Recensione novità: “Non pensavo fosse amore” di Brittainy C. Cherry
Grace, è una giovane donna che dopo 15 anni vede i suoi sogni infrangersi.
Finn, suo marito, decide di lasciarla, nonostante continui a ripeterle di amarla.
Ma lei si da la colpa di tutto! Non è riuscita a renderlo padre, e dopo 7 aborti non hanno più nulla che li tenga legati e che li sproni a ricominciare.
Tornati entrambi a Chester, il loro paese natale, dopo aver venduto la loro casa di Atlanta, Grace corre dall’unica persona che la possa capire ed aiutare, Autumn, la sua migliore amica. Ma, purtroppo, quello che scopre al suo arrivo non fa che peggiorare il suo senso di sconfitta ed il suo dolore.
Essendo la figlia del reverendo, la sua permanenza in paese non sarà assolutamente facile. Poche anime, tutti si conoscono da sempre, sanno tutto di tutti e la voglia di gossip li porterà a fermarla ovunque lei si trovi per porre domande scomode, perfide e infelici.
Solo il buon cuore della ragazza e volersi dimostrare impeccabile agli occhi della madre, sempre pronta a criticarla, le faranno mordere la lingua, sfoderando il suo miglior sorriso e l’educazione che da sempre la contraddistinguono.
Jackson è un giovane ventiquattrenne fisicamente molto prestante, sexy e tatuato con un carattere tremendo. Maleducato, strafottente, arrogante e chi più ne ha più ne metta.
Eh già, lui è nominato il figlio del diavolo, perché suo padre è l’ubriacone pazzo della città, entrambi non sono visti di buon occhio da nessuno, sono da evitare come la peste!
Ovviamente, come spesso accade, gli opposti si attraggono ed il fatto mette i due ragazzi sulla stessa strada.
Instaurano una sorta di amicizia-non amicizia, giorno dopo giorno si raccontano pezzi della loro vita, esperienze personali, delusioni e dolori. Grace, complice la sua straordinaria dolcezza e bontà d’animo, riesce a far crollare mattone dopo mattone il muro che Jackson si è costruito per sfuggire ad una vita non facile.
A soli 10 anni ha perso la sua adorata mamma ed ha dovuto sacrificare i suoi sogni e i suoi desideri per occuparsi del padre, in seguito ad una promessa fatta alla mamma il giorno che morì. Si perché la mamma abbracciandolo e baciandolo sulla testa gli disse “prenditi cura di tuo padre”.
Care lettrici, questo libro, come tutti quelli della Cherry, è a mio modesto parere da ben 10 stelline!!!
Va letto ed assaporato pagina dopo pagina e tratta molti argomenti….
Bullismo tra bambini, la cattiveria degli adulti che spesso parlano delle persone senza conoscere le loro storie, il loro vissuto e le loro sofferenze.
L’amore ed il senso della famiglia, l’amore tra sorelle disposte a tutto una per l’altra ed anche l’amore puro ed incondizionato di un cane, Tucker! (Leggetelo e capirete).
E poi infine l’Amore! Quello con la A maiuscola, quello che ti suscita le farfalle nello stomaco, quello che rende le tue gambe di gelatina, quello che ti fa battere il cuore all’impazzata e che in alcuni momenti ti dà l’impressione che invece qualche battito salti.
Ho amato questa storia dall’inizio alla fine, me la sono sentita sotto la pelle, ho fatto una fatica incredibile a trattenere le lacrime sentendomi addosso le emozioni ed i sentimenti dei nostri protagonisti.
Tra queste righe si respira la voglia di rinascita di entrambi e la fortuna di esserci riusciti con l’amore reciproco.
E poi, da inguaribile romantica, durante alcune dichiarazioni di Jackson nei confronti di Grace mi sono detta…. Anche io voglio un Jackson Avery nella mia vita!
Recensione a cura di Elena81
Editing a cura di Silver