Recensione novità: “La penitenza del crociato” di Anne Stuart
Buongiorno fenici la nostra Emanuela ha recensito per noi il libro “La penitenza del crociato” di Anne Stuart
Romanziera con all’attivo innumerevoli successi, penna agile nell’ambientare le sue storie indistintamente sia nel passato che nel presente, la Stuart ci regala questo nuovo successo La penitenza del crociato.
Ambientato nell’Inghilterra delle crociate e del vassallaggio, il romanzo ci racconta la storia d’amore tra la futura suora Elizabeth e Peter, un monaco travestito da principe. Complice il viaggio che condividono per raggiungere il convento di St Anne che ospiterà lei per sempre e lui finché non avrà espiato i suoi peccati, tra odio e attrazione, i due riescono a sfuggire ad agguati, equivoci e destini infausti grazie al legame che si creerà.
Elizabeth Bredon è tutto fuorché fragile: alta, energica e con lunghi capelli rosso fuoco (guardati con sospetto in quell’epoca). Donna dall’intelligenza vivace e dal carattere ribelle, viene spedita al convento per volere del padre, incapace di gestirla e di farle accettare un marito che la sottometta.
Peter è un nobile feudatario che in Terra Santa, in nome di Dio, ha compiuto orribili assassini. Ora deve fingere di essere il figlio bastardo del re (un pazzo criminale) per proteggere quest’ultimo da imboscate e consegnarlo sano e salvo al convento affinché possa espiare i suoi peccati. Peter è un uomo complesso, vittima del suo passato, dedito all’autoflagellazione e alla preghiera. Non è sicuramente alla ricerca di un’avventura.
Sebbene i due protagonisti abbiano caratteri molto diversi, tra i due nascerà un sentimento di stima e rispetto reciproco. Ma Elizabeth è ignara della vera identità di Peter, cosicché, quando tra i due la passione divamperà senza freni, non sarà facile fare chiarezza e intraprendere un destino comune. L’odio e la vendetta lavoreranno nell’ombra fino all’ultimo per separare i due amanti.
Molto simpatica la storia parallela tra Johanna, una donna di facili costumi che viaggia al seguito di Elizabeth e di Adrian, luogotenente di Sir Peter anch’egli travestito da monaco.
Un romanzo davvero imperdibile!
“…Non sarebbe stato facile. Non aveva pensato che fosse facile. Era sempre stato un uomo passionale e sensuale, e aveva scelto l’ordine religioso dalle regole più strette. I ben pasciuti monaci dell’ordine cistercense non facevano per lui. Peter si era consacrato a una vita di duro lavoro, di penitenza costante e di spartane privazioni.
Ma a quel tempo era appena ritornato dalla Crociata e niente gli sembrava troppo duro. La penitenza era meritata e il faticoso lavoro gli impediva d’impazzire.”