. Non dovrebbe permetterle di occupare tutti i suoi pensieri, di divenire la sua unica missione.
L’hanno rapita pensando che fosse sola. Che fosse una preda facile. Che nessuno lottasse per lei.
Si sbagliavano.
Il suo nome in codice è Vergine. E ridurrà i suoi nemici in polvere pur di riportarla a casa.
“Lo aveva imparato crescendo in quella fattoria in Iowa, quando aveva trovato una farfalla che cercava di farsi strada fuori da una crisalide. Vedendola in seria difficoltà, aveva deciso di darle una mano, e così aveva inciso un taglietto sul guscio esterno usando il coltellino che aveva in tasca.
Ma, alla fine, la farfalla non riuscì a sviluppare i muscoli di cui aveva bisogno per sopravvivere una volta uscita dal suo bozzolo, e così era morta perché le sue ali si erano rivelate troppo deboli per volare.” [Tratto dal libro]
Ciao Fenici! Questo stralcio di vita vissuta descritta da Sarge, uno dei nostri protagonisti, è l’essenza della storia narrata nel romanzo ma anche della vita di ognuno di noi. Le difficoltà non vanno aggirate, non serve scappare da esse, tanto ti troveranno lo stesso. Bisogna affrontarle perché saranno loro, anche se ci cambieranno, a renderci più forti e migliori.
È proprio quello che succede ai nostri due personaggi: Sarge e Bronya si incontrano la prima volta mentre lui lavora nei Seal e lei, orfana ancora minorenne, per sopravvivere ruba. Già al loro primo incontro Serge le dà una mano salvandola dal suo aguzzino e le permetterà di passare una serata decente invece di finire nel letto o in un vicolo con uno sconosciuto. Da lì in poi scatterà qualcosa fra i due protagonisti e non si dimenticheranno mai l’uno dell’altra. A seguito di un incidente Serge si dimette dai Seal, torna da Bronya a distanza di anni e le propone una via d’uscita da quella sporca e ingrata vita che conduce, ovvero lavorare con la Zodiac Tactical, l’agenzia per cui lui stesso opera. Bronya tra varie peripezie riesce a scappare dal suo aguzzino, cambia nome e accetta l’offerta fatta da Sarge tempo prima. Ma quando sembra che tutto vada per il verso giusto e che lei sia riuscita a ricomporre quella che era la sua schifosissima esistenza, pronta ad andare avanti, anche sentimentalmente con Serge, viene rapita e sottoposta a controllo mentale, con iniezioni e pratiche fisiche difficili da sopportare e a cui nemmeno il miglior Seal riuscirebbe a opporsi.
Serge si è innamorato della sua “ponygirl” dal momento in cui l’ha vista leggere un libro in un mondo in cui la tecnologia la fa padrone, ma non lo ammetterà mai a se stesso, se non cinque anni dopo, e pure allora sarà ancora bloccato dalla differenza di età di 15 anni tra loro. Dall’arrivo di Bronya alla Zodiac Tactical la guarda e si informa da lontano su tutti i suoi progressi e quando viene rapita farà di tutto per aiutarla, senza non poche difficoltà. Quello che fa andare avanti entrambi sarà l’amore che li lega e la volontà di stare insieme. Per Serge sarà una grande prova, vedrà e sentirà la donna che ama fatta a pezzi, ridotta a un guscio vuoto, manipolata contro la sua volontà. Riuscirà a salvarla? Farla ri-vivere senza paure, ansie e incubi? Amerà quello che lei sarà diventata dopo tutte quelle torture?
Bronya durante il rapimento cercherà di rimanere in vita e di contrastare in tutti i modi l’effetto dei farmaci e delle torture causandosi non poco dolore. L’unica cosa che le darà la forza sarà la presenza di Serge come proiezione della sua stessa mente. Riuscirà la nostra protagonista a restare viva, a salvarsi e a ritrovare se stessa?
Il romanzo mi è piaciuto molto, non leggevo da un po’ una trama così avvincente e ben sviluppata, unica pecca gli errori dovuti forse a una revisione troppo superficiale, diffusi in quasi tutto il libro.
Leggetelo non ve ne pentirete, vi lascerà con il fiato sospeso in alcuni punti e con un colpo di scena che secondo me non vi aspettereste mai. Fatemi sapere e alla prossima!