Recensione: Oltre il destino di Paullina Simons
Titolo: Oltre il destino
Autore: PAULLINA SIMONS
Genere: Romance storico
Collana: Harmony Romance – n. 302
Disp. in edicola: 24 dicembre 2022
Disp. sullo shop: 17 novembre 2022
Editore: Harper Collins/Harmony
Target: + 16
Cercando Josephine
- Oltre il destino
La storia di Julian e Josephine e di un amore che dura una vita.
Julian ha già deluso Josephine una volta, per questo ora è determinato a fare qualunque cosa pur di salvare la donna che ama. La loro è una storia d’amore come nessun’altra, in cui i due amanti sembrano condannati a intraprendere un’avventura incredibile attraverso il tempo e lo spazio. Vivono nella bellezza e nell’estasi dell’amore, pur affrontando innumerevoli pericoli e nemici mortali, ma ogni volta che ingannano la morte, Julian e Josephine si avvicinano sempre di più a un sacrificio impensabile e all’ostacolo più difficile: il destino.
Chi conosce questa autrice già sa che parliamo di saghe, imprese epiche, personaggi psicologicamente forti o debolissimi.
Non poteva certo smentirsi in questo nuovo capitolo di una serie che impressiona per il ritmo con il quale l’autrice ci racconta le vicende di Julian Cruz, il protagonista dell’intera storia.
Vi preavviso che mi sono fatta scappare il primo volume di questa opera, ma non ho avuto nessuna difficoltà a recuperare il tutto: non è un romance e neppure un paranormal economico, è un curioso ibrido di fantasy nel quale Julian, si muove saltando dal nostro tempo a epoche diverse attraverso un corridoio spazio temporale situato nel locale del telescopio dell’osservatorio. Il suo obiettivo è quello di incontrare la donna amata che aveva perso la vita quarantanove giorni esatti dopo il loro primo incontro nel nostro secolo.
Si ricongiunge a lei in epoche diverse, quasi sempre a Londra, sopravvivendo a disavventure pazzesche ma non riuscendo mai a salvarle la vita.
Consumato ormai dai rimorsi, ha accanto solo il gaudente Ashton, vecchio amico d’infanzia a cui ha confidato i suoi segreti e Devi, uno sciamano orientale che fa il cuoco in un ristorante etnico e che cerca di guidarlo in scelte più consapevoli. Completano il quadro due figure femminili che fanno da contraltare alla donna dei suoi sogni.
La protagonista femminile, pur nelle sue reincarnazioni, è caratterizzata da una personalità altalenante, un’abile doppiogiochista che nonostante una palese scorrettezza nei confronti di questo poveretto che attraversa gli oceani del tempi per stare con lei, non riesce a prendere una posizione sincera.
Lo fa solo nel finale del romanzo che ci precipita in un cliffhanger d’atmosfera, durante una scena evocativa tra i ghiacci artici.
L’autrice descrive con la consueta perizia le varie epoche, approfondendone particolarmente le brutture e le aberrazioni.
Sicuramente un bellissimo romanzo ma assolutamente non ai livelli della saga del Cavaliere d’inverno dove entrambi i protagonisti avevano personalità colossali e sentimenti appassionati.