Recensione: Operazioni immortali di Mandy M. Roth

Questo libro è stato tradotto dall’inglese all’italiano.

Romanzo paranormale militare di mutaforma delle operazioni speciali

Il capitano della squadra Operazioni Immortali, Lukian Vlakhusha, sta avendo problemi con il suo nuovo obiettivo, Peren Matthews. I suoi superiori vogliono eliminarla. Lui semplicemente la desidera. Il suo lato alfa esige che la reclami, sempre che lei lo accetti. Dopotutto, lui è ciò che lei teme di più: un mutaforma lupo. Ma c’è molto di più in Peren di quanto lei stessa sappia, e il nemico è più vicino di quanto chiunque immagini.

Fenici dovete sapere che io amo leggere anche i fantasy ma sono onesta, al giorno d’oggi, trovare un fantasy scritto o sviluppato bene é davvero molto difficile, anzi se avete qualche titolo da suggerirmi vi ringrazio!

Ma, bando alle ciance, questo libro mi è piaciuto? Direi nì. 

Da una parte abbiamo come protagonista Lukian, mutaforma e re licantropo, su questa terra da ormai innumerevoli anni, che ricerca soltanto un po’ di pace e solitudine nella sua proprietà nel Maine circondato dai suoi cavalli, cosa che è ben lontana da lui, dato che per senso del dovere ha deciso di unirsi a un’ organizzazione, l’ I-Ops, che gestisce un po’ di guai presenti nel mondo causati dai soprannaturali. Dall’altra abbiamo invece Peren, umana, ma forse non troppo, che si ritrova sola il giorno dopo la proposta di matrimonio del suo fidanzato. Perché? Perché lui sparisce, puf! Lei giustamente entra in depressione e le amiche cercano di tirarla su in tutti i modi possibili, organizzando anche appuntamenti al buio non molto graditi.

Lukian e la sua squadra formata da vari mutaforma con caratteristiche molto peculiari, si ritrovano ad avere un nuovo compito: uccidere Peren. Peccato che non era previsto che lei fosse la sua compagna e ciò complica non poco le cose. 

Tra passione irrefrenabile da tenere a bada, vecchi mutaforma che ritornano e chiedono vendetta, battute frizzanti e ricordi che a distanza di anni fanno tremare e incutono ancora terrore alla nostra protagonista, i due dovranno riuscire a trovare la quadra. Vi posso svelare però che farà tutto Lukian, che tra le altre cose é un gentiluomo, un figo da paura con gli occhi azzurri che sa aspettare il tempo giusto, -più o meno alla fine è un uomo anche lui-.

La partenza di questa serie non vi nascondo che mi aveva gasata nei primi capitoli ma andando avanti mi ha lasciato un po’ tiepida. A parte gli errori e la sintassi di alcune frasi tradotte male che possono dare fastidio, ma non sono la cosa principale che mi ha fatto storcere il naso, perché comunque si viene avvisati all’inizio da una nota, quello che mi ha deluso è la gestione della storia. Mi spiego meglio, per come era partito il romanzo mi aspettavo più dettagli, invece mancava sempre qualcosa. Ad esempio: la lotta tra Lukian e il nemico è poco descritta, altre situazioni particolari sono lasciate un po’ in sospeso, alcune scene non approfondite. Spero, essendo una saga, che negli altri libri l’autrice non si sia trattenuta e abbia dato libero sfogo alla sua penna.