Recensione: Oltre gli echi del dolore di Mary Durante
Serie: Shadows Vol. 4
Serie: Shadows Vol. 4 Autrice: Mary Durante Genere: M/M Editore: Self Data di uscita: 8 dicembre 2023
La serie Shadows è composta da:
- Come ombre nella notte Vol. 1 —> Recensione
- Come un brivido nel buio Vol 1.5 —>Recensione
- Come un marchio sulla pelle Vol.2
- Sulle orme dei poeti Vol.3
- Oltre gli echi del dolore Vol. 4
- Alle porte del domani Vol. 5—>Recensione
- Behind the Shadows Vol. 5.5
Si sono incontrati, si sono combattuti e, per la prima volta, hanno trovato qualcuno contro cui non sono riusciti a vincere.
Morgan ha cercato di spezzarlo, e invece si è legato a lui.
Aiden ha cercato di farne uno strumento, e alla fine ha dovuto ammettere di volerlo al proprio fianco.
Poco a poco hanno costruito qualcosa, arrivando a trovare un equilibrio. Forse hanno perfino imparato a essere felici.
Ma quando Aiden si ritrova ad affrontare desideri inaccettabili e vecchi segreti vengono rivelati, Morgan potrebbe risultare l’unico capace di tenere assieme il suo mondo o colui che lo farà a pezzi.
Attenzione: è una ripubblicazione del libro già pubblicato con Quixote Edizioni, con una nuova cover e una revisione stilistica. Questa seconda edizione contiene inoltre quattro illustrazioni a opera di Manuela Soriani, di cui una inedita.
A questo punto del racconto, i due uomini sono entrambi bloccati da qualcosa, e non hanno ancora concesso abbastanza fiducia all’altro per riuscire a superare facilmente gli ostacoli. Ognuno ha alzato le difese a modo proprio: Morgan si protegge emotivamente evitando le coccole e l’aftercare, mantenendo un atteggiamento freddo, ironico e risoluto; Aidan continua a vergognarsi delle proprie vulnerabilità coprendole con un comportamento orgoglioso e capriccioso, talvolta infantile, e con la fuga per evitare il confronto subito dopo aver esposto troppo il fianco.
Il Dom chiuse la porta con più forza del dovuto, quindi lo squadrò da capo a piedi. «Mi sembri più palo in culo del solito. Vuoi una birra?» Aiden scosse la testa, preferendo una risposta silenziosa, considerando che non sapeva con quale tono gli sarebbe uscita la voce. Il nodo d’ansia gli aveva invaso la gola, un misto di impazienza, desiderio e timore, dandogli la spiacevole sensazione di essere un ragazzino inerme, non un uomo adulto e consapevole dei propri desideri quanto della propria forza.
Al di là di queste difficoltà, gli incontri tra loro sono diventati non solo più routinari ma sempre più frequenti; una sorta di attaccamento si è sviluppato senza che se ne accorgessero, in modo imprevisto. Per quanto entrambi si trovino a proprio agio e stiano rispondendo al bisogno di stare insieme che sentono nel profondo, continuano a camminare sulle uova: nessuno dei due è abituato alle relazioni, quindi per entrambi si tratta di prendere confidenza con qualcosa di mai vissuto, cercando di fare meno errori possibili con l’altra persona.
Paradossalmente, tra i due il primo a rendersi conto di voler fare un passo avanti è Morgan: ha bisogno di possedere Aiden, di poterlo chiamare il Suo sottomesso.
Più faticoso è il percorso di Aiden: perdere il controllo, accettare il proprio bisogno di lasciarsi andare, di appartenere a qualcuno e di avere un padrone sono concetti che ha combattuto per tutta la vita; aveva costruito tutta la sua identità sul non mostrare agli altri nessuna debolezza, sul mostrarsi più forte, più virile, più orgoglioso di quanto la sua natura avrebbe voluto, sul non avere bisogno di nessuno, bastandosi da solo.
La presa di coscienza di Morgan, il fatto di avere a cuore la relazione, aiuta nel mettere in pratica atteggiamenti migliori, consolatori, capaci di dare sicurezza al sub. Aiuta anche il maggior tempo passato nello stabilire una relazione affettiva e amicale di contorno a quella passionale.
«Tuo?» «Voglio farti a pezzi e rimetterti assieme. Voglio toccarti, ed essere solo io a poterlo fare. Voglio essere nella tua vita, e che tu la smetta di raccontare balle a te stesso e lo ammetta, che non sono uno strumento per la tua gratificazione, o una scopata quando ti gira.» Si accostò a lui, una mano già protesa ad afferrargli la gola, le dita che si modellavano sulla pelle pallida del suo collo come se fosse il loro luogo naturale, mentre sotto il suo palmo poteva sentire il battito frenetico del suo cuore. «Voglio essere il tuo Dom.»
Nel volume precedente Aidan e Morgan hanno iniziato a vedersi sempre più regolarmente, pur senza etichettare il tipo di relazione. Insieme passano delle belle nottate focose, ma ciò di cui Aidan ha davvero bisogno è il dolore, e non capisce per quale motivo, dopo i primi tempi, Morgan non tenti più qualche approccio di questo tipo.
Morgan ama provocare dolore ma è un Dom con problemi di controllo, teme di non riuscire a rispettare i limiti. In passato ha esagerato, e il suo sub non è solo piegato, si è spezzato, la sua personalità annullata, in totale balia del Dom.
A differenza di ciò che lega Matt e Lucifer, quello che alimenta la tensione sessuale tra Morgan e Aiden non è tanto la remissività del sub, quanto lo scontro, la sfida della conquista di una preda che si oppone, tenace e combattiva. Per questo Morgan ha bisogno di sapere che il suo errore non succederà una seconda volta: ha bisogno di avere fiducia nel fatto che il suo sottomesso userà la safeword prima che sia troppo tardi, che eserciti il proprio ruolo usando tutto il potere che gli viene dato, ma soprattutto deve recuperare quella in se stesso e nella propria capacità di fermarsi in tempo.
È vero. Mi rendi debole e inerme, e non riesco a sopportarlo, perché so che non posso rinunciare a te. So che potresti davvero distruggermi. «Sei tutto ciò che mi ero ripromesso di odiare,» gli aveva detto, alla fine.
È una lettura che sa approfondire pienamente gli aspetti introspettivi nei rapporti di sbilanciamento di potere, in particolare volendo trasmettere l’idea che la persona sub non ha semplicemente una facciata debole, ma sa anche ricoprire posizioni importanti, sa avere nel quotidiano le stesse capacità e necessità di controllo di un Dom, e che per quanto tra i due vi siano preferenze sessuali opposte e complementari, questo non significa che il sub sia una persona debole e inferiore in cerca del principe azzurro o di qualcuno che gestisca la sua vita, il suo lavoro, il suo denaro. Questo concetto attraversa un po’ tutta la serie, ma con Aiden è tutto molto più evidente e ben esplorato.
Un’altra questione che iniziamo ad affrontare è la fatica della totale accettazione quando vi siano in ballo sentimenti veri e profondi. Aidan è così inflessibile, controllato, così dedito a mantenere una facciata rispettabile, sempre attento a non dare materiale a chi vuole sminuire i sub, da aver sviluppato lui stesso un’etica molto rigida. Per questo gli è difficile accettare non solo che Morgan sia irriverente e pieno di vizi, ma che abbia persino un passato violento, che supera i limiti della legalità.
Si consiglia la lettura in sequenza dei libri della serie, non solo perché la trama romantica è iniziata nel precedente, ma anche perché vi è un filo crime sotterraneo unico.
L’intreccio incastra momenti passionali e altri di azione, che riescono a dare piccole spinte al ritmo per aiutare i due uomini a raggiungere i punti di svolta per far evolvere la storia tra loro. Il senso di pericolo, infatti, dà propulsione all’istinto protettivo e al ridefinire le loro priorità.