Recensione “Paradox” di Adriana Moccia
Lunghi capelli castani e grandi occhi nocciola. Amanda Evans è una diciassettenne nata e cresciuta in California. Vittima di tragici eventi, perde i genitori ed è costretta a trasferirsi da suo zio Vincent, uno stimato avvocato che vive in Italia. Amanda cade in una pericolosa depressione che la induce a isolarsi dal mondo. Successivamente iniziano ad accaderle vicende inspiegabili e spaventose, finché, un giorno, arriva a scuola Roberto: un nuovo studente dai lineamenti perfetti e gli occhi a mandorla color ghiaccio. Da quel momento la vita di Amanda prende una svolta. Quando è con lui riesce a mettere da parte le sofferenze e i ricordi dolorosi. Ben presto però capisce che Roberto nasconde un segreto. Le anime dei due protagonisti sono legate da una missione che lui deve compiere: salvare Amanda da un pericoloso destino. Tuttavia la scelta di stare insieme metterà in pericolo entrambi, conducendoli in un costante bilico tra la vita e la morte.Nella scelta della lettura, devo dire che la prima cosa che mi ha intrigata è stata la cover: profonda, intima, così avvolgente da attirare la mia attenzione.
Ho iniziato a leggerlo con una certa diffidenza, devo ammetterlo, poiché gli Urban Fantasy degli ultimi anni, sono ambientati tutti nelle scuole e hanno per protagonisti adolescenti con vite difficili alle spalle.
Così, quando ho incontrato Amanda nelle prime pagine, ero abbastanza disincantata nel conoscere la sua storia. E invece mi ha turbata leggere del suo dolore per la morte della madre, per la sua vita distrutta dall’odio e dalla falsità della famiglia dove per altro deve andare a vivere e soprattutto per la sua inappetenza e depressione, malattia che ho avuto modo di conoscere molto bene.
Il disinteresse iniziale è caduto di colpo, perché ciò che avevo davanti non era una ragazzina instabile, ma una giovane donna, caduta in un baratro senza fine.
L’arrivo in Italia, a Sorrento, uno dei posti più belli della Costiera Amalfitana, ha dato una cornice splendida alla trama, portando una ventata di novità rispetto alle ambientazioni sempre specificatamente straniere e oltreoceano.
Il primo elemento che mi ha dato l’avvisaglia che non stavo per leggere la solita storia trita e ritrita, è stato lo splendido fiore di loto che Amanda raccoglie su un misterioso lago, contornato da presenze ostili e fredde, che cercano in tutti i modi di trascinarla con loro.
Tranne ‘quella’… sì, quell’ombra appena indecisa che la segue e la supplica di fermarsi e di parlarle.
Le questioni astiose della famiglia spariscono, così come i compagni curiosi e possessivi, fino a farci focalizzare su un qualcosa di bello e puro come Roberto, arrivato dal nulla e circondato da una magia senza tempo.
La trattazione ‘onirica’ ossia il flebile filo che separa il mondo dei sogni dalla realtà è coinvolgente, ci fa ‘entrare’ sul serio in contatto con la protagonista, ci trasmette i suoi momenti di gioia, conditi da una paura di fondo di lasciarsi andare.
I sogni spesso rivelano quel che nella realtà gli occhi vedono, ma che la mente non ha le facoltà di scorgere, occultandone il significato.
La trama è complicata al punto giusto, la magica cornice del panorama ben illustrata – tanto da sembrare di ‘vedere’ lo splendido scorcio di mare che circonda la cittadina – la storia di fondo originale e molto ben trattata.
Mi è piaciuto che siano stati intrapresi percorsi diversi dal solito tema fantasy, rispolverando quel mondo ultraterreno che da’ un sapore più paranormale alla storia.
Lo stile della scrittrice è fluido, mai pesante, anche quando parla della depressione o del desiderio di lasciarsi andare.
Il punto forte, oltre alla parte misteriosa, è la bella storia d’amore tra i due ragazzi, così tenera, così delicata, da ricordare i palpiti del primo amore.
«Avrei dovuto aiutarti a stare meglio, e una volta riuscito nel mio intento, anche se innamorato di te, avrei dovuto cercare a ogni costo una scusa per andare via.»
Vi innamorerete di loro, eccome se lo farete!
Anche se è mio dovere avvertirvi, che il libro non ha un finale definito, perché alla fine si presume che la storia continuerà, ma non ho notizie certe per dirvi da quanti altri volumi sarà composta.
Buona lettura!
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