Recensione: Non sono Romeo di Stevie J. Cole e L.P. Lovell

L’amore che li unisce è cresciuto con loro.

Un crimine orribile e una menzogna dolorosa ma necessaria l’hanno spezzato.

Come faranno a riunirsi quei due cuori ribelli e sanguinanti che non possono sopravvivere da soli?

Hendrix è follia, possessiva e gelosa.

Lola è spezzata, caparbia, con il cuore gravato da un segreto troppo pesante.

Il loro amore è nato e cresciuto con loro, per poi infrangersi due anni prima per una tragedia da cui Lola non riesce a riprendersi. Le parole sono sempre lì, sulla punta della lingua: la verità, la medicina che potrebbe curare per sempre la sofferenza che li affligge. Ma Lola non osa pronunciarle. Non osa mettere in pericolo l’unico uomo che abbia mai amato. Che mai amerà.

E Hendrix vorrebbe odiarla. Ci prova, davvero, ci prova, ma Lola ha messo radici nel suo cuore, e lui non può estirparla senza distruggersi a sua volta.

Da amici d’infanzia a innamorati, a nemici, poi di nuovo amanti. Perché le anime gemelle trovano sempre un modo per tornare insieme, anche quando la vita dura di Dayton si mette di mezzo.

Lui era come il crack, e io ne ero dipendente.

Ciao a tutti miei cari lettori, eccomi di nuovo a parlarvi della serie Dayton, nello specifico del terzo volume che racconta la relazione d’amore tra Lola e Hendrix. 

Hendrix è stata una figura di spicco e portante in tutti i romanzi. Devo dire che avevo delle aspettative molto basse riguardo questa storia e non ero sicura mi sarebbe piaciuta, in quanto negli scorsi capitoli della serie Hendrix è stato un personaggio secondario semplicemente irritante e insopportabile. Un ragazzo volgare, maleducato, disfattista e invadente. Mi sono però ricreduta, non perché le autrici abbiano smussato il suo carattere, anzi, ma il poter vedere le cose dal suo punto di vista è stato illuminante e mi ha avvicinato come lettrice, tanto da apprezzarlo addirittura più degli altri.

Non mi dilungherò molto sulla trama, anche perché, se siete arrivati a questo punto, già conoscerete più che bene dinamiche e personaggi. Il libro seppur autoconclusivo e a sé stante può essere complesso, per chi iniziasse a leggere la serie da questo romanzo, quindi, quello che dovete sapere è essenzialmente che i protagonisti sono abitanti della malfamata cittadina di Dayton con passati cruenti e dolorosi. Entrambi sono dei sociopatici violenti e follemente innamorati da tempi immemori. Un evento passato li ha separati e, ora che si sono rincontrati, vivono un amore malato, un po’ come Joker e Harley Quinn, impossibile da non leggere. É come assistere a un incidente ferroviario, non puoi non guardare, attirato dalla curiosità di quello che faranno nel capitolo successivo. 

Ho apprezzato moltissimo la crescita dei personaggi durante la storia, capire e vivere il loro amore che parte dall’infanzia e sboccia in uno splendido finale, in cui il loro voler emergere dalla vita disastrosa che hanno sempre vissuto li porterà a fare grandi cose. Scoprirete anche l’evoluzione delle figure precedenti e potrete dare una fine vera a ognuna delle storie lette. Aspetto con ansia il libro su Wolf, ma nel frattempo un grazie alle autrici per questo bellissimo romanzo fatto di adrenalina, testosterone fuori misura e comportamenti trogloditi  che fanno battere il cuore. 

Disperazione e sopravvivenza ci avevano legati.

Un legame che ci aveva insegnato l’amore quando

nessuno dei due sapeva cosa significasse.