Recensione: “Non tradirmi mai” di L.E. Bross (Second Chance Series Vol. 1)
Avery Hartley è la classica brava ragazza ricca che si comporta sempre come gli altri si aspettano che faccia. Quando scopre che il suo ragazzo la tradisce però, perde la testa e gli distrugge la macchina. Viene così condannata a trecento ore di servizi sociali. Seth Hunter è appena uscito di prigione e deve concludere il suo percorso di riabilitazione lavorando come netturbino prima di poter ricominciare da capo. Non chiede granché dalla vita e comunque per adesso la cosa che gli importa di più è proteggere sua sorella dal patrigno, l’uomo che lo ha fatto finire in prigione. Una storia d’amore tra Avery e Seth non è pensabile, sarebbe un disastro totale. Le ragazze come Avery vogliono castelli e cavalli bianchi, e Seth nei panni del principe azzurro non è davvero credibile. E poi è così arrabbiato con il mondo che a volte c’è da aver paura anche solo a stargli vicino. Ma quando Seth si ritrova a passare del tempo con Avery, piano piano comincia a pensare che forse anche lui ha la possibilità di cambiare, di aspirare a qualcosa di diverso da una vita fatta di rabbia e che, addirittura, gli piacerebbe provare a essere felice…
Avery e Seth: ricca figlia viziata lei, ragazzo cresciuto in un campo di roulotte lui.
Non potrebbero essere più diversi tra di loro ma il destino ha dei piani imprevedibili.
Avery, 21 anni, figlia di un procuratore distrettuale, non reagisce bene al tradimento del fidanzato storico, tanto da distruggergli la sua preziosa macchina. Peccato però che la sua impresa venga filmata e caricata su internet, così il padre non può far nulla per evitarle una condanna a 300 ore di servizi sociali.
Seth, un anno di carcere alle spalle, viene rilasciato con la condizione che svolga anche lui il servizio sociale.
Un bar, un’uscita con gli amici e i due si incontrano provando subito una forte attrazione.
“I ragazzi come lui mi colpivano nel profondo. Forse era solo il cliché della brava ragazza che vuole il bad boy. Forse era una pecca caratteriale. Qualsiasi cosa fosse, quel ragazzo la risvegliava.”
Avery e Seth non sanno, però, che presto si ritroveranno a lavorare fianco a fianco in un ambiente totalmente diverso. Nonostante siano fortemente attratti, i due ragazzi, per stile di vita e modi di essere, si scontreranno spesso, per poi cercare di ignorarsi.
Avery è la classica ragazza che ha sempre ottenuto tutto, concentrata soprattutto sulla sua vita sociale all’interno del campus che frequenta, e nella prima parte del libro l’ho trovata veramente irritante con il suo atteggiarsi a “essere superiore”.
Seth ha alle spalle una situazione familiare complicata e il tormento di non poter aiutare una delle poche persone a cui lui realmente tiene.
I due, piano piano, capiscono però di non poter frenare la loro attrazione che, da puramente fisica, diventerà un qualcosa in più.
“Non avevo mai conosciuto nessuno come Seth. Non aveva secondi fini. Non stava con me per i benefici che ne avrebbe potuto trarre la sua carriera. Ai suoi occhi ero solo… Avery. E mi piaceva. Perché onestamente, non ero più del tutto certa di chi fossi”
Sin dall’inizio della loro relazione, però, Seth ha il pensiero costante di non essere abbastanza per lei ed è in attesa solo del momento in cui lei lo lascerà. Essendo già stato usato in passato, ha la convinzione che i loro mondi non potranno mai coesistere, ma ha la ferma intenzione di godersi il momento perché dopo tanto tempo si sente finalmente vivo.
“Avevo bisogno di starle vicino, di stare vicinissimo a questo angelo che era capitato nella mia vita nel momento peggiore possibile.
Avery mi faceva sperare che le cose sarebbero potute andare meglio, e io ne avevo bisogno come l’aria che respiravo.
Avery era la mia aria.
E forse non la meritavo, ma avrei fatto del mio meglio per farla sentire amata e importante”
Ho trovato la trasformazione di Avery, da ragazza superficiale a sensibile, troppo repentina, infatti nella seconda parte del libro mi sembrava di leggere di una persona completamente diversa. La storia non ha grandi colpi di scena né tiene particolarmente viva l’attenzione. Con una trama del genere mi aspettavo grandi cose, ma purtroppo non sono riuscita a entrare in sintonia con i personaggi. Anche alcune battute tra i due le ho trovate un po’ infantili, persino per la loro giovane età, soprattutto quelle che vogliono passare per allusioni simpatiche quando sono solo frasi veramente molto banali.
Non dico sia una brutta lettura, ma mi aspettavo un qualcosa in più, me lo aspettavo ogni volta che voltavo pagina. Ma quando mi sono ritrovata a leggere l’ultima riga del libro, ho capito che avevo forse un po’ esagerato con le mie aspettative.
Insomma alla fine posso dire che è stata una lettura che non rimarrà per molto impressa nella mia mente, né nel senso positivo né in quello negativo.
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